Twins [In Pausa]

5. La confessione d'amore

I giorni che susseguirono erano tranquilli, Hanji e Akemi provarono a studiare il moro e il suo modo di trasformarsi. La ragazza provò a ferire il moro, ma poco dopo egli si rigenerò grazie al potere che aveva.. Alla vista del gemello si irrigidì quando vedeva sua sorella toccare in continuazione il corpo del moro..
Levi:- Senti un po', hai ancora intenzione di toccarlo in continuazione?
Akemi:- Taci tu.. sono curiosa.
Il ragazzo le afferrò il braccio e la allontanò dal ragazzo titano, la portò lontano dalla squadra e la mise contro a un albero.
Akemi:- Mi dici che hai? Sei sempre geloso.
Levi:- Lo sono sempre.. non sopporto che tu stia con i ragazzi a parlare, mi danno il nervosismo. Tu sei mia, anche sei la mia gemella.. non mi importa se sei una mia parente, non mi interessa cosa dicono su di me. Ma non sopporto che tu pian piano ti stai allontanando da me e sei quasi cambiata nel corso del tempo.. io voglio la mia bimba fredda e un po' spensierata che io conosco. E' da tempo che vorrei dirtelo, il mio cuore batte forte ogni giorno per te e so che non mi vuoi, che mi vedi come un semplice fratello.. ma io ti amo.. ti amo da quando ho scoperto di amarti quando eravamo nei bassifondi e io non l'ho mai ammesso perchè avevo paura di perderti.
La ragazza rimase sorpresa, non si aspettava della sua confessione d'amore per lei. Adesso che ci pensava, ogni volta che le stava vicino il suo cuore aveva quasi perso i battiti e si era avvampata dal rossore senza che lui se ne accorgeva.. Farlan aveva ragione, lo aveva notato sul fatto che era molto più protettivo rispetto a prima.. ringraziò mentalmente quel biondino che ormai era in cielo con Isabel e sorrise..
Levi:- Ti prego, diventa la mia ragazza.
La abbracciò e il cuore della ragazza iniziò a battere velocemente, ricambiò l'abbraccio.
Akemi:- Rivy.. ti amo anch'io..
Sussurrò piano e lo baciò con dolcezza. Il corvino la prese per i fianchi e la sollevò da terra, la gemella lo guardò e sorrise, lui ricambiò il sorriso.
Levi:- Non allontanarti troppo da me..
Akemi:- Starò sempre con te. Sempre.
Hanji:- AKY!! DOBBIAMO VEDERE LA TRASFORMAZIONE DI EREN!!
Urlò la scienziata da lontano.
Akemi:- Arrivo!!
Prese la mano del fratello e ritornarono dalla squadra. Hanji fece scendere Eren in un pozzo prosciugato e i tre ragazzi guardarono dentro..
Hanji:- Non vedo l'ora di vedere la sua trasformazione.
Akemi:- E se non funziona?
Hanji:- Non contraddirmi, Aky.. funzionerà.
Akemi:- Io avrei un sospetto.
Hanji:- Eren, sei pronto?
Eren:- Si..
Hanji:- Appena lancio un fumogeno, sta tutto a te.
Akemi:- Una cosa.. non andare in coma come l'altra volta.
Eren:- Non.. non si preoccupi, Caposquadra.
Akemi:- Chiamami senza problemi Akemi..
Il moro annuì e i ragazzi si allontanarono dal pozzo. Hanji sparò un fumogeno verde e Eren si morse la mano, ma non successe niente..
Akemi:- Che succede?
Hanji:- Non lo so..
La ragazza si avvicinò al pozzo e guardò dentro.
Akemi:- Eren..
Eren:- Scusatemi, non ce l'ho fatta..
Akemi:- Fa niente.. Esci..
Postò la scala e il moro salì, la ragazza gli tese la mano e lui la afferrò.. ma qualcosa successe, come un fulmine apparì il braccio del gigante che afferrò per sbaglio il polso della ragazza, facendole sollevare da terra. Tutta la squadra si misero in attacco e Rivaille dovette calmare la squadra.
Hanji:- EREN!!! Fermo lì!!
Corse verso i due ragazzi con occhi sognanti, mentre Akemi tentò di liberarsi per colpa del calore che emanava dal braccio del titano. Hanji provò toccare la carne, ma venne scottata appena e disse cose un po' incomprensibili.
Akemi:- Ragazzi, un aiuto.. il mio polso sta scottando.
Il moro provò a togliere la mano dalla carne del suo titano, mentre la ragazza cercò di liberarsi senza successo.
Dopo un po' la squadra riuscirono a liberare il polso di Akemi dalla mano del gigante e videro che il suo polso scottava un po' e c'era tutto il rosso per metà braccio.
Petra:- Tutto ok?
Gunther:- E' meglio medicarla.
Akemi:- Faccio da sola. Non preoccupatevi..
Levi:- Ci penso io a te.
Afferrò il polso della ragazza e lei gli tirò la guancia.
Levi:- Ma che fai?
Akemi:- Mi hai afferrato sul polso che mi fa male, idiota.
Levi:- Scusami..
Lasciò la presa e si allontanò da lei imbronciato.