ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.
Scene HOT🔞
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⌗Luhan spinse Sehun sul letto, facendocelo cadere di peso e immediatamente gli fu sopra, con un balzo degno di un felino. Le labbra subito incollate alle sue, le mani lo spogliavano il più velocemente possibile, lo stesso faceva l'altro con lui. Non voleva perdere nemmeno un attimo, era passato troppo tempo dall'ultima volta ed ogni terminazione nervosa del suo corpo fremeva per averlo.
Quando furono liberi dall'intralcio dei vestiti, Sehun ribaltò le posizioni, assumendo il controllo. Non gli sembrava vero, Luhan era di nuovo lì con lui, nella loro stanza, come ai vecchi tempi. Sperava che non fosse un sogno e che potesse finire tutto da un momento all'altro. Si era come incantato ad osservarlo nella sua perfezione, quella perfezione che sembrava tanto irraggiungibile e impossibile ma che finalmente era sua, gli apparteneva.
Forse.
Non era più sicuro di nulla, se c'era qualcosa che aveva imparato di Luhan era la sua imprevedibilità. Un giorno ti ama alla follia mentre l'altro a stento ricorda che esisti. Il sorriso che aveva mantenuto fino a quel momento si spense, tramutandosi in un'espressione turbata. Magari era tutta una cosa momentanea, molto probabilmente Luhan l'avrebbe lasciato ancora, come aveva sempre fatto. Si scostò da lui, mettendosi a sedere.
Il maggiore si accorse del cambiamento di atmosfera e aggrottò la fronte.
- Che succede? - chiese spostandosi per farsi più vicino a lui. Sehun osservava il vuoto, mille pensieri gli frullavano per la testa. Voleva fargli un sacco di domande, per esempio perché avesse improvvisamente cambiato idea su loro due. Cosa lo aveva spinto a tornare da lui.
- Sei convinto di ciò che fai? - gli rispose con un'altra domanda, senza guardarlo mentre sentiva i suoi occhi addosso.
- In che senso? -.
- Cioè... sei sicuro di voler stare con me? O forse no? Forse sono io che sto qui a farmi i film mentali mentre tu sei venuto semplicemente per una visita di cortesia ed è andata a finire così... -.
- Ma che stai dicendo -.
- Dico quello che penso! Mi hai spezzato il cuore troppe volte e non so se posso fidarmi ancora di te -.
- Sehun... -.
- Ogni volta che cerco di rifarmi una vita riappari dal nulla e mandi tutto in confusione. Sono confuso. Quando ti vedo crollano tutti i miei buoni propositi, mi sento come una ragazzina che cerca di dimenticare il suo amore ma poi lo rivede e puntualmente sente le farfalle nello stomaco e ci ricade. Ecco, io mi sento proprio così -.
- Sehun... mi dispiace -.
- Tu dici sempre che ti dispiace. Il punto è un altro. Perché sei qui? -.
- Perché voglio stare con te! Puoi credermi se ti dico che stavolta non avrò ripensamenti o roba del genere -.
- Ne sei sicuro? No perché se non... -.
Luhan gli tappò la bocca con un veloce bacio a stampo. Quando si staccò gli sorrise dolcemente, prendendogli il viso tra le mani.
- Io ti amo. Mi sono comportato malissimo con te e capisco se hai dei dubbi, ma sta pur certo che saprò riconquistarti -.
Sehun stava per dirgli che non aveva alcun bisogno di riconquistarlo visto che era perso per lui, ma continuò a fare il sostenuto per prendersi una piccola vendetta.
- E come pensi di fare? -.
- Beh... - Luhan tracciò una linea immaginaria lungo il suo petto, scendendo sempre più giù fino ad arrivare all'elastico dei suoi boxer.
- Conosco dei metodi molto convincenti -. Il minore sorrise, ma voleva giocare un altro po' con il suo Lulu.
- Non basterà del semplice sesso per riconquistarmi, Lulu -.
- Questo lo vedremo - racchiuse un capezzolo tra le labbra e succhiò, tirando leggermente mentre una mano vagava per il suo corpo, soffermandosi sull'inguine per poi risalire subito, prendendolo quasi in giro. Voleva rendere il tutto memorabile, così si prese tutto il tempo necessario per farlo impazzire.
Sehun lo lasciò fare, guidandolo dai fianchi su di sé in modo da facilitargli il lavoro. Il respiro gli si fece pesante quando sentì la lingua del maggiore scorrere dal suo collo lungo il petto, l'addome, arrivando faccia a faccia col suo amichetto bello sveglio.
A quel punto Luhan sorrise sornione e tirò giù i suoi boxer in un colpo solo. Si leccò le labbra a quella vista così invitante, lanciando uno sguardo rovente a Sehun che lo osservava con gli occhi socchiusi, sperando che si desse una mossa.
Prese in mano il suo membro dando dei colpi lenti ma decisi, con la mano libera si liberò dell'ultimo indumento che ancora aveva addosso.
- Luhan... -. Ansimò Sehun con voce ariosa.
- Che c'è Hun? Non ho nemmeno iniziato -.
- Non posso più aspettare -.
- Shh -.
Luhan diede una leggera leccata al glande arrossato, assaporando le prime gocce di liquido gocciolare da esso. Un sonoro gemito giunse alle sue orecchie, adorava sentire la voce sexy di Sehun alzarsi a causa sua.
Reggendosi sui gomiti, accolse in bocca l'erezione del compagno e mosse la testa prima lentamente poi aumentò la velocità, dedicando particolare attenzione alla sua vena ingrossata su uno dei lati che trovava estremamente eccitante. Nel frattempo inserì un dito nel suo orifizio, gemendo direttamente sul membro di Sehun, trasmettendogli delle scosse di piacere. Sehun era prossimo all'orgasmo perché diamine, Luhan si stava preparando proprio su di lui, davanti ai suoi occhi, con la sua erezione ancora in bocca e non sapeva per quanto ancora avrebbe resistito. Lo prese per i capelli in modo da rallentarlo, non voleva venire in quel modo. - Lulu fermati - Luhan sembrò non ascoltarlo e continuò ciò che stava facendo fino a quando l'altro tirò la sua testa all'indietro. Era uno spettacolo in quel momento.
- Hunnie... ti piace quello che sto facendo? -. Sehun annuì energicamente, imprecò vedendo il sorriso compiaciuto del più grande. Ma nonostante questo voleva di più, non sarebbe bastato un lavoretto di bocca a placare i suoi istinti. Prese Luhan dalla nuca e lo attirò verso sé per un nuovo bacio, non ne avrebbe mai avuto abbastanza delle sue perfette labbra a cuore.
- Luhan... voglio... -. La bocca di Luhan era scesa sul suo collo e non gli permise di finire la frase, i suoi denti mordevano ovunque senza dargli un momento per riprendere fiato.
- Cosa vuoi Hunnie? -.
- Voglio mettertelo dentro... -.
Luhan sorrise, gli sembrava di essere tornati indietro alla loro prima volta. Era così innocente e inesperto all'epoca a dispetto di quello che poteva sembrare, dovette fare tutto da solo. Col tempo aveva acquisito maggiore sicurezza, fino ad essere lui a condurre il gioco.
- Sei così tenero -.
Sehun ribaltò le posizioni, mettendosi sopra di lui.
- Sono con te -. Disse, posizionandosi contro la sua apertura. Aveva le gote arrossate e i capelli arruffati, Luhan non poté non trovarlo carino.
Trattenne il fiato quando lo sentì entrare, si morse il labbro inferiore quasi a sangue.
- F-fa piano... nghh... -. Sehun eseguì, stando attento a non fargli troppo male e concentrandosi sul suo bellissimo viso ora sconvolto dal piacere.
- Sei così bello amore mio -. Disse osservandolo con occhi sognanti. Luhan si lasciò scappare un gemito, ricambiando il suo sguardo colmo d'amore.
Era sicuro che nessuno l'avesse mai guardato così. Se all'inizio la cosa lo spaventava, adesso lo riempiva di gioia perché era sicuro al centro per cento di non volere nessun altro che non fosse Sehun, nessun senso di colpa, nulla ostacolava più il suo amore per lui.
- Anche tu lo sei -. Sorrise dolcemente spingendo il bacino contro quello del compagno, invitandolo a muoversi.
Sehun non se lo fece ripetere e prese a spingere, assestando dei colpi decisi che fecero gemere Luhan che intanto si era aggrappato alle sue braccia.
Erano finalmente uniti in una cosa sola, dopo tanto tempo. Non era sesso, non era solo desiderio carnale, ma il più semplice e meraviglioso dei sentimenti che una persona possa provare: l'amore.
Sehun si disse che l'amore a volte può far fare delle cose strane, pazze, irragionevoli, senza far pensare alle conseguenze e nessuno lo sapeva meglio di lui. Aveva letteralmente mandato al diavolo ogni cosa, ogni persona per correre dal suo Luhan più di una volta e non è che avesse concluso molto. L'unica cosa che doveva fare era aspettare che fosse proprio Luhan a rendersi conto di ciò che voleva, senza forzare troppo la mano.
Era sicuro del suo amore adesso, anche se in passato ne aveva dubitato. Ne avevano passate tante, ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene.
Lo baciò ancora e ancora, voleva sentirlo davvero, dentro e fuori, voleva imprimere nella memoria ogni angolo del suo corpo.
- Non hai idea di quanto ti amo Lulu - disse Sehun mentre si spingeva più in profondità, tenendolo stretto tra le braccia. Luhan ebbe un fremito. Ogni volta che il più piccolo gli confessava di amarlo non poteva fare a mano di sorridere felice, chiedendosi se davvero meritasse il suo amore.
- Ti amo anch'io piccolo -.
Sehun prese in mano il membro di Luhan, masturbandolo velocemente, fino a fargli raggiungere l'orgasmo insieme a lui, nel medesimo istante.
Rimasero l'uno sull'altro per un paio di minuti, giusto il tempo di riprendere fiato. Sehun sollevò lo sguardo sul suo amato, notando come tenesse gli occhi chiusi e come il suo respiro fosse accelerato. Sarebbe rimasto volentieri ad ammirarlo per ore in quella posizione, ma si tirò fuori dal suo corpo, distendendosi accanto a lui.
La gola gli si era seccata, dovette deglutire un bel po' di volte per poter dire qualcosa. Era certamente stato meraviglioso ed era sicuro che Luhan volesse lui ed esclusivamente lui ma la paura e l'incertezza non potevano svanire da un momento all'altro.
- Lulu - lo chiamò, ottenendo solo un mugolio in risposta. Prese un bel respiro e cominciò a parlare. - Q-quindi adesso noi... insomma... i-io ti amo, tu hai detto che mi ami e... non lo so. Vorrei sapere se vuoi stare con me -. Luhan aprì gli occhi, puntandoli su quelli di Sehun. possibile che non l'avesse ancora capito?
- Ti ci vuole un documento scritto per capire che sono irrimediabilmente innamorato di te, che ti amo alla follia e che non ti lascerò mai più se non per dire addio a questo schifosissimo mondo? -.
Le parole di Luhan lasciarono Sehun a bocca aperta, quella dichiarazione d'amore era la migliore che avesse mai potuto ricevere. Sorrise saltandogli addosso, riempiendolo di baci fino a consumargli la faccia.Dopo essersi resi presentabili, tornarono in cucina dove c'erano gli altri seduti a tavola a chiacchierare animatamente. Nessuno aveva ancora toccato cibo.
- Ehi! ci avete messo parecchio a... ehm... riappacificarvi -. Li canzonò Kai quando fecero la loro ricomparsa.
- Ci avete aspettati per mangiare tutti insieme? -.
- Certo che si idioti! E tanto per la cronaca abbiamo sentito tutto - intervenne Chanyeol ghignando. Luhan spalancò gli occhi all'inverosimile guardando in faccia Sehun.
- Proprio tutto tutto? - chiese quest'ultimo.
- Ogni cosa. Compreso il discorsetto del documento scritto - Sentenziò Baekhyun dando il cinque al gigante seduto al suo fianco. Tutti scoppiarono a ridere mentre i due ragazzi in piedi arrossirono come dei pomodori maturi.
- Uffa! Io ho fame... abbiamo dovuto aspettare i comodi di questi due per iniziare a mangiare e la cena si è quasi raffreddata -. Si lamentò Kai imbronciandosi adorabilmente.
Sehun e Luhan ridacchiarono per poi sedersi a tavola ai loro soliti posti, e tutti cominciarono a mangiare e a parlare dei più svariati argomenti in allegria.
Sehun lanciò un'occhiata al maggiore seduto accanto a lui e sorrise. Sembrava che non fosse passato nemmeno un giorno da quando Luhan se n'era andato. Non sapeva se tra loro avesse funzionato stavolta, ma ci sperava con tutto sé stesso, non sapeva nemmeno se Luhan avesse intenzione di tornare nel gruppo, ma non gli importava più di tanto.
La distanza non era riuscita a dividerli, e anche se non avessero trascorso più tutti i santi giorni appiccicati, avrebbero comunque trovato il tempo per stare insieme.
Non si sarebbero liberati l'uno dell'altro tanto facilmente.
Se Luhan fuggiva di nuovo, Sehun gli sarebbe corso dietro per riportarlo da lui.
Se Sehun avesse provato a fuggire, Luhan gli sarebbe andato dietro fino a riaverlo con sé.
Semplice.◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇
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Yuki~❄️
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Don't Leave me || ℋυиℋαи ||
FanficErano mesi ormai che viveva senza di lui e magari ci aveva pure fatto l'abitudine. Le giornate si susseguivano tutte uguali, tutte troppo vuote e prive di significato. Ricordava bene quel giorno in cui lui gli aveva chiaramente detto che per loro no...