L'Alto Medioevo - Franchi

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Tristifer Severo Furio (P.S. 405 - ???)

Nato a Cambrai (Gallia) e discendente dell' assassino romano Leonius, Tristifer era figlio del centurione Cassio Severo Furio, segretamente membro dell' Ordine dei Templari, stanziato in territorio gallo per controllare i confini dell' Impero Roma...

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Nato a Cambrai (Gallia) e discendente dell' assassino romano Leonius, Tristifer era figlio del centurione Cassio Severo Furio, segretamente membro dell' Ordine dei Templari, stanziato in territorio gallo per controllare i confini dell' Impero Romano d'Occidente sotto Valentiniano III. Tristifer era stato cresciuto, addestrato e istruito sin da tenera età con gli insegnamenti templari, che però non condivideva. All' epoca la Gallia era sprovvista di insediamenti di Assassini, spazzati via secoli prima da Costantino I, cosi il giovane visse per lunghi anni con il desiderio nascosto di seguire gli ideali del Credo anziché quello dell' Ordine.

 L'opportunità gli si presentò quando in Gallia la Confraternita vi ritornò al seguito del popolo barbaro dei Franchi. Ironia della sorte il ragazzo poco dopo fù misteriosamente rapito dagli Assassini. Ritrovandosi a Dispargum, forte di Re Clodione e sede della Confraternita, Tristifer venne interrogato dall' anziano Mentore Arbus, mettendolo a conoscenza che gli Assassini erano giunti in Gallia per cercare il Pugnale dell' Eden appartenuto secoli prima al suo antenato Leonius. 

Tristifer non fece altro che rivelare ciò che sapeva, chiedendo addirittura di unirsi alla Confraternita dopo aver spiegato accuratamente le sue motivazioni. In poco il giovane si ritrovò tra le fila del Credo con un obbiettivo ben preciso: Riprendersi il Pugnale dell' Eden che sapeva appartenere al padre Cassio Furio, che intanto aveva prestato servizio sotto il console Flavio Ezio. L'opportunità si presentò durante la battaglia di Helena, durante il quale i Franchi si scontrarono contro le legioni dell' Impero guidate da Ezio. Qui Trisfier fù sconfitto e ferito a morte dallo stesso padre. 

Creduto morto il giovane nei mesi seguiti venne curato e ristabilito del tutto, pronto a vendicarsi insieme a tutto il popolo Franco. La battaglia decisiva si tenne proprio nella sua città natale: Conoscendone i punti deboli Tristifer fù fondamentale aiuto nelle strategie di offesa per far breccia tra le mura cittadine. L' Assassino si ritrovò ancora faccia a faccia con Cassio, riuscendo stavolta ad ucciderlo e a recuperare il Frutto dell' Eden. Successivamente questi avvenimenti, la sua storia rimane sconosciuta.

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