8. Il piano

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Eren:- Capisco..
Akemi:- Riesci a digerire queste informazioni?
Eren:- Si.
Akemi:- Eren, se hai bisogno.. chiedilo a me, sei l'unico che riesco a essere gentile.
Eren:- Certo.
I due ragazzi si alzarono e si diressero verso la porta, la ragazza aprì la porta e il moro uscì dalla stanza.
Akemi:- Fai attenzione.
Eren:- D'accordo.
I due ragazzi si accorsero della presenza del corvino e il moro si affrettò di andarsene, ella lo guardò e sorrise appena.
Akemi:- Entra, gelosone..
Il corvino entrò in camera e una volta che Akemi chiuse la porta, la bloccò tra di lui e il legno.
Akemi:- Hai sentito la conversazione?
Levi:- Esatto..
Akemi:- Andiamo, ho cercato di aiutare il ragazzino..
Gli avvolse il collo con le braccia e lo baciò con foga.
Levi:- Non ti facevo così gentile con lui.
Akemi:- In apparenza sono così, ma dietro questa maschera nasconde una ragazza con un passato doloroso.
Lo spinse verso il letto e si mise sopra di lui.
Il corvino la guardò e le accarezzò la coscia, le slacciò alcune stringhe e lentamente le sbottonò la camicia.. ella lo lasciò fare e sorrise, Levi accarezzò la sua pelle un po' liscia e sul suo copro si vedevano di certo alcune cicatrici fatte col corso del tempo.. erano segno del combattimento, che segnavano che per sopravvivere era lottare.
Il corvino la stava per baciare, ma sentirono qualcuno tossire e i due si girarono..
Hanji:- Scusatemi.. ma sono venuta a portare il foglio..
La ragazza si coprì e si alzò, prese il foglio e lo lesse.
Akemi:- Siamo stati convocati di nuovo alla Corte Marziale per un secondo sondaggio per Eren.
Levi:- Quando?
Akemi:- Fra un giorno.
Levi:- Così presto?
Akemi:- Si..
Ella notò un piccolo messaggio da parte del Caporale Erwin, lo lesse e guardò i due ragazzi.
Akemi:- Erwin ci vuole vedere stasera per organizzare il piano d'attacco per mettere in trappola un soldato di Gendarmeria.
La rossa li salutò e uscì dalla stanza.
Verso la sera, i tre ragazzi andarono nella sala per la riunione. Una volta dentro, i presenti li guardarono e i ragazzi si sedettero al loro posto, la riunione cominciò..
Erwin:- A quanto pare il gigante dalle fattezze femminili è stato identificato come un membro della Gendarmeria, che ha frequentato con nuovi membri della Legione il corso militare..
La gemella di Levi si raddrizzò appena e lo ascoltò attentamente..
Hanji:- La ragazza in questione è..
Akemi:- Annie Leonhart.
Interruppe la quattrocchi, i presenti la guardarono sorpresi.
Akemi:- Ho indovinato, giusto?
Erwin:- Si..
Akemi:- Armin mi ha accennato sul conto di Annie. La biondina ha un modo di combattere tutto suo, sia in forma umana sia in forma titana.. nessuno può mettersi in una posa d'attacco come fa Annie.
Eren:- Non può essere stata Annie.
Levi:- Invece è così, Eren.. Guarda in faccia la realtà.
La ragazza si alzò e si allontanò appena dal tavolo.
Akemi:- Tu sai come combatte Annie? Eppure, hai frequentato i suoi stessi corsi..
Si mise in posa d'attacco, la stessa posa di Annie ma la sua era un po' leggermente bacata, ma era identica.
Akemi:- Ha un modo di combattere.. ognuno di noi, combatte a modo suo.. da riuscire a capire che personalità ha.
Eren:- Ma, Caporale.. Io la conosco, non farebbe una cosa del genere! Lei è..
Mikasa:- E' una traditrice.
La gemella la guardò.
Mikasa:- E i traditori devono morire.
Il corvino serrò le labbra, stringendo i pugni sulle maniche della giacca nera.
Levi:- Taci, mocciosa..
Le lanciò uno sguardo gelido, ricevendo uno sguardo scocciato dalla ragazza.
Mikasa:- Con tutto il rispetto, Caporale.. tradire è un gesto che va pagato con la morte di chi l'ha commesso e..
Levi:- ACKERMAN!!
Sbatté i pugni sul tavolo alzandosi di colpo, Akemi lo guardò e sospirò.
Levi:- Pulirai le stalle e..
Akemi:- Rivaille.. basta..
Il corvino la guardò irritato.
Akemi:- Smettila, dai. Non c'è bisogno di riscaldarsi così tanto.
Levi:- Io..
Akemi:- Non ho voglia di sentirti litigare per una cosa inutile.
Il corvino sospirò e si scusò, uscì dalla sala sbattendo la porta alle sue spalle. Sapeva che Mikasa aveva incoscientemente riaperto le cicatrici del corvino e anche le sue, dopotutto non era colpa sua.
Akemi:- Mikasa, ti chiedo perdono.. ma la prossima volta, cerca di contenerti.
La corvina sospirò.
Hanji:- Akemi..
Akemi:- Sto bene, non c'è bisogno di preoccuparsi.
La riunione finì presto, Akemi andò a cercare suo fratello.. non lo trovò nè in camera nè in mensa, ma lo trovò nella scuderia ad accarezzare il suo cavallo nero.
Sapeva come si sentiva, sapeva che essere un criminale era abbastanza fastidioso.. ma quello era solo il passato.
Si avvicinò a lui e mise la mano sulla sua schiena..
Akemi:- Tutto ok?
Levi:- Si..
Akemi:- Amore..
Levi:- Dovrebbe stare al suo posto quella mocciosa.
Akemi:- Non voleva ferirti.
Levi:- Si, però..
La guardò negli occhi e il suo sguardo diceva di tutto. Rimase in silenzio e sospirò. Akemi accarezzò il cavallo e diede un bacio al ragazzo, gli afferrò la mano e lo portò in mensa a cenare, visto che entrambi avevano saltato la cena.
La ragazza andò in cucina e dovette preparare uno spuntino.
Il giorno dopo, Akemi si svegliò e si accorse che suo fratello non c'era in camera, si alzò stiracchiando, uscì dalla stanza senza cambiarsi.. indossava solo la camicia del fratello che le arrivava a malapena a metà coscia, sapeva era più bassa di lui, ma adorava indossare i suoi vestiti.
In corridoio, incrociò Mike e si fermò a salutarlo.
Akemi:- Ciao, Mike..
Mike:- Akemi..
Akemi:- Hai visto mio fratello?
Mike:- Si, è sul campo a visionare le nuove reclute.
Akemi:- Abbiamo già le nuove reclute?
Mike:- Si.
Akemi:- Grazie.
Lo sorpassò, ma venne fermata per un braccio e lei si girò per guardarlo.
Mike:- Non vorrai mica uscire così?
La ragazza si guardò e si arrossì appena.. corse in camera e si vestì di fretta, poi uscì dalla camera un'altra volta e uscì in campo.

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