Un Database che contiene tutte le informazioni principali sulle vite dei membri più illustri della Fratellanza, catalogandoli per i vari periodi storici e luoghi di appartenenza.
IN AGGIORNAMENTO [Viking saga of Eivor]
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Giovanni venne addestrato per diventare un Assassino fin dalla più tenera età, venendo così a conoscenza fin da giovane dei piani dell'Ordine dei Templari, che combatté per quasi tutta la sua vita. Sebbene fosse uno degli uomini più ricchi ed influenti di Firenze, l'affiliazione di Giovanni all'Ordine degli Assassini era nota solo a pochissime persone, tra cui la moglie e l'amico Lorenzo de' Medici. Nonostante non abbia mai rivelato ai suoi figli di essere un Assassino, prima della sua morte Giovanni aveva già iniziato ad addestrare segretamente il suo figlio maggiore come tale.
Morì insieme ai figli Federico e Petruccio nel 1476, dopo essere stato arrestato e condannato a morte con false accuse mosse dal Gonfaloniere di Giustizia di Firenze ed alleato dei Templari Uberto Alberti.
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Ezio non era a conoscenza della sua eredità di Assassino fino a 17 anni, quando il padre e i due fratelli, Giovanni, Federico e Petruccio, vennero uccisi per tradimento. Ezio fuggì da Firenze e si rifugiò a Villa Auditore, nel borgo di Monteriggioni. Scoperta la sua eredità di famiglia dallo zio, Mario Auditore, Ezio iniziò il suo addestramento da Assassino e la sua ricerca di vendetta contro il Gran Maestro dell'Ordine dei Templari, Rodrigo Borgia, che aveva ordinato l'esecuzione della famiglia. Durante la sua vendetta, Ezio conobbe molte figure illustri del suo tempo come Leonardo da Vinci ,il quale con le sue invenzioni lo aiutò sia in campo scientifico che militare. L'assassino recuperò le pagine del Codice di Altaïr , nascosto anni orsono dall' bisnonno Domenico Auditore, e salvò le città di Firenze e Venezia dal controllo dei Templari (uccise Uberto Alberti e sterminò le famiglie De Pazzi e Barbarigo).
Riuscì inoltre, dopo una breve missione in Spagna ad assicurare il viaggio di Cristoforo Colombo verso il "Nuovo Mondo".
Dopo la morte dello zio Mario per mano di Cesare Borgia, Ezio, creduto morto, si recò a Roma e presa in mano la Confraternita come nuovo Mentore succedendo all' amico Machiavelli , iniziò una vera e propria guerra contro i templari Borgia per il possesso della città. Ezio riuscì nell' impresa, assassinando successivamente Cesare a Viana, divenuto durante gli anni precedenti il vero nemico principale del fiorentino.
