Ti amo...ma non posso 3

Capitolo 42

HOPE

Siamo davanti alla villa dei miei genitori.
"Allora scendiamo Joshua?"

"Hope adesso devi farmi tu una promessa. Giurami che qualsiasi cosa dica tuo padre non ti farai spaventare e verrai via con me, anche se dovrai andare contro le sue idee"

"Te lo giuro Joshua. Non ti lascio più. Ti amo e non voglio perdere altri anni per le mie paure. Abbiamo sbagliato, abbiamo imparato dai nostri errori, devo lasciarmi il passato alle spalle e vivere con te"

"Allora andiamo a vedere cosa ci dirà questa volta tuo padre"

Scoppio a ridere e lo bacio "andiamo"

JOSHUA

Bussiamo a casa di Hope e viene ad aprirci sua madre.
Zia Mary.
Quando ci vede abbracciati, ci sorride e sorprendendo tutti mi abbraccia.
Ricambio il suo abbraccio.
"Devi perdonarci Joshua"

Scuoto la testa "non devo perdonarvi nulla. Siete stati la mia famiglia, non mi avete mai fatto sentire la mancanza di un padre. Devo tutto anche voi, sopratutto se sono qui oggi lo devo a voi. Ho sbagliato ma credo di aver pagato abbastanza per i miei errori"

"Abbiamo sbagliato tutti ora entra"

Entriamo in casa e troviamo Eva con un ragazzo presumo il suo fidanzato e Luc seduto a bere un bicchiere di vino.
Hope scoppia a ridere e va ad abbracciare suo padre.
Decido di tenermi a debita distanza da Luc e vado a salutare Eva.

Luc mi guarda con un sopracciglio alzato e scoppia a ridere "non ti faccio nulla Joshua. Tanto per essere per chiaro sono felice che tu e Hope state insieme. Anni fa ho sbagliato e ho visto mia figlia soffrire giorno dopo giorno, non ho potuto rimediare al mio errore, ma mi ero ripromesso che se fossi tornato e Hope ti avrebbe ripreso nella sua vita non mi sarei intromesso mai più. Ed è quello che faccio oggi. Accetto la vostra unione. Ma ti avviso se fai soffrire la mia bambina dovrai vedertela con me"

Si avvicina e mi abbraccia "ben tornato in famiglia Joshua"

Dopo aver chiarito ci sediamo a tavola e ceniamo. Eva non smette mai di parlare raccontandomi della sua vita in questi anni,vedo il suo ragazzo in difficoltà.
A quanto pare sono l'opposto.
Dopo aver terminato di cenare prendo una sedia e la metto al centro del salone e faccio sedere Hope.
Tutti ci guardano, vedo Mary e Luc sorridermi e annuire.
Hanno capito quello che ho intenzione di fare.

Dopo aver fatto sedere Hope, mi inginocchio ed esco dalla tasca dei pantaloni una piccola scatola aprendola e mostrando un anello.
"Hope ti conosco da una vita, ma non ho avuto mai dubbi sul nostro rapporto.
Ne abbiamo passate tante. Ci siamo amati, odiati e amati di nuovo.
Ci siamo rimessi insieme da soli quattro giorni ma non voglio sprecare un altro minuto della mia vita senza di te.
Ti voglio nella mia vita per sempre. Voglio costruire una famiglia con te.Voglio dei bambini con te. Hope Marie vuoi sposarmi?"

"Si, si mille volte si Joshua"

Le infilo l'anello al dito che ho acquistato il giorno che sono tornato qui a New York.
Perché di una cosa ero certo, Hope sarebbe stata mia.
Amo Hope più della mia stessa vita.
Senza Hope non sono Joshua.
Perché lei è la metà del mio cuore lei mi completa.
Ora io e lei saremo per sempre felici e liberi di amarci per il resto della nostra vita.