Ron- 3^ parte

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Quel pomeriggio, verso le quattro e mezza, sei a chiacchierare con le tue amiche in Sala Comune. Riley ti sta raccontando quello che le ha detto un certo Fred Weasley, il fratello di Ron, a proposito dell'insegnante di pozioni: "Sapete, ha detto che una volta lo ha costretti a stare tutta la notte nei sotterranei perché aveva messo due capelli di doxy nella pozione invece di tre!".
Tracy ha una faccia sconvolta, ma tu, con una piccola punta di scherno, dici alla tua amica: "E Riley, tu a queste cose non ci avrai creduto davvero?".
Lei ti guarda, con fare superiore, e si limita a sentenziare: "Beh, in ogni caso domani abbiamo lezione con lui, e vedremo chi ha ragione.".
Tracy si intromette, ricordandoti: "T/n, oggi non devi andare a studiare con Ron?".
Tu sobbalzi: te ne eri quasi dimenticata!
Battendoti una mano sulla fronte, ti precipiti di sopra, nel dormitorio, dove inficchi a casaccio i tuoi libri e appunti di Difesa Contro Le Arti Oscure.
In breve, Riley e Tracy ti raggiungono, e la prima commenta scettica: "Ma non vorrai rimanere vestita così, vero?".
Tu la guardi interrogativa, poi esamini il tuo abbigliamento: un paio di jeans, una maglietta con sopra un pandacorno coperta da una felpa nera.
"Ma che ho che non va? E poi, credevo che si dovesse indossare l'uniforme di Hogwarts..." dici perplessa.
"No, quella è obbligatoria solo durante le ore di lezione! Nel tempo libero, puoi fare come credi." Tu assicura Tracy, che odia quelle uniformi perché sostiene che la facciano sudare.
Tu allora scrolli le spalle, commentando: "Meglio così. E comunque, dobbiamo studiare, mica altro." e avviandoti fuori dal dormitorio, sotto lo sguardo esasperato di Riley, che dice: "Sì, proprio a studiare...".
Ignorandole, prosegui la tua strada, uscendo dalla Sala Comune e arrivando finalmente in biblioteca.
Ti aggiri per qualche minuto fra gli scaffali impolverati, alla ricerca di Ron.
Alla fine, dopo cinque minuti buoni passati a gironzolare senza una meta, scorgi una testa arancione abbassata sui libri.
Ti avvicini, e ti siedi al tavolo dove sta anche Ron, che al tuo arrivo sobbalza, per poi salutarti: "Ciao T/n! Scusa, ma non mi ero accorto che fossi arrivata...".
"Tranquillo!" Lo rassicuri tu, tirando fuori le tue pergamene sui folletti blu della Cornovaglia, e incitando Ron a copiarli.
Dopo circa un quarto d'ora, finisci di passargli gli appunti, e lui sembra già esausto.
Tu dici: "Bene, ora che hai scritto quello che dovevi, non abbiamo che da studiare.".
Lui ti guarda, quasi atterrito, con gli occhi decisamente sgranati.
"Che?!? Cioè, tu mi stai dicendo che ora devo studiare tutta questa roba?" Fa il rosso, probabilmente non è molto portato per la scuola.
"Be', in teoria è quello che si fa con gli appunti..." ironizzi.
"Ma T/n, io non ne ho voglia!" Protesta lui.
"Non credo che nessuno abbia voglia di studiare." Commenti.
Lui ti risponde, sarcastico: "Non hai ancora conosciuto Hermione.".
Vi mettete a ridere, e così l'argomento della vostra conversazione vira sulle chiacchiere, tralasciando i folletti.
Alla fine, non si sa come, arrivate a parlare delle coppie di Hogwarts.
"Uhm... Harry ce lo vedo in particolar modo con Riley..." dice Ron, la cui espressione è pensierosa. "...Tu, invece, non sei fidanzata, vero?" Ti chiede poi, cambiando totalmente argomento.
Tu rimani per un momento spiazzata, ma è questione di un attimo, così rispondi: "No, perché?".
Lui sorride: "Pura curiosità.".
Tra di voi cala il silenzio, durante il quale Ron si torce di continuo le mani.
Poi sembra farsi coraggio, e si volta verso di te, tentennante: "Sai, T/n, io... cioè, tu... in realtà... volevo dire... No, aspetta... è che... diciamo... Tu, iotitrovocarina.".
Dice l'ultima parte incomprensibilmente, tanto che gli chiedi se può ripetere.
"Ecco, cioè, tu... " e qui fa un respiro profondo "... mi... piaci. T/n, tu mi piaci.".
Quando finisce la frase posa gli occhi nei tuoi, i suoi occhi marroni e luminosi occhi che fino a pochi secondi prima erano stati fissi sul pavimento della biblioteca.
Sorridi. È la prima cosa che ti passa per la testa, così la fai. Anche lui, un attimo prima rigidissimo, sembra essere un pochino a suo agio.
"Anche a me piaci." Confessi, senza quasi rendertene conto.
Lui fa un sorriso a trentadue denti, e fa l'ultima cosa che ti saresti mai aspettata: Ti si fionda addosso, incollando le sue labbra alle tue.
E nonostante siate in mezzo a molti ragazzi che vi possono vedere, per la prima volta non ti senti imbarazzata in pubblico.

Spazio me:
Ciao a tutti, questo era l'ultima parte dell'immagina su Ron, e anche se capita tutto piuttosto velocemente, non volevo fare storie troppo lunghe.
So che i Folletti blu della Cornovaglia sono nel programma del secondo anno, ma mi stanno simpatici quindi li ho inseriti😊.
E comunque, ci sono richieste riguardo alla prossima storia?
Kenny

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