Capitolo 36

2.5K 195 9
                                    

JOSHUA

Sono nel mio studio immerso in mille pensieri ma sopratutto pensando all'appuntamento di ieri sera con Hope.
Il nostro primo vero appuntamento, ma non è andato come doveva.
È stato un fallimento!
Non mi arrendo ma dovrò inventarmi altro.
Stava andando tutto bene ma qualcosa durante il viaggio di ritorno è cambiato.

"Perché hai cambiato colore di capelli?"
"L'ho fatto il giorno dopo che mio padre ci ha trovato nel tuo appartamento"
"Perché?"
"Le tue frasi si ripetevano nella mia mente, dovevo far di tutto per dimenticarti"
"Ci sei riuscita?"
"Per un po' un si, ma ora sei tornato e tutto è tornato"
"Perché sei diventata così?"
"Così come? Stronza? Acida? Altro? Questa sono io"
"No tu non sei così"
"Ferma l'auto"
"Come?"
"FERMA L'AUTO TI HO DETTO"

Fermo l'auto e noto che siamo nella via di casa di Marcus.
Scende dall'auto e lo faccio anch'io.
"Sali Hope ti accompagno a casa tua"
"No quello di cui ho bisogno è Marcus"
"Ho saputo che hai dei tatuaggi Hope anche quelli gli hai fatti dopo la mia partenza?"
"ZITTO NON PARLARE"

La prendo per un polso dove ha uno spesso bracciale in oro bianco, le alzo lentamente la manica della maglia, dove Alexia mi ha detto che ha il tatuaggio.
Ma non riesco perché si allontana di scatto e mi guarda con occhi spaventanti.
Ma c' è altro lei trema. Sembra che ha paura di me.
" Laaasciami per favore"
Lo faccio spaventato dal suo comportamento e la vedo scappare via verso casa di Marcus.

Ritorno al presente sentendo bussare alla porta del mio studio che poco dopo si apre e vedo entrare la piccola Clarissa, Jonas e Alyssa.
Sono arrivati ieri pomeriggio da Londra.

"Lei sa che io sono qui?"

"No Alyssa"

Alyssa è l'ex migliore amica di Hope.
Alyssa e Jonas si sono conosciuti qui a New York alla facoltà di medicina.
Dopo la mia partenza Hope si è allontanata anche di lei.
A Jonas avevano offerto una buona offerta di lavoro a Londra e Alyssa ha deciso di seguirlo, anche perché era incinta della loro bambina.
Dieci mesi dopo il mio arrivo a Londra, l'ho vista arrivare con Jonas nell'ospedale in cui stavo eseguendo il mio tirocinio.
Con loro c'era Clarissa.
Clarissa è malata sin da piccola, ma nei loro occhi non ho mai visto perdere la speranza di vedere un giorno la loro bambina vivere una vita felice.
Alyssa mi ha confessato di aver scoperto di essere incinta già a New York e proprio quando stava per dirlo ad Hope, lei l'ha allontanata e così non ha avuto modo di darle la notizia della gravidanza.
Alyssa si è solamente laureata in medicina non ha potuto continuare gli studi per la malattia di Clarissa mentre Jonas è un fisioterapista e ora per tornare qui ha dovuto lasciare il suo lavoro.
Entrambi non sono ricchi e non possono permettersi le spese mediche di questa clinica.
Ricordo ancora quando vidi per la prima volta Alyssa in ospedale a Londra.
"Joshua"
"Alyssa che ci fai qui e con una bambina?"
"Lei è mia figlia"
"Tua figlia?"
"Ha cinque mesi Joshua e siamo qui perché è malata"
"Quindi tu quando eri a New York eri già incinta?"
"Si l'ho tenuto nascosto per un po' ma poi ho detto la verità. Il mio ragazzo lavora qui a Londra e ci siamo trasferiti"
"Lei lo sa?"
"No. Hope non sa nulla. Due giorni dopo che sei partito ho cercato di parlarle ma mi ha aggredito verbalmente e mi ha detto che la nostra amicizia era finita"

Torno a guardare Alyssa che accarezza dolcemente i capelli di Clarissa, che sta per addormentarsi.

Prendo imbraccio Clarissa
"Jo ho sonno"

"Giuro che tra un po' ti faccio dormire piccolina. Devi venire solo con me per un po'"

"Voglio tornare a casa"

Vedo Alyssa e Jonas scuotere la testa
"Da quando sei partito, ha cominciato a mangiare meno ma sopratutto Joshua gli ultimi esami..""

"Shh, Aly ci penso io. Sapete dove stare in questi mesi?"

"Ci siamo sistemati dai genitori di Jonas, i miei lo sai non hanno mai accettato tutto ciò. Jonas cercherà qui un lavoro"

"Andate a lei ci penso io. Jonas per il lavoro ho io la soluzione per te"

Dopo due ore faccio assegnare una camera ad Alyssa,prenoto il suo ricovero per 15 giorni anche se so che saranno molti di più.
Incarico una mia infermiera di far compagnia a Clarissa e prendendo la sua cartella clinica mi dirigo da Hope.

"La dottoressa è libera?"

"No dottore, è in sala operatoria"

"Fissa sulla sua agenda un appuntamento a nome di Clarissa Galvin"

"C'è un posto libero domani pomeriggio alle quattro"

"Va bene segna  che la paziente è ricoverata nel mio reparto"

"Certo dottore"

HOPE

Dopo una giornata estenuante, esco dalla clinica e mi dirigo al solito bar.
Quando entro e mi accomodo al bancone per ordinare, vedo una ragazza bere un cocktail.
Io conosco bene quel volto.

"Alyssa?"

Lei si gira e mi guarda sorpresa

"Hope sei davvero tu?"

Annuisco e ci abbracciamo.
Ordino un calice di vino e mi siedo accanto a lei

"Aly mi dispiace per come ci siamo lasciati l'ultima volta"

"Sono passati sette anni. Perché non ti sei fatta sentire durante  questi anni?

"Volevo chiudere con il passato"

"Eri la mia migliore amica Hope. Ho avuto bisogno di te ma tu non c'eri"

"Mi dispiace, spero che un giorno mi perdonerai"

"Ti ho già perdonato tempo fa"

"Allora che fine hai fatto?"

"Sono sette anni che mi sono trasferita a Londra. Ti ricordi di Jonas?"

"Certo"

"Stiamo insieme da sette anni"

"Wow e tu che fai?"

"Io non ho proseguito gli studi, a Londra lavoravo qualche ora al giorno come cassiera"

"Aly volevo diventare un chirurgo plastico"

"Ho avuto dei problemi Hope. I miei genitori mi hanno abbandonato in seguito alle mie decisioni e le uniche persone che mi hanno dato forza sono stati i genitori di Jonas, lui e Joshua"

"Joshua? Cosa  c'entra lui?"

"L'ho incontrato a Londra. Siamo diventati amici, mi ha detto tutto"

"Ferma. Ti sei diventata sua amica? Prima l'odiavi  e poi?"

"L'odiavo per quello che ti ha fatto ma ho avuto modo di conoscerlo. A Londra avevo bisogno di una spalla su cui piangere ed è diventato il mio unico vero amico"

Scuoto la testa "non posso crederci. Scusami  Alyssa ho un impegno, spero di rivederti"

"Hope aspetta non scappare"

"Ci rivediamo Alyssa"

Ti amo...ma non posso 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora