Goodbye

Jealousy

Ma Lauren ha bisogno di qualcuno, e sarò lì per lei, perché amiche o meno, non posso sopportare di saperla in quello stato.
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Qualche ora dopo (22:30) [Camila's POV]

Il breve concerto è andato bene, sono stata felice di riascoltarle ancora una volta.

Non credevo che la situazione sarebbe degenerata a tal punto però.

Siamo tutte nella stessa stanza: Ally e Dinah parlano di non so cosa, stiamo aspettando che Normani finisca di prepararsi per andare a divertirci da qualche parte.

E poi c'è Lauren, seduta su una poltrona, che, a quanto pare, non ha bisogno di nessuno.

La sua distrazione le sta seduta sulle gambe, a baciarle il collo come se fossero sole nella stanza.

Distolgo lo sguardo quando Lucy le accarezza la coscia.

Lo riporto a loro dopo qualche secondo, credo involontariamente, e trovo Lauren a fissarmi, che mi sorride inarcando un sopracciglio, per poi sollevare a sé Lucy mettendo un dito sotto al suo mento.

La bacia.

La vista di quell'obbrobrio mi infastidisce.
Sento una fitta al petto e distolgo nuovamente lo sguardo.

Di sicuro l'ha fatto apposta. Mi ha detto di starle alla larga e io ho fatto l'indifferente. Possiamo anche dire che me lo merito, forse.

Normani ci avvisa di essere pronta.

Arrivata alla porta, insieme alle altre, Lucy ha un braccio attorno alla vita di Lauren e mi guarda come se avesse in pugno il suo fottuto trofeo. Non sposto lo sguardo su Lauren solo per orgoglio.
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Ore 23:20
Lauren's POV

Camila non ha detto una sola parola dopo il concerto, nemmeno in limousine. Mi ha solo guardata un paio di volte, credendo non me ne accorgessi. È praticamente sconvolta dalla presenza di Lucy. Avrei giurato fosse gelosa.

Comunque, ora siamo qui per divertirci. Mi dirigo subito al bancone della discoteca portando con me Lucy.

"Un Long Island per me" dico alla barista, che non posso far a meno di notare: è dannatamente sexy.

Ma Lucy mi riporta nel mondo reale chiedendomi all'orecchio, a causa della musica ad alto volume, di prenderne uno anche a lei.

Faccio segno alla ragazza dietro al bancone di aggiungerne un altro. Non smette di mangiarmi con gli occhi mentre shakera l'alcol.

Quando ci avvicina i cocktail mi fa un occhiolino mordendosi il labbro inferiore, mentre con la cannuccia assaporo il gusto amaro del mix di gin, rum, vodka e tequila.

Lucy mi confessa che non le piace. Li berrò entrambi, probabilmente, anche se con uno di questi già divento brilla di solito.

Mi volto verso la folla.
Un ragazzo parla con Camila avvicinandosi all'orecchio, le prende la mano e la porta tra la gente per ballare.

Non riesco più a vederli. Dovrei avvicinarmi.

"Vuoi ballare, Lucy?"