Twins [In Pausa]

9. Un matrimonio annullato

Corse verso il fratello e saltò sulla sua schiena, gli diede un bacio sulla guancia e il corvino la guardò male.
Levi:- Finalmente, ti sei alzata.
Akemi:- Senti un po', ciccino.
Scese dalla sua schiena e lo guardò.
Akemi:- Potevi anche svegliarmi, oh.
Levi:- Io ci ho provato.. ma sai com'è.. dormi come un ghiro.
Akemi:- Non è vero.
Levi:- E' vero. Poi dicono che siamo differenti con il carattere.
Akemi:- Ah si?
Guardò le nuove reclute con rabbia e loro si spaventarono.
Akemi:- RECLUTE, OGGI VI INSEGNO COME SI METTE A TEPPETO UN RAGAZZO ARROGANTE!!
Levi:- Ma che ti è preso all'improvviso?
La ragazza lo stese in una sola mossa e gli sorrise maliziosa.
Akemi:- Sopportami, amore di mamma!
Levi:- EHI!!
La ragazza continuò per tutta la mattinata e quando era giunto lpora del pranzo, Rivaille era tutto ricoperto di polvere e aveva qualche livido sul corpo.. sua sorella era andato pesante con lui e non si preoccupava minimamente sul fatto di lottare a corpo a corpo..
Levi:- Come ho fatto innamorarmi di te..
Akemi:- Forse perchè sono l'unica in cui puoi farti vedere il tuo lato dolce?!
Levi:- Mannaggia a te.
La ragazza si fece serio e lo guardò.
Akemi:- Ascolta.. il padre di Petra è venuto ieri e mi ha parlato del vostro matrimonio.. dovresti dirlo..
Levi:- Quando sarà possibile..
Akemi:- Lo sai che aspetta una tua risposta. Hai rifiutato i sentimenti di Petra e io ho dovuto dire a suo padre che parlerò con te appena possibile. Mandagli una lettera di scuse.
Levi:- Sisi.. più tardi..
Akemi:- Adesso.
Levi:- Okok..
Se ne andò in camera e la sorella sospirò.
Verso il pomeriggio, la ragazza stava sistemando alcune casse pesanti sul carro e suo fratello era in compagnia di Hanji ed Erwin in ufficio.
Era tutto tranquillo, fino a quando Akemi non vide il padre di Petra arrivare al portone del quartier generale. La ragazza posò le casse sul carro e si asciugò la fronte con la manica.
Akemi:- Signor Ral, è qui per sua figlia?
Ral:- No, signorina Akemi.. vorrei parlare con Rivaille Ackerman.
Akemi:- In questo momento, è impegnato. Posso fargli da messaggera.
Ral:- È una questione importante.
Akemi:- Tipo la questione del matrimonio?
L'uomo spalancò gli occhi.
Ral:- Si.
Akemi:- Posso darle un consiglio prima di affrontare la questione con mio fratello?
Lui annuì.
Akemi:- Rivaille non è un tipo affidabile.. in passato era un criminale, ma dare sua figlia a un ex criminale non è un buon segno.
- Disse colei che è la sorella dell'ex criminale.. Si può anche dire che anche lei era ex criminale.-
La ragazza si girò e guardò male il ragazzo.
Akemi:- 1.000 giri in campo!!
- Ma, Capitano..-
Akemi:- Zitto e vai a correre, testa di rapa!
Il ragazzo sbuffò e andò a correre.
Akemi:- Comunque, faccia come vuole.. se perde sua figlia, non dare la colpa altrui.. che sia chiaro..
Mise l'ultima cassa ed entrò dentro.
Akemi:- Se vuole parlare con il Comandante Maggiore, me lo dica..
Ral:- Me la vada a chiamare.
Akemi:- Allora, si accomodi nella stanza delle riunioni.
Gli indicò la stanza e poi andò nello studio dei Maggiori, i ragazzi la guardarono e Akemi si mise a sedere vicino al fratello.
Akemi:- Il padre di Petra ti vuole parlare, Rivaille.
Levi:- Che cosa deve parlarmi?
Akemi:- Del matrimonio.
Il corvino sbuffò e si alzò scompigliandosi appena i capelli.
Akemi:- Vuoi la mia compagnia?
Levi:- Si, dopotutto sa che sei mia sorella.. quindi..
Akemi:- Accidenti a te.. risolvere i tuoi problemi sono davvero difficili.
Si alzò e uscì con il fratello continuando a sgridarlo come una madre.
Hanji:- Incredibile.. Akemi sembra una madre.
Erwin:- Sai com'è? Non hanno più i genitori, Akemi si prende delle responsabilità del fratello..
I due fratelli affrontarono il padre della ragazza e Levi gli annunciò che il matrimonio non gli interessava, voleva passara la sua vita in solitario e la sorella gli spiegò la situazione.. Non era il momento di pensare a una cosa del genere durante il periodo critico che si erano trovati e sarebbe bello se si fosse solo innamorato da non sapere quando sarebbe morto.
Il padre di Petra disse che non si sarebbe preoccupato e sarebbe annullare il matrimonio prenotato solo a voce..
Levi se ne andò via lasciando la sorella con il padre di Petra e nella stanza era calato il silenzio.
Ral:- Ho fatto qualcosa di male?
Akemi:- No.. mio fratello è un tipo scettico, arrogante e difficilmente avvicinabile, ma in fondo dietro quella maschera invidia di chi ha ancora i genitori vivi.
Ral:- E voi? Voi che mi dite?
La ragazza lo guardò e strinse le mani.
Akemi:- Nulla da sapere.
Si alzò e si avvicinò alla porta.
Ral:- Qualunque cosa succeda, per favore.. proteggete mia figlia.
Akemi:- Non possiamo garantire la protezione per sua figlia.. ma lei se la cava abbastanza bene.
Era una bugia, sua figlia era morta in una delle spedizioni per la protezione e non gli aveva detto nulla.
Uscì dalla stanza e vide suo fratello appoggiato al muro. Si avvicinò a lui e lo abbracciò forte..
Levi:- A te, andava bene il mio matrimonio con Petra?
Akemi:- Non lo so.. a me basta vederti sorridere e continuare a vivere.
Lo guardò negli occhi e gli accarezzò la guancia.
Akemi:- Perderti sarebbe una sofferenza per la mia vita. Quindi, per favore, non lasciarmi indietro.. Tutto quello che ho sei tu.. e se ti perdessi, non mi sarei perdonata, nemmeno per nostra madre.
Il ragazzo la baciò e Akemi ricambiò dolcemente. Per loro erano nel loro piccolo mondo dove nessuno li poteva disturbare, un piccolo mondo in cui si poteva capire in uno sguardo, un piccolo mondo dove si poteva coltivare il loro profondo amore per l'uno verso l'altra. Un mondo tutto loro.