1. ℓ'inizio

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ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ s ғ.
ǫᴜᴇsᴛᴀ ғᴀɴ ғɪᴄᴛɪᴏɴ ʟᴏ ɢɪà ᴘᴜʙʙʟɪᴄᴀᴛᴏ ɴᴇʟ ᴍɪᴏ (ᴘᴜʀᴛʀᴏᴘᴘᴏ) ᴠᴇᴄᴄʜɪᴏ ᴀᴄᴄᴏᴜɴᴛ, ᴄɪᴏè SweetLove520 ᴇ ɴᴏɴ ʀɪᴇsᴄᴏ ᴘɪù ᴀᴅ ᴀᴄᴄᴇᴅᴇʀᴇ ᴀʟ ᴘʀᴏғɪʟᴏ (ᴍᴀɪ ᴜɴᴀ ɢɪᴏɪᴀ).










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Erano mesi ormai che viveva senza di lui e magari ci aveva pure fatto l'abitudine. Le giornate si susseguivano tutte uguali, tutte troppo vuote e prive di significato. Ricordava bene quel giorno in cui lui gli aveva chiaramente detto che per loro non c'era un futuro, che avrebbero entrambi intrapreso strade diverse, lontane.
Luhan aveva deciso di lasciare gli Exo.
Non gli era chiaro il motivo della sua decisione, per quante volte glielo avesse spiegato proprio non riusciva a comprenderlo.

INIZIO FLASHBACK

- Perché? -. Domando Sehun in lacrime, sperava in una risposta diversa dalle altre.
- Mi manca la famiglia, i miei amici -. Ecco le solite scuse che gli rifilava il più grande, incurante del suo dolore.
- Chiedi al manager qualche settimana! Digli che hai bisogno di passare un po' di tempo con i tuoi, sono certo che capirà! -.
- Non è così semplice Sehun! Accettalo e basta, non posso dirti altro -.
Adesso anche Luhan stava per piangere. Non voleva abbandonare il gruppo, ma doveva farlo. Da quando viveva in Corea aveva lasciato la sua vita, quella vera per abbracciare quella da Idol. All'inizio sembrava entusiasmante, era tutto quello che aveva sempre desiderato, ma poi qualcosa era cambiato.
Non era più sicuro di volere quello per il suo futuro, inoltre aveva dei afferì in sospeso in Cina e non poteva risolverli nel gruppo.
- E non pensi a me, a noi? Non riesco a starti lontano,non c'è la faccio! Lulu ti prego ripensaci! -.
- Ormai ho deciso. Ho già avvertito l'agenzia, lascerò tra un mese il gruppo -.

FINE FLASHBACK

Sehun sapeva che sotto c'era dell'altro ed era determinato a scoprire cosa. Solo che il maggiore non gli dava alcuna spiegazione che non fosse sempre la stessa e non tradiva mai le sue parole. Era come se avesse già programmato cosa dire prevedendo ogni eventuale domanda ad elaborando ogni risposta.
Proprio qualche settimana prima gli aveva detto di amarlo scoprendo che anche Luhan lo ricambiava.
Era talmente felice che nemmeno si era accolto che da qualche tempo qualcosa in lui non andava.
Lo vedeva spesso in camera da solo,con lo sguardo perso nel vuoto e intento a pensare a chissà cosa, ma all'inizio non gli diede molto peso. Poi la notizia del suo abbandono aveva lacerato il suo cuore frantumandolo in mille pezzi. Inutili furono i suoi tentativi di persuaderlo, nemmeno i ragazzi erano riusciti a fargli cambiare idea è così si godettero quel l'ultimo mese in sua compagni, ma Sehun si era come trasformato in una statua di marmo. Parlava poco, mangiava poco, non usciva e si massacrava di lavoro per distrarsi e non pensare al fatto che tra un po' la persona che amava se ne sarebbe andata.
Luhan lasciò il dormitorio salutando i ragazzi, incluso Sehun che lo baciò sulla guancia . Gli altri non sapevano di loro, dirglielo solo ora non gli parlava più del necessario, lo evitava come la peste.
Forse per non soffrire. Ogni volta che incrociava il sguardo provava un dolore all'altezza del petto lo tormentava. Sicuramente non stava per morire e sicuramente si sarebbero tenuti in contato ma averlo accanto a sè era un'altra cosa. Non poteva sopportare di vederlo attraverso un computer, voleva stringerlo e baciarlo, voleva sentire il suo calore. Questo però non era possibile.
Da quel giorno Sehun diventò un automa: faceva solo quello che gli altri gli divento di fare, non scherzava più, si isolava dal resto del gruppo e la notte piangeva osservando il letto vuoto di fronte al suo.
Passavano i mesi ma nulla era cambiato . Sehun continuava a vivere perché doveva farlo, abbandonando la vita sociale, ma non quella virtuale, seguiva Luhan si Instagram, Weibo, riceveva sue notizie su Facebook si sentì quesi uno Stalker. Non poteva far altro che essere felice del suo successo in Cina sia come cantante che come attore .
Però gli mancava da morire. Era stanco di non far nulla e starsene con le mani in mano, voleva vederlo, doveva vederlo . Era come se gli avessero sottratto l'aria dai polmoni e non fosse capace di respirare. Poi rese una decisione: non gli importava delle conseguenze, quelle sera stessa avrebbe preso il primo aereo e sarebbe voluto a Pechino.













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Yuki~❄️

Don't Leave me  || ℋυиℋαи ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora