ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ ᴇ ᴍɪᴀ ᴍᴀ sɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ _ ғ sᴜ ᴇғᴘ
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⌗Luhan si trovava proprio davanti alla porta di casa Exo.
Fu strano per lui tornare lì dopo non averci messo piede per tutto quel tempo, in un certo senso si sentì a casa. Lasciò cadere il borsone a terra e tese la mano verso la porta pronto a bussare, ma si fermò. Forse stava per fare una cazzata grossa quanto una casa ed era ancora in tempo per tornare indietro. Non era così difficile, solo un pezzo di legno lo divideva dal raggiungere l'amore della sua vita e non lasciarlo mai più eppure... aveva paura. Riapparire così, dal nulla, stravolgere di nuovo la sua vita quando probabilmente si era già rassegnato all'idea di averlo perso.
Non voleva fargli questo.
Prese un gran respiro e raccolse l'ultimo briciolo di coraggio che gli era rimasto e finalmente bussò. Era tardo pomeriggio, probabilmente i ragazzi non c'erano nemmeno in casa. Aspettò una manciata di secondi che gli parvero un'eternità, forse non c'era davvero nessuno. Era tentato di girare i tacchi ed andarsene insieme al suo fallimento ma quando vide la porta aprirsi trattenne il fiato.
Deglutì, iniziò a sudare freddo.
La porta si aprì del tutto rivelando la piccola figura di Xiumin che, vedendo Luhan in piedi davanti a lui, spalancò occhi e bocca. Sembrava essersi tramutato in una statua, non accennava a muovere un muscolo.
- Uhm... ciao? - disse Luhan cercando di sorridere nel modo più naturale possibile.
Il fato volle che Xiumin cadesse a terra all'indietro, privo di sensi. Il sonoro tonfo fece accorrere gli altri verso l'ingresso da dove avevano sentito quel rumore. Anche loro rimasero alquanto sorpresi e sconcertati nel vedersi spuntare Luhan al dormitorio dopo mesi, senza neppure aver avvisato.
- Oh mio Dio - Baekhyun si fece strada tra la massa di gente che si era riversata in quella strettoia, parandosi davanti al ragazzo cinese che non vedeva da quando li aveva lasciati.
- Hyung? Sei davvero tu? Non è un'allucinazione vero? - mise le mani sulle sue spalle, sulla faccia, come per assicurarsi che fosse davvero reale.
- Non sono uno spettro Baek -.
Il minore lo trascinò dentro e subito venne assalito da tutti i suoi vecchi compagni che lo stritolarono in un affettuoso abbraccio di gruppo, quasi soffocò.
- Oddio Hannie, quanto tempo! - urlò Xiumin ripresosi dallo svenimento e lo abbracciò forte, gli era mancato tanto.
Erano tutti molto felici di rivederlo, si aspettava bastonate invece di abbracci. Poi si accorse che qualcosa non andava. Mancava proprio la persona per la quale era tornato a Seoul.
- Dov'è Sehun? - chiese guardandosi intorno, ma non lo vedeva da nessuna parte.
- E così sei tornato solo per lui e non perché anche noi ti siamo mancati? Sei ingiusto hyung! - disse Jongin gonfiando le guance. Luhan non sapeva resistergli quando s'imbronciava.
- Certo che no, sciocco! Mi siete mancati tutti, tantissimo! -.
- Lascialo perdere. Sehun è rimasto in sala prove ad allenarsi, ultimamente fa gli straordinari. Torna a casa molto tardi - Lo informò Kyungsoo.
- Oh... capisco - non se lo aspettava, ma anche lui c'era passato. Buttarsi a capofitto sul lavoro per dimenticare il resto.Venne condotto in cucina, aveva una fame da lupi e Kyungsoo aveva iniziato a preparare la cena. Non era cambiato nulla da quando se n'era andato, tutto era rimasto uguale a prima: Suho e Kyungsoo cucinavano e Kai dava fastidio a quest'ultimo per avere la sua attenzione, Chanyeol e Baekhyun litigavano su quale programma guardare alla tv, Lay leggeva un libro di fiabe, Chen prendeva per il culo Xiumin per il fatto di essere svenuto.
Gente normale insomma.
E poi c'era Tao che adesso se ne stava rannicchiato in un angolo del divano ad osservare il vuoto. Di solito rompeva le palle a lui e a Sehun con il suo stupido cane, fu strano vederlo così privo di energie.
Dopo aver ripreso possesso della sua vecchia stanza (che tra l'altro condivideva con Sehun) ed essersi spogliato di sciarpa e cappotto, gli si avvicinò, sedendosi accanto a lui. Gli sorrise.
- Ehi! Sei l'unico che finora non ha detto niente. Che c'è, non sei felice di vedermi? - chiese Luhan, ma era una domanda retorica. Sapeva cos'era successo tra lui e Sehun eppure non riusciva a fargliene una colpa. Così fece finta di esserne all'oscuro.
- No! Mi hai solo colto di sorpresa. Sono felice che tu sia qui, mi sei mancato così tanto! - lo abbracciò improvvisamente, e stavolta fu Luhan ad essere sorpreso. Si aspettava quella risposta, ma non un abbraccio.
- Sei mancato tanto anche a Candy! -.
- Non mi interessa del tuo cane, Tao! Pensavo te ne fossi sbarazzato! -.
- Come puoi dire una cosa del genere?! -.
- Sai che scherzo idiota! -.
- Hyung puoi dire a Chanyeol di andare a quel paese? - disse Baekhyun rivolgendosi a Luhan, continuando a guardare il gigante con uno sguardo omicida.
- Hyung puoi rispondere a Baek di non usarti come tramite? Perché lo sento perfettamente -.
- Hyung puoi dire a Chan che il concerto in Giappone delle SNSD è più interessante di Frozen? - A Luhan erano pensino mancati i stupidi litigi di quei due, a cui era da sempre costretto a fare da arbitro.
- Frozen è il cartone animato più bello che abbia mai visto! -.
- Se l'hai già visto perché devi rompere le balle a me?! -.
- Smettetela adesso! Stasera non guarderete un bel niente, fanno un documentario sugli unicorni -. Lay intervenne a separarli, girando la tv in un canale a suo piacimento. Questi gli saltarono addosso e cominciarono a fargli il solletico, scatenando le risate di tutti.
Non era cambiato proprio nulla.
Lui invece di ridere, si mise a piangere. I suoi amici gli erano mancati così tanto da fare quasi male, come aveva fatto a rinunciare a quella che considerava la sua seconda famiglia? Non ci aveva mai pensato finora, ma adesso che li vedeva tutti lì, riuniti a scherzare e giocare, si sentì morire. Forse Sehun non era l'unico motivo che lo aveva spinto a tornare.
Le lacrime scorrevano lungo le sue guance e Tao se ne accorse per primo.
- Lu-ge perché piangi? - chiese aggrottando la fronte. Luhan notò come gli sguardi degli altri si erano incollati su di lui, apprensivi.
- N-non è niente, tranquillo - Rispose asciugandosi le lacrime. Era incredibile come nessuno ce l'avesse con lui, nonostante ciò che aveva fatto.
Lo avevano riaccolto come se nulla fosse mai successo.
Ad uno ad uno gli furono tutti attorno, fino a formare un semicerchio e il suo pianto non voleva saperne di fermarsi.
- Hannie che succede? - chiese Suho inginocchiandosi per poterlo guardare in viso. Luhan si sentì un bambino.
- N-niente, dico sul serio! Cosa s-sono quelle facce? -.
- Smettila di piangere Hyung! -. Kai gli si buttò letteralmente sopra e subito dopo tutti gli altri seguirono il suo esempio, fino a schiacciare il povero Luhan sotto il loro peso. Ma a Luhan non poteva fregare di meno.
- Vi voglio bene - disse cercando di far uscire una voce normale, anche se il pianto e i circa quattrocento chili sopra di lui non lo aiutavano affatto. Un coro di aww si levò per la stanza e poi si udì il rumore di una porta che si apriva e richiudeva.
- Che sta succedendo? -.
I ragazzi si decisero a liberare Luhan, il quale prese un profondo respiro, stava per morire schiacciato. Si voltò e vide Sehun a qualche metro da lui, tutto sudato, con gli occhi spalancati dallo stupore.
- Luhan?! -.Luhan sbatté le palpebre un paio di volte prima di rendersi conto che quello non era un sogno. Non si aspettava di rivederlo così presto, a detta di Kyungsoo rientrava molto tardi. Si alzò frettolosamente dirigendosi verso di lui a grandi falcate.
Come se si fossero letti nel pensiero, si vennero incontro e si abbracciarono. Luhan piangeva ininterrottamente, non riuscendo a smettere. Aveva aspettato così tanto un momento del genere che stentava a credere che fosse reale.
Tutto era sparito intorno a loro, non esisteva più nulla se non solo i loro corpi stretti in un abbraccio disperato.
Anche a Sehun sfuggirono le lacrime, come poteva non piangere quando l'unica persona che amava era lì con lui e lo stava abbracciando stretto come se avesse paura che potesse scappare.
- Lulu... ma che ci fai qui? - chiese Sehun direttamente al suo orecchio.
- Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace! Sono stato un emerito imbecille... mi dispiace per quello che ti ho fatto passare... -. Luhan poggiò il capo sulla sua spalla e chiuse gli occhi. Forse stavolta sarebbe stato lui a respingerlo, ma non lo fece. Si staccò dal suo corpo e lo prese per mano, guidandolo fino alla loro stanza. Una volta entrati, chiuse la porta a chiave.
Il resto del gruppo aveva assistito alla scena con le lacrime agli occhi dall'emozione. Tutti tranne Kai, che invece sorrideva come un ebete.
- Bene ragazzi, abbiamo capito che Sehun e Luhan salteranno la cena. Chi ha fame? -.◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇
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Yuki~❄️
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Don't Leave me || ℋυиℋαи ||
FanficErano mesi ormai che viveva senza di lui e magari ci aveva pure fatto l'abitudine. Le giornate si susseguivano tutte uguali, tutte troppo vuote e prive di significato. Ricordava bene quel giorno in cui lui gli aveva chiaramente detto che per loro no...