Capitolo 12: Okay

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Il nuovo obiettivo era semplicemente tornare a casa dagli altri Harry e trovare il mio cellulare, ma più tempo trascorrevo con Prince, Psycho, Assassin e Vampire, più realizzavo che non volevo se ne andassero.

E no, non era perché le loro intenzioni fossero quelle di entrarmi nelle mutande, d'altronde si stava parlando di me. Probabilmente non avrei fatto altro se non giocarmi tutte le mie opportunità con loro in un modo o nell'altro, o avrebbero finito semplicemente per perdere interesse nei miei confronti durante il corso del tempo.

Il fatto è che era così bello averceli attorno; insomma erano divertenti e davvero dei bravi ragazzi.

"Popolana, richiedo di essere nutrito all'istante!" Prince Harry schioccò le dita, indirizzato ad un'impiegata del negozio di dolciumi, prima di puntare l'indice verso un contenitore di plastica pieno di caramelle colorate, facendomi sorridere. Il suo tono non era del tutto maleducato, a dire il vero pareva genuinamente confuso considerando che nessuno gli stesse prestando attenzione.

"Odio il mio lavoro." Borbottò l'impiegata madida di sudore, mostrando a Prince un'espressione impassibile mentre lui continuava a mettere a soqquadro la disposizione dei lecca lecca.

"Prova i vermi gommosi." Suggerii, arrivandogli da dietro. Prince Harry si girò verso di me con uno sguardo curioso, guardandomi mentre aprivo il coperchio del recipiente e afferravo uno di questi dalla linguetta rossa che aveva a lato, prima di mettermelo sulla mano.

"Vermi? E' abbastanza bizzarro, se posso dirlo..." Constatò con preoccupazione, punzecchiando leggermente con un dito la caramella sul mio palmo come se aspettandosi che iniziasse a muoversi e contorcersi da un momento all'altro; scoppiai a ridere.

"Non preoccuparti. Ne ha solo la forma, non è che sia davvero un verme." Gli dissi, prima di iniziare a muovere la mano in modo che la caramella prendesse a scivolarmi sul palmo. Spalancai gli occhi facendo finta di essere terrorizzata.

"Oppure no..." Scherzai con voce cupa, alzandola e facendola strisciare sulla faccia di Prince.
Lo feci ridere, le fossette sulle sue guance ancora più accentuate, mentre mi guardava mordere la testa del verme.

Ne porsi così uno anche a lui; Prince con esitazione si chinò e gli morse il sedere.

"Stai mangiando il culo del verme." Lo provocai, coprendomi la bocca con una mano per cercare di trattenere una risata fragorosa. Harry masticò la caramella prima che tutta la sua faccia si illuminasse.

"Il suo didietro ha un gusto strepitoso! Prima le pepite di pollo e adesso questo...!" Praticamente annunciò con gioia all'intero negozio, facendo voltare tutte le teste dei clienti nel locale verso di lui, che gli lanciarono un'occhiata stralunata.

Harry mise le sue mani sui miei fianchi, prendendomi alla sprovvista, mentre mi alzava da terra e mi faceva volteggiare in aria come una principessa, infine mi rimise giù.

"E' sorprendente! Ne richiedo ancora, per favore." Mi disse ed io gli diedi il resto della caramella prima che premesse la sua faccia contro il contenitore dei vermi con eccitazione.

Finimmo per lasciare il negozio con Prince Harry che leccava un enorme lecca-lecca dai colori dell'arcobaleno, sgranocchiando anche la collana di caramelle appesa al suo collo. Nella sua mano libera, invece, c'era un grande sacchetto di vermi gommosi. Quando raggiungemmo la grande fontana del centro commerciale, trovammo Psycho Harry steso sul bordo esterno di questa con un paio di borse della spesa accanto. Vampire Harry, al contrario, poco più in là ci stava provando con una ragazza in prendisole.

"Sei davvero carino." La tizia dai capelli rossi arrossì, giocando con l'orlo del suo vestitino. Vampire Harry le fece un sorriso sghembo in risposta.

The Styles Effect [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora