"E potrei chiederle quali sarebbero i suoi rapporti con Mr. Bennet, Signorina?" Mi domandò l'infermiera dietro alla scrivania con un sorriso educato, un camice blu pastello ad avvolgerla."Uh...Sono sua nipote." Annuii, mettendomi la mano sul fianco e chinandomi in avanti, verso il bancone.
"Non ha una nipote." Mi informò Ghost Harry alle mie spalle, mentre la ragazza al suo fianco, quella con cui si stava frequentando, Priscilla, continuava a fissare la parete bianca con occhi spalancati ed assenti.
"Sua figlia, voglio dire." Mi corressi velocemente, facendo in modo che l'infermiera alzasse lo sguardo dalla scrivania e lo puntasse su di me. Mi squadrò e Ghost Harry scosse la testa.
"Non ha nemmeno una figlia." Mi corresse lui con un mormorio.
"Per caso ho detto figlia?" Ridacchiai, arricciando le labbra e gettando le mani in aria dall'esasperazione mentre scuotevo la testa.
"No intendevo, intendevo un'amica di famiglia molto, molto lontana..." Ritrattai con tono composto, cercando di rilassarmi e puntandole un dito contro con un sorriso a disagio.
"Fidanzata." Harry tossì nel suo pugno, al che mi voltai irritata verso di lui - che se ne stava al mio fianco - per lanciargli un'occhiataccia.
"Cosa? No, quel tizio è tipo un ottantenne, non posso dire così!" Sussurrai con enfasi, mentre l'infermiera guardava verso lo spazio - probabilmente vuoto - al mio fianco.
"Sì che puoi, basta che dici che sei la sua moglie super arrivista." Disse Harry, cercando di farmi ragionare, con un sorriso con tanto di fossette e pollici alzati in segno d'approvazione.
"Ti ho detto che non le dirò così-"
"Um, cosa?" Fece l'infermiera, sembrando confusa e piuttosto spaventata. Sia io, che Ghost Harry, voltammo la testa verso di lei.
"Cosa?" Dicemmo entrambi all'unisono, il che mi fece sbattere le ciglia e raddrizzare la mia postura, dopo aver riflettuto sul fatto che lei non potesse né sentirlo, né vederlo.
"Signorina...Si sente bene? Non è che le dispiacerebbe se portassi qui qualcuno che si possa prendere cura di lei?" Chiese preoccupata ed inclinando il viso. Velocemente scossi la testa.
Così guardai verso Ghost Harry, il quale fece in labiale "moglie arrivista" prima che gettasse la testa all'indietro in modo melodrammatico, facendo finta di piangere mentre si portava il retro della mano contro la fronte.
"Uh..." Dissi incerta, facendo saettare lo sguardo da lui all'infermiera, che lentamente stava allungando la mano lungo la scrivania per afferrare il telefono con aria tentennante. Mi lasciai andare in un sospiro di sconfitta.
"Sì, ho veramente bisogno d'aiuto. Oh, eccome se ne ho bisogno." Scoppiai in tenui singhiozzi, mugolando mentre mi sfregavo gli occhi. Al mio gesto, la mano dell'infermiera si fermò, stazionando proprio sopra al telefono. Mi guardò in modo comprensivo, corrugando la fronte.
"Lei non capisce. Sa per caso quanto solo mi vergogni per il fatto che preferisca peni vecchi e polverosi e scroti raggrinziti a quelli più giovani? Ne provo vergogna sia coi miei amici, sia con la mia famiglia. Non è una questione di soldi, riguarda l'amore e oh Signore- Speravo di potermi spacciare per sua figlia, visto che è ciò che mi crede la gente, ma no. Sono l'amorevole moglie di Mr. Bennet, ecco, l'ho detto." Scoppiai in singhiozzi, sbattendo in modo rumoroso il palmo della mano contro la scrivania. L'infermiera e una paio delle sue colleghe alle sue spalle smisero di fare qualsiasi cosa stessero facendo, per poi voltarsi verso di me e fissarmi inebetite. Ghost Harry fece scontrare le sue mani tra di loro ed iniziò ad applaudire.
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The Styles Effect [Italian Translation]
FanfictionEvadevo dalla mia realtà leggendo fanfiction. Loro evadevano dalle fanfiction per diventare la mia realtà. ________________________________ All Rights Reserved | @Chingyonce