*consiglio di ascoltare la canzone durante là lettura del capitolo
ALEXIA
Siamo nello studio della mia ginecologa per l'ecografia.
Oggi ha deciso di accompagnarmi mio padre perché Sam era impegnato in una riunione.
Vedo la mia ginecologa, America, abbastanza in ansia per la presenza di mio padre.
Scoppio a ridere e le faccio un occhiolino.
"Mio padre è qui in veste di parente e non di medico. Vero papà?""Certo"
Lancio un occhiataccia a mio padre "falle fare il suo lavoro"
"Oh figlia mia non comprendo questa tua ossessione potevo seguirti anche io nella tua gravidanza"
Scoppio a ridere e guardo America che assiste al nostro piccolo battibecco.
"Sai com'è, vorrei evitare di farti vedere tutto di me il giorno che partorirò"
Mio padre sbuffa e fa cenno ad America di fare l'ecografia.
Ma come se non bastasse, decide di avvicinarsi lui al monitor e controllare.
"PAPÀ""Dai Alexia è più forte di me. Poi America me lo permette vero?"
"Certo dottore"
Scoppio nuovamente a ridere e scuoto la testa.
Fino a quando non sento un "oh" da mio padre.
"Che succede papà?"
"Vuoi sapere cos'è?"
"Si vede?"
"Si"
"Allora?"
Mio padre si stacca dal monitor e mi accarezza una guancia
"Sarà una bellissima principessa""Non posso crederci aveva ragione Sam. Uscirà pazzo quando lo saprà"
Piango di felicità e vedo anche mio padre emozionato.
Dopo dieci minuti e dopo aver parlato con America io e mio padre usciamo dallo studio medico.
"Vieni con me tesoro voglio farti un regalo"Entriamo nella sua auto e dopo un po' arriviamo di fronte ad un famoso centro commerciale per bambini.
Quando entriamo mio padre si dirige al reparto bambina, sembra conoscere bene il posto. Quando entriamo nel reparto bambina veniamo invasi da colori femminile, è tutto rosa e bianco e altri colori neutri.
Mio padre si avvicina ad un tris ed a una fantastica culla."Che ne pensi?"
"È bellissimo"
Accarezzo la culla e mi dirigo verso dei bellissimi vestitini.
"Ricordo ancora che quando venivano qui per te tua madre usciva pazza. La mia carta di credito bruciava ogni volta. Ed ora è il momento che bruci per la mia nipotina"
Mio padre fa cenno ad una commessa che si avvicina sorridendo.
Mio padre mi guarda sorridendo "sbizzarrisciti piccola. So che non avete pensato ancora alla cameretta, volevate aspettare di sapere il sesso, ora lo sai."Annuisco e inizio a parlare con la commessa, per comprare l'arredo della cameretta.
Dopo un ora siamo fuori dal negozio.
Mio padre mi ha regalato un bellissimo tris e un arredo completo per la cameretta della piccola,che la ditta del centro commerciale verrà a montare in settimana.
Inoltre ha acquistato due tutine, rosa e bianche. Sono bellissime.
In auto mio padre sorride come un ebete,io sono un tantino in apprensione. Ora so che avrò una bambina e forse ora comprendo che diventerò per davvero madre."Ale ci saremo noi con te. Lo sai vero?"
"Papà non voglio essere una madre assente, ma non voglio nemmeno abbandonare la specializzazione. Ma soprattutto non so fare la mamma"
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Ti amo...ma non posso 3
ChickLitSequel di Ti amo...ma non posso 2. Prima di leggere la seguente storia consiglio la lettura dei precedenti libri