New Year: New...Life?

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"Non ti amavo più".
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Lauren's POV (La mattina seguente)

Quelle parole rimbombano nella mia testa.
Una frase sussurrata non può essere così assordante.

Mi fa male la testa, non ho dormito, ho pianto ed urlato. Avevo sperato con tutto il cuore che ci fosse un'altra spiegazione. Ora che la verità mi è stata sbattuta in pieno volto, sto cadendo a pezzi.

Lucy mi chiede cos'ho, ma non riesco a rispondere.

"È lo stress per il tour?"

Scuoto la testa.

"È per Camila?" Mi chiede perplessa

Non rispondo alla domanda.

"Per il suo ritorno?"

Faccio spallucce: "Forse"

"Ti ha abbandonata Lau, è inutile perdere nottate intere per una persona così, guardati un po' attorno: hai tante persone migliori di lei"

Lo dice con un tono piuttosto severo, quasi come un rimprovero.

Non sono d'accordo: nonostante quello che mi ha fatto, persone migliori non ne ho mai trovate.

Ma Lucy non ha torto a dire che non merita le mie notti insonni o le mie lacrime. Forse devo davvero andare avanti.

Credevo fosse la mia anima gemella, ma se io non sono la sua, allora probabilmente non è destino.

Anche se continuerò a vederla, questo è definitivamente un addio.

Forse potrei dare un'altra chance a Lucy, chissà, è sempre dolce con me.

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Camila's POV (giorni dopo: 31 dicembre)

Stasera le ragazze si esibiranno qui a Miami. In questi giorni ognuna è stata con la propria famiglia e non ci siamo viste.

Non ho fatto altro che pensare a Lauren. Non sono riuscita a guardarla negli occhi mentre le dicevo che avevo smesso di amarla.

Non credo succederà mai, ma deve andare avanti, vorrei solo che fosse felice, e io non sono abbastanza per lei. L'ho fatta soffrire sperando che voltasse pagina. Non c'è stato nulla da fare: mentirle era l'unica soluzione.

Come potevo dirle che non l'avevo dimenticata? Sarebbero nuovamente partite in tour, senza di me.

Per quanto io la ami, non avrei sopportato la distanza: ho bisogno di toccarla, ho bisogno di poterla amare ogni giorno, portarle il caffè la mattina e regalarle fiori, ho bisogno di coccolarla, di assicurarmi che stia sempre bene.

E se non posso fare tutto ciò, preferisco non averla, preferisco che lei sia felice altrove.

Mi risveglio da questi pensieri, ripetuti nella mia mente per l'ennesima volta con il vano tentativo di autoconvincermi di aver fatto la cosa giusta.

Sono le 23:00, tra un'ora saremo nel 2019: wow, un altro anno volato via.

Il concerto sta iniziando, stavolta sono al lato sinistro del palco, dunque io vedo loro, ma loro non vedono me.

Le ragazze salgono sul palco presentate dalla famosa conduttrice Oprah Winfrey.

Le accoglie con un enorme sorriso.

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