1. Il patto

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Akemi e Rivaille erano fratelli molto uniti, talmente uniti che certe persone facevano fatica a separarli.. avevano passato dei momenti assai difficilissimi che avevano imparato a maneggiare un pugnale e difendersi dai malintenzionati..
E da quando la loro madre li aveva lasciati, erano costretti a vivere con il loro zio che li aveva insegnato tutto il neccessario per sopravvivere lì nei bassifondi.
Rivaille era molto protettivo con sua sorella che neanche i ladri o chiunque potesse farla avvicinare a loro.. anche se molto spesso tornava con qualche ferita al corpo e i vestiti quasi sporchi. Ma un giorno, Kenny il loro zio li abbandonò per poi sparire nel nulla e i due ragazzi erano costretti a fare di tutto per sopravvivere..
Passarono 5 anni, i due ragazzi avevano 16 anni e stavano facendo una mansione richiesta da un uomo in cambio di soldi.. stavano usando le attrezzature tridimensionali rubati e stavano volando sopra i tetti delle case.
Dopo aver commissionato il lavoro, il signore li consegnò i soldi e i ragazzi tornarono a casa soddisfatti.
Quasi tutta la città sotterranea li conosceva come "Piume silenziose" per i loro movimenti in aria con l'attrezzatura.
La ragazza si stiracchiò e si buttò sul divano.
Akemi:- Sono stanchissima.
Levi:- Riposati.. io intanto preparo la cena.
Le accarezzò dolcemente i suoi capelli lunghissimi che le arrivavano alla vita e li teneva in una coda.
Akemi:- Va bene.
Chiuse gli occhi e in pochi secondi si addormentò subito. Levi sorrise per il dolce viso della sorella e andò a preparare la cena..
Il corvino sentì qualcuno bussare alla porta e con il coltello in mano andò ad aprire.. trovò un ragazzo biondo entrare in casa e aveva un volto sconvolto. La ragazza si svegliò e cercò di capire la situazione strofinando gli occhi piano.
- Ti prego.. fammi restare qui.. non voglio andare da quei signori che mi vogliono uccidere..-
Levi:- E perchè mai dovrei farti restare qui?
Akemi:- Che succede? Hai commesso un crimine?
- Una specie..-
La ragazza sentì delle voci provenire da fuori e si alzò per andare a controllare.. vide 3 uomini che stavano cercando quel ragazzo biondo e sospirò.
Akemi:- Da uno a dieci, quanto ci scommetti che vengono qui a importunarci?
Levi:- 11..
Come predetto, i tre uomini salirono le scale che conducevano alla loro casa e uno degli uomini ridacchiò malizioso appena vide Akemi appoggiata allo stirpe della porta con suo fratello. Akemi iniziò a disgustare quegli uomini e girò il suo sguardo altrove.
- Ah, eccoti dov'eri, moccioso..-
- Farlan, andiamo.. non fare il codardo e vieni con noi..-
Akemi:- Qualunque cosa abbia fatto questo ragazzo, dovete lasciarlo in pace.
- Che bella bambolina che c'è qui.. che ne dici di venire con noi a bere qualcosa.-
Akemi:- Siete veramente disgustosi.
- Oh, andiamo.. lasciamo stare quel ragazzo e in cambio vorremmo la tua compagnia..-
Uno di loro la stava per toccare, ma Akemi si difese con il coltello preso dalle mani del fratello e gli diede un calcio alla pancia per poi farlo cadere dalle scale.
Akemi:- Accidenti a voi..
Levi:- Come si difende bene la mia sorellina.
Akemi:- Anni di duro lavoro, ovvio che so difendermi..
Gli sorrise..
Akemi:- Tutto grazie a te.
Gli uomini se ne andarono via e Akemi abbracciò il fratello contenta. Poi i due ragazzi guardarono il biondo, lo fecero entrare in casa e la ragazza gli offrì qualcosa da bere.
Akemi:- E così sei Farlan..
Farlan:- Esatto.
Akemi:- Io sono Akemi e quel corvino lì è Rivaille, chiamalo pure Levi.
Indicò suo fratello che stava in un angolo con la sedia e stava pulendo il pugnale.
Akemi:- Se devi rimanere, devi cominciare a tenerti pulito.. Mio fratello ha la mania per le pulizie.
Farlan:- C-Certo.
Alcuni mesi dopo, il loro rapporto si rafforzò e aiutarono il loro amico a usare l'attrezzatura tridimensionale, fare alcune mansioni per continuare a sopravvivere e quando avevano del tempo libero facevano lel loro cose.
Akemi:- Stai fermo, Farlan..
Farlan:- Ahi.. mi stai facendo male..
Akemi:- Se ti muovi, ovvio che ti faccio del male.
Tagliò alcune punte dei suoi capelli e poi posò le forbici sul tavolo, spettinò i suoi capelli e andò a prendere una scopa per spazzare lo sporco a terra.
Farlan:- Come fa Levi a resistere quando si fa un taglio di capelli da te?
Akemi:- Forse perchè Rivaille ha imparato a sopportare le mie mani sui suoi capelli?!
Farlan:- Senti un po', ancora mi chiedo se siete veramente fratelli voi due..
Levi:- Si.. se hai qualche problema con mia sorellina, dimmelo..
Il biondo sospirò e improvvisamente sentirono un rumore dietro la loro porta. I ragazzi si misero in guardia e Farlan si avvicinò alla porta con un pugnale, poi aprì la porta e una ragazza dai capelli rossi entrò dentro con in mano un uccellino ferito.
Akemi:- Ecco un'altra che scappa da qualcosa che ha fatto.
Sospirò e posò la scopa. Si avvicinò alla ragazza e le prese per il viso per poi guardarla attentamente.
Akemi:- Quanti mocciosi devono entrare così in casa nostra?
Levi:- Forse questo è l'ultimo.. il moccioso deve andarsene da qui..
Isa:- Ehi.. io.. non sono.. un moccioso.
Cercò di alzarsi e si sedette. Sentirono le voci di quei uomini che avevano incontrato mesi fa e i due fratelli alzarono gli occhi al cielo, la ragazza uscì e li guardò.
- Ehi, voi.. avete visto una mocciosa da queste parti?-
Farlan:- Anche se fosse.. che cosa v'importerebbe?
Gli uomini salirono le scale e videro che Akemi stava alzando leggermente la gonna.
Akemi:- Non vi hanno insegnato una buona educazione?
- Cosa?-
Akemi:- Trattare male una ragazza, sarebbe un reato.. soprattutto, se dite di farle fare quello che volete, per noi significa violenza sul nostro corpo.
- Questi sono affari tuoi.. comunque, grazie per avercela trovata..-
Posò la mano sulla sua spalla e Levi sgranò gli occhi, in un attimo lo fece cadere dalle scale e gli uomini rimasero sorpresi.
Levi:- Non t'azzardare a toccare mia sorella con quelle tue luride mani..
Akemi:- Per vostra curiosità.. l'igene sarebbe al primo posto..
Farlan:- Voi dovete tenere le mani molto pulite.
Levi:- Avvicinatevi ancora a noi o a mia sorella, non esito a uccidervi.
- Andiamocene..-
Se ne andarono via. I ragazzi guardarono la ragazza ed entrarono a casa.
Akemi:- Stai soffocando l'uccellino..
Isa:- Ah.. ehm.. ecco..
Akemi:- E' pure ferito..
Isa:- Accidenti non me ne sono accorta.
Da quel giorno, i ragazzi conobbero Isabel e allacciarono un rapporto radioso anche con lei.
Un anno dopo, vennero convocati a fare una mansione da un uomo in superficie e dovettero accettare la richiesta.. ma i loro calcoli presero una piega..
Vennero inseguiti da una certa polizia militare e stavano scappando da loro. Si divisero in singoli come facevano al solito e ognuno doveva cavarsela da soli, ma stavolta Akemi decise di seguire suo fratello, visto che era il loro solito a fare le cose insieme.
Ma quando stavano per farcela, Akemi venne catturata davanti al fratello.. era per terra e stava lottando per liberarsi, il soldato le aveva afferrato i polsi e metterli sopra alla sua testa mentre lei si stava agitando, ma lui era troppo forte ed era molto robusto.
Akemi:- Rivaille!!
Levi:- Aky!!
Stava per aiutarla, ma qualcuno lo fermò bloccandolo.
Erwin:- Basta! E' finita!
Levi:- Levati di mezzo, bastardo!
Erwin:- Guardati intorno.. ormai, non avete più scampo.
Due soldati arrivarono con i loro due amici e Levi lasciò il pugnale.
Akemi:- Ehi.. potresti levarti? Sto scomoda in questa posizione.
Era messa un po' male, Mike le aveva messo in una posizione abbastanza scomoda e i suoi capelli erano sparsi ovunque a terra.
Ma, poi vennero ammanettati e stavano in ginocchio davanti al caposquadra Erwin.
Erwin:- Allora, come avete imparato a usare le attrezzature tridimensionali? Chi ve li ha insegnato?
Nessuno dei quattro ragazzzi risposero ed Erwin fece un cenno a Mike per prendere un ostaggio.. il ragazzo robusto afferrò i capelli di Akemi e tirò fuori un coltello per poi avvicinare ai suoi capelli.
Akemi:- Cos..? No!! I capelli no! I capelli no!! Ci sono voluti 8 anni per farmeli crescere in modo sano.
Erwin:- Se ci tieni ai tuoi capelli.. rispondi alla mia domanda.
Akemi:- Non ci hanno insegnato nessuno.. li abbiamo imparati da soli!
Erwin:- Dove li avete presi?
La ragazza rimase in silenzio e Mike fece avvicinare la lama sulla sua guancia. Levi strinse i pugni e cercò di rimanere calmo. Erwin si accorse del comportamento del corvino..
Erwin:- Ci tieni alla tua amica?
Levi:- Non fraintendere.. lei non è la mia amica.. ma mia sorella gemella.
Erwin:- Woo.. certo che vi assomigliate parecchio.
Akemi:- Mai visto i fratelli gemelli?
Il caposquadra fece un cenno al biondo di lasciarla ed egli lo fece. Rivaille si avvicinò alla sorella e la guardò.. vedeva le sue lacrime scendere lungo il viso.
Levi:- Stai bene?
Akemi:- Tu che dici?
Levi:- Ho capito.
Erwin:- Tu dovresti essere il loro leader? Voglio fare un patto.
Levi:- Di che si tratta?
Erwin:- Ho visto la vostra abilità nel muovervi con l'attrezzatura e vorrei nella mia squadra.
Levi:- E se rifiutassi?
Erwin:- Vi spedirò nel Corpo di Gendarmeria e vi tratteranno come spazzatura per i vostri crimini commessi.
Farlan:- Come se la situazione cambiasse qualcosa.
Levi:- Accetto.
Isa:- Ma.. fratellone..
Erwin:- Bene. Mi chiamo Erwin Smith.. Il tuo nome?
Levi:- Rivaille.
I soldati liberarono i prigionieri e li scortarono in superficie.. Akemi teneva la mano di suo fratello mentre camminavano e i soldati li guardarono un po' sorpresi. Ormai, i due ragazzi erano abituati a quei sguardi un po' sorpresi..
Appena, andarono in superficie i ragazzi cercarono di abituarsi al vero calore del sole e dovettero salire al carro.
Akemi:- Accidenti a quelli.. neanche passare i 17 anni un po' tranquilli..
Isa:- Waa.. che bella la superficie..
Akemi:- Contenta tu.
Sistemò di nuovo i capelli e fece una treccia.
In pochi minuti, arrivarono al quartier generale e i ragazzi scesero dal carro per poi guardare intorno.

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