17. Una bambola adulta

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                                                               Parigi, dieci anni dopo

Harry e Claudia avevano vagabondato in giro per l'Europa per dieci anni, ma non avevano trovato da nessuna parte traccia di creature simili a loro.

Così, alla fine, una sera di aprile, giunsero a Parigi e alloggiarono all'Hotel Saint-Gabriel sul Boulevard des Capucines, che, si diceva,  fosse uno degli alberghi più grandi d'Europa, con stanze immense che avrebbero fatto scomparire la memoria della loro vecchia casa di città, pur ricordandola per l'accogliente splendore.

Riuscirono ad ottenere uno degli appartamenti più belli.

Le finestre guardavano proprio sopra il boulevard illuminato a gas dove, nelle prime ore della sera, i marciapiedi di asfalto brulicavano di gente e dove scorreva interminabile un fiume di carrozze, che portavano le signore sfarzosamente vestite e i loro cavalieri all'Opera o all'Opera Comique, al balletto, ai teatri, ai balli e ai ricevimenti senza fine alle Tuileries.

Claudia aveva scelto questo albergo perché permetteva loro la più completa libertà, le abitudini notturne passavano inosservate nella continua ressa di turisti europei, le stanze erano mantenute immacolate da un personale anonimo e l'elevato prezzo che pagavano  garantiva la privacy e la sicurezza.

Claudia, pur nel suo eterno corpo di bambina, era cresciuta ancora di più ed Harry, a volte, pur amandola intensamente, provava inquietudine nei suoi confronti.

Una notte Harry si svegliò  nello sfarzoso letto del loro appartamento all'albergo, il libro che stava leggendo frusciò sgradevolmente sotto di lui e si accorse che Claudia era sparita.

Non osò chiedere al personale dell'albergo se l'avessero vista, dato che era loro abitudine non farsi mai notare da nessuno.

La cercò dappertutto, nei corridoi, nelle strade laterali, persino nella sala da ballo, perché l' aveva colto il terrore che ci potesse essere andata da sola, ma poi la vide arrivare dalle porte laterali dell'atrio, coi capelli scintillanti sotto la tesa del cappellino per la pioggia, illuminando i volti degli uomini e delle donne che la guardavano inteneriti salire la scalinata.

Harry chiuse la porta dietro di sè proprio mentre lei si toglieva il mantello e scuoteva i capelli in un turbinio di gocce dorate.

I nastri spiegazzati del cappellino ricaddero sciolti e il vampiro adulto provò un immediato sollievo alla vista del vestitino infantile, di quei nastri e di qualcosa di meravigliosamente rassicurante tra le sue braccia, una piccola bambola di porcellana.

Ancora non aveva detto una parola dato che era tutta presa dalla sua bambola.

" È una donna adulta "  disse " Vedi? È una adulta "

" È vero' " mormorò Harry.

" L'ha fatta una signora " disse " che ha un negozio di bambole, tutte bambole bambine, sempre bambine, finché le ho detto che volevo una bambola grande, adulta e lei l'ha fatta "

Harry annuì e provò una vaga inquietudine di fronte a quella strana bambola.

Ho ripubblicato la fiaba Larry " La regina delle nevi " 💙💚

Vampiri ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora