Capitolo 17

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Marcy's pov
Mi risveglio steso sul divano con Luca seduto accanto a me. "Cos... Cos'è successo?" Dico. Lui quando si accorge che sono sveglio, inizia a parlare. "Sei solo svenuto..." Dice lui. Poi mi riviene in mente Martina. "Marty... CHE FINE A FATTO MARTY? È SALVA?" Chiedo urlando, alzandomi di scatto. "No... È ancora nelle mani del tuo amico..." Dice il ragazzo. "CAZZO! SONO UNO SCEMO! DOVEVO STARE PIÙ ATTENTO!" Urlo, per poi dare un pugno fortissimo al muro. "Hey hey, calma..." Mi dice il ragazzo, alzandosi e fermandomi. "Sono un coglione... Un fallito... La ragazza che amo è in pericolo... Solo per colpa mia..." Dico guardando per terra, mentre le lacrime mi rigano il volto. Luca mi mette una mano sulla spalla. "Non è colpa tua... Riusciremo a salvarla..." Dice lui. Dopo dei secondi di silenzio, il telefono di Luca vibra. "Io devo andare... A domani" Dice lui, per poi uscire dalla casa.

-Giorno Dopo-
Ore: 18:27
Io e Luca stiamo pensando ad un nuovo piano per salvare Martina. "E se chiamassimo semplicemente la polizia?" Chiedo io. "No." Risponde lui. "Ma perché?" Chiedo io. "È meglio di no Marcy... Fidati" Dice il ragazzo. Sto per rispondere ma sento il mio telefono vibrare e lo estraggo dalla tasca.

1 Messaggio da Simone

"L-Luca... Simo mi ha scritto..." Dico con occhi spalancati. Lui si avvicina a me e guarda lo schermo del telefono. "Cosa aspetti? Sblocca il telefono e leggi il messaggio!" Dice il ragazzo. Io annuisco e sblocco il telefono.

Ti aspetto a quel capannone... Porterò anche la tua fidanzatina...

Quando leggo 'al capannone', abbasso lo sguardo e la mia mente mi fa ricordare quei momenti...

Marcy's FlashBack
Io e Simo ci rechiamo nel nostro posto dove giochiamo sempre. Cioè, il parchino fuori dalla nostra scuola. Poso il pallone per terra e cominciamo a giocare a calcio. Ci stiamo divertendo molto, ma dopo un pò di tempo incominciamo a stancarci. "Uffi, non ho più voglia di giocare a questo gioco" Dice il mio amico, stendendosi sull'erba del prato. "E cosa si fa?" Chiedo al mio migliore amico. "Andiamo... All'avventura?" Mi chiede lui. "Ma quale avventura, abbiamo solo undici anni! E poi dove andremo?" Chiedo io. "Andremo in un posto dove solo io conosco! Mio padre non vuole che io ci vada perché dice che è pericoloso lì... Perfetto per un avventura, no?" Dice il mio amico, alzandosi in piedi. "Va bene... Ma se più succede qualcosa, sono cavoli tua!" Dico ridendo. "Si va bene, ma ora andiamo!" Dice lui, prendendomi per un braccio e incominciando a correre. Io lo seguo e noto che stiamo andando fuori città. "Ma dove mi stai portando?" Dico fermandomi. "Marcy! Perfavore fidati! Sò dove sto andando!" Mi dice il mio amico. Io annuisco e continuo a seguirlo. Dopo dei minuti a correre, finalmente arriviamo davanti a un grande capannone. "Eccoci qui!" Dice Simo, entusiasto. "E sarebbe questo il posto? Un capannone?" Dico, guardando la grande struttura. "Si! Ma ora entriamo!" Mi dice Simo, trascinandomi dentro il capannone. È davvero alto, con assi di legno altissime e colonne di cemento. "Ora, ci si diverte!" Dice il mio amico, correndo verso un' asse di legno e scalandola con agilità. Io, invece, lo guardo stupito. "Hey che fai, non vieni?" Dice Simo, per poi continuare a scalare le assi. "E se cadessi? Io ho paura Simo..." Dico. Lui si gira a guardarmi e scende dalle assi, aiutandomi a scalare. Dopo che mi insegnò, mi disse "Hai capito ora?". Io annuisco. "Ora vedremo!" Risponde lui, per poi arrampicarsi su un'asse di legno. "Dai ora vieni tu!" Mi dice il mio amico. Io annuisco e comincio ad arrampicarmi lentamente. "Wow, stai andando bene!" Mi dice Simo, mentre sto scalando. Ma mentre sto per arrivare in cima dal mio amico, metto male un piede e perdo l'equilibrio. Ma mentre sto cadendo, la mano del mio amico afferra la mia. Mi aiuta a salire e quando sono davanti a lui, lo abbraccio. "Grazie, mi hai salvato!" Dico mentre lo abbraccio. "Prego! E ora, dobbiamo solo arrampicarci sul tetto!" Mi dice l'amico. "Si ci sto!" Dico per poi cominciare ad arrampicarmi. Dopo dei minuti, io e il mio migliore amico ci ritroviamo sopra il grande capannone con il vento che ci sconpiglia i capelli. Io e lui guardiamo il panorama e il cielo azzurro che è sopra di noi. "Siamo fortissimi!" Mi dice Simo. "Siamo i più forti!" Urlo, mentre ci battiamo il cinque.

Fine FlashBack

"Hey, che succede?" Mi chiede Luca. "Niente..." Dico asciugandomi una lacrima che riga il mio volto. "Sò che è difficile... Far male al proprio migliore amico deve essere dura... Ma io ti capisco... Anche io purtroppo ho perso un mio caro amico..." Dice tirando fuori dalla tasca una foto. "Me la porto sempre con me... Il mio amico si chiamava Marco..." Dice il ragazzo tristemente, guardando la foto. "È morto perché una figura chiamata 'Ghoul' lo ha ucciso mentre stava tornando a casa..." Dice mentre cerca di non piangere, ma una lacrima gli riga il volto. "Mi dispiace..." Dico, abbracciandolo.

~ ~ ~ ~
"Eccoci qua... Non è cambiato niente..." Dico guardando la grande struttura che tanti anni fa, era il posto dove giocavo sempre con il mio migliore amico. "E ora che si fa?" Chiede Luca. "Luca... Sarebbe una cosa che vorrei affrontare io da solo... Quindi...".
"Ho capito, ho capito... Allora buona fortuna..." Dice il ragazzo, dandomi una pacca sulla spalla. "Bhe... Allora ci si vede..." Dico io, per poi girarmi e entrare nel capannone. Entro e riesco a malapena vedere. Ma ad un certo punto, si accendono le luci e...

Vedo Marty davanti a me, legata a un palo.

"MARTY!" Urlo, cominciando a correre verso di lei."Marcy! Attento!" Urla lei. Mi fermo e balzo all'indietro, riuscendo a schivare l'attacco a sorpresa che Simo aveva fatto. "Molto bravo, Marcy... Molto bravo" Dice il ragazzo, battendo lentamente le mani. "Lasciala stare! Se ti vuoi scontrare, fallo con me!" Urlo al ragazzo. "Non posso lasciarla..." Dice lui avvicinandosi a Marty. Io faccio qualche passo verso di lui ma senza che me ne renda conto, lui mi tira un pugno facendomi cadere a terra. "Bastardo..." Dico rialzandomi, per poi  tirargli un calcio ma lui lo schiva. "Uffi, qui si deve esagerare..." Dice lui, facendo diventare i suoi occhi rossi e facendo spuntare la sua Kagune. Io faccio lo stesso. "Bene... E ora-" Lui non finisce la frase, che qualcuno lo interrompe. Sentiamo qualcosa rompersi e io e Simo ci guardiamo intorno. Ma poi vedo la persona che non avrei voluto vedere in quel momento...
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CIATUTTI!
SONO APPENA TORNATA DA SCUOLA! *-*
COME STATE RAGAZZI? :3
IO BENE, VISTO CHE QUESTA SETTIMANA NON ABBIAMO VERIFICHE! :')
VI È PIACIUTO IL CAPITOLO?
BHE... MI SÀ CHE IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ IL PENULTIMO! :(
MA NON DILUNGHIAMOCI TROPPO!
ALLA PROSSIMA GENTEH!

= Un Amore A Occhi Rossi = -Tokyo Ghoul- <>KeMarcy<>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora