Don't You Remember?

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"Sofi, chi era quella ragazza?" Chiedo guardando verso la porta da cui è uscita.
Lo sguardo della piccola diviene serio e triste. Ho detto qualcosa di male?
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Camila's POV

Sofi continua a scrutarmi attentamente.

Poi mi dice: "Quella è Lauren, non te la ricordi?"

Faccio cenno di no con la testa. "Dovrei?" Le chiedo.

Sofi non fa in tempo a rispondermi che la ragazza rientra con un sorriso smagliante seguita da un medico.

"Bentornata Camila!" Mi dice l'uomo sorridente "sei stata in coma, che giorno credi che sia?"

Rifletto un po', credo fosse capodanno quando ho perso conoscenza, ma se sono stata in coma avrò passato qualche giorno qui, dunque rispondo: "sarà metà gennaio, non posso aver dormito così tanto!"

"Mi dispiace deluderla, signorina Cabello"

"Ca-bel-lo" mi ripeto a bassa voce, tentando di ricordare, credevo si leggesse in modo diverso.

Credevo bene. Sofi lo corregge dicendo "Cabello" nel modo che ricordavo, pronunciando le due L come fossero una I. Sorrido, sono felice di ricordare, prima Sofi mi ha fatto intendere che avessi dimenticato qualcosa.

Poi il medico riprende: "Dicevo, in realtà è stata in coma per quasi quattro mesi, dall'1 gennaio ad oggi, 18 aprile"

"Oh, avevo proprio sonno" dico smorzando l'aria seria che il medico aveva assunto.

"Come si sente? Ha dei dolori o fastidi?"

"In realtà solo un po' di fastidio agli occhi, la testa mi girava appena mi sono svegliata ma ora non più, ah, e le gambe le muovo, ma con parecchia difficoltà"

"Dovremmo fare dei controlli, se la sente di farli oggi o preferisce ricevere parenti e amici?"

"Mi sento molto stanca, preferirei farli domani se per lei va bene", guardo Lauren, è davvero bella, possibile che io abbia un legame con questa persona e io non me lo ricordi?

"Buona giornata allora, sono le 15:00 e l'orario di visita è finito, ma ovviamente in questi casi facciamo uno strappo alla regola, può far venire chi vuole" dice uscendo dalla stanza.

Lo ringrazio a bassa voce.

"Sofi! Hai già chiamato mamma e papà?" Le chiedo sorridendo.

Lo sguardo della bimba diventa triste e cupo.

"Sorellona," mi dice trattenendo palesemente un pianto "mamma non c'è più" prova a non lasciarsi andare ma scoppia in un pianto disperato. Lauren l'abbraccia tentando di rassicurarla.

Ci metto un po' a realizzare, distolgo lo sguardo da mia sorella, guardo le mie mani, ho un anello che non ricordavo di avere, ma che mi sembra di aver già visto; tento di capire, riesco solo a chiedere: "C-come? Quand'è successo?"

Risponde Lauren al posto di Sofi: "è successo il 16 gennaio. Sinu aveva un cancro terminale al pancreas, non vi ha detto niente perché non avrebbe voluto che voi soffriste ulteriormente. Le è dispiaciuto non poterti salutare, mi ha detto di darti il suo anello: è quello che indossi sulla mano sinistra" mi spiega la ragazza.

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