9. Pianto di bambina

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I rapporti fra Harry e Louis erano tesi e il vampiro più anziano, capace di leggere nella mente del più giovane, aveva colto tutto il malcontento di quest'ultimo.

Harry aveva bisogno di affetto, di parlare, di essere guidato, ma Louis, a causa del suo carattere freddo e scostante, non era capace di comportarsi come avrebbe invece dovuto.

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, Louis si rese conto che Harry stava trovando l'occasione giusta per abbandonarlo e per andarsene.

Il vampiro dagli occhi blu, però, non poteva accettarlo, perché a suo modo teneva ad Harry e gli era affezionato.

Così, una sera, Louis seguì Harry nella sua caccia notturna che, molto spesso, si concludeva solo con l'uccisione di qualche animale.

Il vampiro riccio camminò per parecchi isolati, attraverso le strade fangose e buie.

Le uniche luci, provenienti solo dagli abbaini e dalle verande ai piani superiori delle case, emergevano dal buio e per un mortale i vicoli che i due vampiri stavano percorrendo erano  neri come la pece.

Harry, come al solito, era afflitto da mille pensieri e la consapevolezza di essere una creatura che uccideva per vivere lo tormentava.

Non sapeva se era diventato un demonio o qualcosa di simile, ma sapeva con esattezza che era difficile accettarsi.

Intanto, però, sentiva bruciargli dentro la voglia di bere, le vene pulsavano come fili di dolore nella sua carne, le tempie battevano e alla fine non potè più sopportarlo.

Lacerato dal desiderio di restare inerte, di lasciarsi morire di fame per non uccidere ancora e di languire nei propri pensieri, ma spinto anche dall'impulso a uccidere, si ritrovò in una strada vuota e desolata e udì un pianto di bimba.

Veniva dall'interno di una casa.

Si avvicinò alle pareti, cercando, nel suo consueto distacco, di capire perché piangesse.

Era stanca, indolenzita e disperatamente sola.

Ormai piangeva da così tanto tempo, che presto avrebbe smesso per puro e semplice sfinimento.

Fece scorrere una mano verso l'alto passandola sotto la pesante imposta di legno e tirò finché si sfilò la spranga.

La bambina era seduta nella stanza buia accanto a una donna morta, morta da giorni.

La stanza era ingombra di bauli e di pacchi, come se diverse persone avessero preparato i bagagli per partire, ma la madre giaceva mezzo svestita, il corpo già in putrefazione e non c'era nessuno al di fuori della bambina.

Ho ripubblicato la Os Larry " L'incantesimo del lago", ispirato all'omonimo film ❤️

Vampiri ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora