Josh corre verso la porta della cantina, la luce è spenta ma sente qualcuno. Josh non avrebbe mai immaginato che si fosse nascosta lì. Ruby è un'avventuriera fifona. Della prima ne va fiera. Il secondo aggettivo la secca molto. Accende le lampade e scende le scale, alza lo sguardo e trova la bambina sul pavimento. "Trovata!" Ruby è dietro un enorme quantità di scatole, Josh non ricorda nemmeno di averle messe lì. Non sa cosa ci sia dentro. Sente la curiosità di sua figlia trasmettersi nel suo corpo da adulto sognatore. "Cosa fai Ruby? Che stai cercando? Hai trovato qualcosa?" La bambina, ridendo, caccia fuori dalle scatole. Dentro ci trova molti libri dei tempi delle scuole superiori di Josh, vecchie bacchette per la batteria, cara amica, volantini, CD, DVD. Ruby scava tra il grande mucchio di cianfrusaglie quando poi trova un piccolo quaderno, diario diciamo. Lo porta al papà. "Cos'è? Un diario segreto papà?" Josh non vide alcun nome scritto sopra, ma era ben pieno all'interno. Soffiò sulla copertina, per togliere il velo di polvere e tossì leggermente. Apre la prima pagina. Una foto attaccata sulla destra.
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Sotto scritto: "Questa è tutta la mia vita, in una sola foto" Tyler, Josh, entrambi in concerto.
È il quaderno di Tyler. Josh sente un brivido attraversargli la schiena e la malinconia invadergli il petto. Gli occhi si stanno gonfiando e il battito deo suo cuore è accelerato improvvisamente. Aveva dimenticato di posseserlo. Era una parte di Tyler, questo quaderno. E lo è ancora oggi. C'è Tyler in queste pagine. C'è tutto il suo dolore, la sua gioia...
"Papà dai leggimelo! Voglio sapere! Di chi è? Quello nella foto sei tu? Oh ma quello è Tyler!" Josh rimane in silenzio per un minuto. Non vuole leggerlo a Ruby, non lo ritiene adatto. Ma ci proverà comuqnue. D'altronde anche lui muore dalla voglia di rincontrare Tyler, in un modo o nell'altro. Ma non è compeltamente pronto per ritornare indietro. Ha fatto così tanto per andare avanti senza mai abbassare il capo. Ma ora deve per forza. Non può continuare così. Un uomo non può continuare la sua vita senza mai affacciarsi al passato. Ha paura, Della propria reazione, Dell'inchiostro su quei fogli, Degli sguardi nelle foto.
