No phun intended

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Josh chiude violentemente il quaderno.
Quelle parole gli fanno ricordare tutto il più profondo passato con Tyler all'inizio della loro esperienza.
Non ha intenzione di leggere la pagina successiva.
Ma decide di saltare una decina di pagine.
Ha capito di cosa si tratta, la raccolta delle prime 20.
È la creazione di "No Phun Intended", il primo disco di Tyler.
Quello più oscuro
Più Violento
Più disperato e sincero
I testi di quel CD gli mettono i brividi.

Comunque anche se avesse voluto leggere uno studio di "Hole in the groud" non avrebbe potuto.
Le successive 3 pagine son state strappate.
Probabilmente da Tyler in passato.
Ma dopo tutti gli studi dei testi trova finalmente la fine di quell'era.
La Tracklist.

1.Blasphemy
2.Drown
3.Hole In The Ground
4.Save
5.Taken By Sleep
6.I Want to Know
7.Just LIke Yesterday
8.Never Change
9.Prove Me Wrong
10.Realize That It's Gone
11.Tonight
12.Falling Too
13.Whisper
14.TB Saga
15.Chords
16.Trees
17.Where Did We Go
18.Im a Goner
19.Hear Me Now

Josh ancora non faceva parte della band in quell'anno in cui uscì NPI ma Tyler ha parlato delle parole in quei testi fino all'ultimo, da sempre. Quindi lo conosce bene.
Ricorda ancora quando, un pomeriggio, prima di un concerto fecero le prove.
Lui e Tyler erano sul palco, tutte le altre persone erano altrove, fuori la struttura. Erano soli.
Tyler era molto nervoso. Camminava avanti e indietro, saliva e scendeva le scale che portavano dal palco al backstage. Anche Josh lo era e faceva girare le sue bacchette tra le dita rosse e fredde.
Ad un certo punto i due si guardarono e Tyler prese di scatto il quaderno dal suo borsone blu.
Corse verso la batteria e lo appoggiò davanti a Josh.
La pagina del testo di "Save" dal suo primo CD era aperta.
"Pronto?" chiese il compagno vicino al microfono facendo l'occhiolino.
Josh non aveva mai suonato quella canzone alla batteria ne tantomeno visto mai una pagina di quel quaderno.
Ma disse comunque si. Era pronto.
Disposto a tutto pur di far sentire meglio Tyler, che in quel momento era molto vicino ad un attacco di panico.
E così iniziarono.
Tyler spezzò il silenzio inquietante in quella struttura gigante e vuota con la sua voce. Josh notò subito l'ansia uscir fuori dalle labbra di Tyler, scivolargli sul petto, per poi schiantarsi al suolo permettendo a Tyler di respirare pienamente.
Anche lui sentì la stessa sensazione.
Le insicurezze si sciolsero tra il legno delle bacchette e gocciolarono sotto il suo posto a sedere.
Quella canzone gli è sempre rimasta fissa nella mente
Che nonostante la condizione in cui Tyler la scrisse, le sue parole taglienti e sofferenti, il suo tono disperato, riesce sempre a donare un briciolo di speranza mostrandoti la linea dell'orizzonte, tra mare e cielo.

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