Purtroppo però anche le cose belle finiscono e verso le sei torno a casa accompagnata da Pietro, che ormai è diventato la mia guida e il mio body guard per questo posto.
Camminiamo uno a fianco all'altro in silenzio, godendoci i rumori della natura quando lui interrompe il flusso dei miei pensieri e dice <<Stavamo pensando io e gli altri che dovresti far parte anche tu del nostro gruppo whatsapp...ecco se mi dai il numero ti aggiungo.>> è imbarazzato e trovo la situazione divertente, non ha nulla di cui imbarazzarsi, ormai è una cosa all'ordine del giorno chiedere il numero per uno di quei fantastici gruppi su whatsapp.
Arriviamo a casa e gli do il mio numero, mi aggiunge subito al gruppo "Crew anni '90". <<Bé, almeno se dobbiamo dirti qualcosa o se andiamo da qualche parte lo sai e puoi venire anche tu.>> mi sorride e si avvicina stampandomi un bacio sulla guancia e se ne va verso la piazza salutandomi con la mano.Entro in casa ancora stordita, probabilmente mi sto facendo un po' troppe paranoie, quel bacio era un semplice saluto o per lo meno me lo auguro.
<<Oh ma guardala qui la donzella.>> sorride mia mamma mentre cammina verso il bagno con il cesto dei vestiti sporchi sulla spalla <<Com'è andata oggi?>> urla mentre io mi siedo sul divano, sono ormai le sei e mezza e ho una fame incredibile, di mio padre neanche l'ombra.
<<Bene, siamo andati in un posto bellissimo in mezzo alle rocce e al bosco.>> sento che ride <<Si, okay, ma intendevo con il ragazzino.>> esce dal bagno e mi viene incontro ridendo, oddio ha visto la scena, un po' di privacy in questa famiglia mai <<Mamma, per favore, è simpatico, carino, ma non mi piace per niente, quindi non immaginarti niente e non farti strane idee>> sbuffa e si volta per andare in cucina. <<E io che mi ero illusa, sembra così dolce e simpatico.>> alzo gli occhi al cielo e salgo in camera mia, non ho voglia di sentire i soliti discorsi vecchi e stra usati, voglio solo godermi quel tempo che resta prima della cena.Mi stendo sul letto e prendo il portatile, vado su facebook e cerco Diego e inizio a scorrere le foto, è l'unico modo che ho per vedere delle foto di Nigel. Forse la situazione mi sta sfuggendo di mano, ora per stalkerare una persona vai a cercare le sue foto sul profilo del suo amico? Ho quasi paura di me. Brenda ti piace Nigel? Mi domando dentro di me e la risposta è no, non potrebbe mai piacermi un ragazzo così diverso da me, così strano, con quello stile cosi "trasandato" di vestire, insomma l'opposto di me, ma mentre penso a tutti questi suoi "difetti" mi fermo su una foto mentre sta scalando una montagna e i suoi occhi azzurri mi catturano e il cervello va completamente in tilt finché mia mamma mi chiama per la cena.
Scendo al piano di sotto e mi accorgo che la tavola è apparecchiata per tre, mi volto e vedo mio padre impiattare le lasagne, mi siedo al mio posto e osservo la mamma, dal suo sguardo si direbbe che è in lutto.
Lui si siede a tavola e io non vedo l'ora che questo pasto finisca il più in fretta possibile.Mi suona il telefono e vedo che è un messaggio in privato di Pietro
"Ciao, stasera ci riuniamo al bar e poi andiamo a fare un giro, ti va di venire?"
<<Stasera esco con i miei amici.>> dico contenta, mio papà alza lo sguardo e poi continua a tagliare le lasagne <<Signorina, non stai uscendo un po' troppo in questi giorni?>> spalanco la bocca e mi sale di nuovo la rabbia dell'altro giorno. <<No, visto che sono qui da due giorni e comunque è estate e sono in vacanza, cos'altro devo fare?>>
<<Trovarti un lavoro, che ne dici?>> mi salgoni le lacrime agli occhi, un colpo cosi in basso non me lo sarei mai aspettata da lui, sa quanto questa cosa mi ferisca, è da quanto ho finito la scuola che ho mandato curriculum a destra e a manca, ma nessuno mi vuole perché non sono ancora maggiorenne <<Io ci ho provato, se non mi chiamano cosa devo fare?>> mi alzo da tavola e esco di casa, fa freschino qui la sera e non ho nemmeno preso la felpa e nemmeno le mie amate cuffiette. Chiamo Pietro e mi accordo di trovarci al bar tra dieci minuti.Quando arrivo al bar sono sola, c'è solo il barista che si chiama Johnathan, ordino un drink e faccio due chiacchiere con lui, scopro che è gay e mi dice che nonostante sia un paesino non si è trovato male quando ha fatto coming out. Sono contenta per lui e sono sorpresa dalla naturalezza e della facilità con cui lo racconta, anche Johnny era Gay, ma purtroppo non lo sapeva nessuno oltre a me, suo padre odiava gli omosessuali e il paese dove abitavo prima aveva una mentalità estremamente chiusa.
<<Hola regaz.>> ho già riconosciuto la voce e quando mi trovo Nigel a un passo da me non mi sorprendo, si scioglie i capelli e li massaggia e poi rifà il suo codino, dio quanto lo trovo sexy quando fa così. Mi guarda e sorride <<Gli altri dove sono?>> ordina una birra e mi osserva <<Pietro mi ha detto che sarebbe arrivato più o meno adesso.>> beve dalla bottiglia e si volta verso la porta mentre entra tutto il resto del gruppo.
Ci salutiamo e Pietro si affianca a me, mi sta davvero simpatico come ragazzo però preferirei fosse meno appiccicoso, sopratutto quando Nigel è nei paraggi, non voglio si faccia strane impressioni.
Parlano un po' tra di loro e poi escono dal bar, io li seguo senza sapere dove stiamo andando. Prendiamo la stessa stretta strada vicino al bar e iniziano a cantare la canzone anni '90 del video Mr Thunder di Salmo e io canto assieme a loro. Dopo qualche minuto ci troviamo di fronte a una piazzetta e alla chiesa. Si siedono chi per terra e chi sul cordolo intorno alla chiesa.
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Musica cicatrene
RomanceIncontrarsi, odiarsi, essere così diversi, ma con la musica nel sangue. Allontanarsi, amarsi, non riconoscersi più Perché non tutti gli amori più belli possono essere tranquilli? Perché gli amori più belli nascono dalla tempesta.