Guerra del Peloponneso

229 4 1
                                    

Kassandra ( 458 A.c. - 2018 )

 - 2018 )

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Kassandra fù la primogenita di Nikolao, un guerriero spartano e Myrrine la figlia di Leonida. Durante la sua infanzia, Nikolao apprese dall' oracolo una profezia secondo la quale il figlio più piccolo avrebbe portato distruzione in tutta la Grecia, così decise di gettarlo dal monte Taigeto ; Kassandra cercò  invano di salvare il fratellino Alexios, provocando sia la morte dell'oracolo sia quella apparente del fratello. Tale omicidio allora obbligò Nikolao a sacrificare anche la propria primogenita sotto gli occhi sconvolti della madre.

Ciascun fratello all'insaputa dell'altro sopravvisse alla caduta dal monte; Kassandra, recuperando la lancia spezzata di Leonida, riuscì a raggiungere a Cefalonia, divenendo con gli anni una Misthios (mercenario) mentre di Alexios non si seppe più nulla.

Dopo varie vicissitudini, Kassandra scoprì che il padre biologico non era mai stato Nikolao ma qualcun altro, così per ricevere risposte si diresse a Delfi dall' Oracolo. Qui la Pizia gli rivelò dell' esistenza della Setta di Cosmos che in passato aveva ordinato la morte della sua famiglia. Da qui in poi tra Kassandra e la Setta iniziò uno scontro all' ultimo sangue lungo tutta la Grecia, visto che la Setta era un ordine di guerrieri e politici il cui scopo era fomentare la Guerra del Peloponneso, creando di proposito il caos tra la popolazione per ergersi poi a salvatori del momdo greco.

Durante questi scontri la mercenaria incontrò Alexios, suo fratello minore scomparso, che  intanto con il nome di Deimos era divenuto un guerriero fortissimo e senza scrupoli al servizio della Setta.

Uccidendo per tutta la Grecia vari membri della setta, Kassandra ritrovò sua madre Myrrine la quale gli rivelò che il vero padre era in realtà Pitagora e che lei appartenesse alla stirpe degli Isu, i discendenti della Prima Civilizzazione, dotati di forza sovrumana e del "senso dell'aquila". Motivo questo che indusse la Setta a plasmare Deimos come un'arma umana e a rintracciare e uccidere gli altri membri della famiglia.

Kassandra continuò il suo viaggio, trovandosi presente e alle volte protagonista di eventi cruciali della Guerra del Peloponneso, come la morte di Re Pausania di Sparta, l'ancor prima morte di Pericle il Grande di Atene, la sconfitta di Brasida e l' assassinio di Cleone. In alcuni di questi avvenimenti, la ragazza riincontrò e si scontrò con Deimos, con quest'ultimo sempre messo in fuga. Infine Kassandra e Myrrine si recarono nuovamente sul monte Taigeto dove tutto era iniziato per mettersi una volta per tutte il loro tragico passato alle spalle. Ma Alexios era lì ad attenderli. La mercenaria fece di tutto per riportare sulla retta via il fratello ma senza successo: fù così obbligata ad ucciderlo.

Una volta eliminati tutti gli adepti della Setta di Cosmos, la misthios si recò nel loro luogo d'incontro per distruggere la Piramide, un artefatto che permetteva loro di vedere nel futuro e che usavano per soggiogare la Grecia. Kassandra distrusse l'oggetto uccidendo poco dopo anche Aspasia il Capo della Setta. 

Il viaggio però continuò e la giovane guerriera incontrò finalmente anche suo padre Pitagora mantenuto in vita dal Bastone di Ermete Trismegisto e posto ora a guardia di Atlantide, l'ultima roccaforte della Prima Civilizzazione; il matematico chiede al Misthios di aiutarlo a sigillare la Città Perduta allo scopo di preservare per sempre la saggezza in essa contenuta: accettato l'incarico, Kassandra riuscì nell' impresa prendendo poi il posto del padre divenendo immortale.

Secoli dopo nel presente, l'archeologa Layla utilizza le informazioni raccolte tramite la storia della misthios per localizzare Atlantide e vi si reca per riaprire la Città; qui, con grande sorpresa, ritrova Kassandra, tenuta in vita dal Bastone di Ermete. Kassandra rivela a Layla che il mondo necessita di un equilibrio continuo tra ordine (i Templari) e il caos (gli Assassini), e che il prevalere di qualsiasi delle due fazioni sull'altra causerebbe la distruzione dell'umanità; quando Layla rivela di essere un'Assassina che un tempo era una Templare, il Misthios le rivela che potrebbe essere lei la chiave per l'equilibrio tra ordine e caos, come era stato previsto in un'antica profezia. Kassandra allora si sacrifica consegnando il Bastone di Ermete a Layla, non prima di averle chiesto di proseguire la sua battaglia e di distruggere tutti i manufatti della Prima Civilizzazione.

[ERRORE ANIMUS - FILE IN AGGIORNAMENTO]

Assassin's Creed: DatabaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora