Il vento ti arruffa i capelli, mentre ti dirigi verso il Lago Nero.
È una giornata nuvolosa e tu hai deciso di uscire a ripassare per i tuoi G.U.F.O., che si terranno di lì a un mese.
Non che tu abbia difficoltà con lo studio, naturalmente. Sei intelligente e ne sei consapevole, infatti il Cappello Parlante aveva dubitato sul non assegnarti a Corvonero, ma alla fine aveva optato per Serpeverde.
Raggiungi la sponda del Lago, dove ti siedi alle radici di uno dei maestosi alberi le cui fronde sono piegate dalle potenti folate.
Appoggi la schiena al fusto robusto, ed estrai dalla tua borsa di cuoio nero il libro di Trasfigurazione.
Nel farlo, urti qualcosa con la mano: una Pasticca Vomitosa dei gemelli Weasley.
Guardandola, ti sfugge un sorriso. Non tanto per la pastiglia in sé, ma perché ti torna mente il modo in cui l'hai ottenuta, non comprandola come il resto di quei sanguesporco inebetiti, ma rubandola a Fred, il gemello più allocco.
Non si era neppure accorto che gli avessi estratto la Pasticca dalla tasca!
A riscuoterti dai tuoi pensieri sono dei passi lesti preovenienti da dietro di te, che ti allarmano, così ti affretti a nascondere la pastiglia, ma non sei abbastanza veloce, infatti una voce ti chiede: "E quella sarebbe?".
Ti volti di scatto, e scopri quello che temevi: dietro di te c'è Fred Weasley. Ma potrebbe essere anche George, ma dal modo beffardo che ha di incurvare le labbra, giureresti di non sbagliare.
"Niente che ti riguardi, Weasley." Dici seccamente.
Lui però va avanti: "Ne sei proprio sicura?".
"Al cento per cento." Ribatti, ancora più nervosa di prima.
"Strano, perché a me quella sembrava una Pasticca Vomitosa Weasley, che tu hai sgraffignato illegalmente." Fa il finto tonto Fred.
Tu inarchi un sopracciglio, dicendo ironica: "Fred Weasley che mi parla di legalità? Ma sei serio?".
Lui piega la testa da un lato, e sembra stare per risponderti a tono quando sul suo viso si dipinge un'espressione sconcertata, e dice perplesso: "Mi hai chiamato Fred?".
"Sì, perché, non lo sei?" Chiedi.
"Sì, ma nessuno riesce a distinguerci..." risponde lui, quasi in un sussurro.
Tu riprendi: "Ora potresti farmi il favore di allontanarti da qui, che dici?".
Lui ti ignora, e invece che andarsene, si siede accanto a te, che ti fai più in là, il volto contratto in una smorfia schifata.
Fred se ne accorge, e commenta, completamente ripreso dallo shock precedente: "Vedo che ti faccio ribrezzo... be', sappi che faccio la doccia ogni giorno.".
Tu sbuffi, e ti limiti a mormorare: "Non si direbbe...".
Il rosso da finta di non sentirti, e prosegue: "Comunque, dicevo, sgancia il maltolto.".
Sbuffi ancora più sonoramente, e dici esasperata: "Ma quale maltolto! Te lo ho detto, non ho niente!".
Lui fa una risatina di scherno, poi si limita a dire: "Questa volta te la faccio passare, ma sappi che non è ancora nato colui che ingannerà un Weasley. E neppure colei.".
Alzi gli occhi al cielo, che ora si è leggermente rasserenato, le folate di vento diminuite di poco.
"Okay, ma ora puoi andartene e lasciarmi studiare? Ho gli esami, sai?" Ti lamenti.
"Pure io, se te ne frega qualcosa. Ah, dove eravamo rimasti..." Fred continua, imperterrito, senza avere la minima intenzione di lasciarti in pace "... Ecco! Come hai fatto a capire che non ero George?".
Tu ti inventi una scusa, non vuoi dirgli che ogni tanto lo guardi (perché forse, un po', ma molto poco, ti piace) e hai notato che ha un sorriso diverso da quello del fratello: "La scriminatura dei capelli, tu hai una rosa sul lato destro, tuo fratello no.".
Okay. Perfetto. Ora non sembra che lo stalkeri. Nono.
Lui ti guarda malizioso, capendo al volo quello che speravi passasse inosservato: "Uhm... questo significa che mi osservi...".
"Già, lo faccio con tutte le persone. Me lo dicono spesso." Provi ad arrampicarti sugli specchi.
Lui sembra ancora dubbioso, ma non dice altro.
Tu apri il libro, cercando di ignorarlo, ma dopo neppure un minuto la sua voce fa di nuovo capolino tra i tuoi pensieri:
"Posso fare qualcosa?"
"Tipo smammare? Sì."
"Intendevo tipo farti smettere di studiare."
"Ah sì? E come credi di fare, se permetti?"
"Uhm..." Dice Fred, prima di prenderti il libro dalle mani e iniziare a scappare.
"Ma cosa fai, razza di odioso irresponsabile che non sei altro!" Gli urli contro, prima di prendere la borsa e fiondarti al suo inseguimento.
Le sue risate ti fanno salire la collera, ma in poco tempo lo raggiungi, riprendendoti a forza il volume di Trasfigurazione.
"Come sarebbe a dire, smammo come volevi tu e poi mi segui? Temo di non capire..." fa lo spiritoso.
"Ah ah. Ah ah ah. Che ridere. Mi fa male la pancia dalle risate, Weasley.".
Lui fa il finto costernato, scusandosi: "Oh, non ha idea di quanto mi dispiace, Signorina Serpe!".
E in quel momento, nonostante tu provi in qualsiasi modo a fermarlo, un sorriso ti compare tra le labbra, seguito da un moto di spensieratezza del tutto inaspettato.
Anche Fred non sembrava aspettarselo, così ti indica e dice forte: "Ah ah, ce l'ho fatta! Ti ho fatto ridere!".
Il sorriso scompare immediatamente dal tuo viso, e ti volti, allontanandoti, ma riesci comunque a sentire le parole di Fred: "Non preoccuparti, non lo dirò a nessuno, come tu non dirai a nessuno il mio segreto!".
A quel punto, devi ammettere che ti incuriosisci, così ti volti e chiedi: "Che sarebbe?".
Lui ti si avvicina, mantenendo sempre il sorriso, e dicendoti, questa volta un po' più piano: "Sarebbe che mi piaci.".
Ci rimani letteralmentedi sasso. Tu. Piaci. A. Fred. Weasley.
Fai la faccia più sbigottita che ti riesce, e Fred se ne accorge, perché ridacchia e si allontana.
Torni al Castello, letteralmente stupita, e quando arrivi nella tua Sala Comune non ti ricordi nemmeno più perché eri uscita.Spazio me:
Ehi, questo era il primo capitolo su Fred! Preferite che lo lasci così, oppure lo continui?
Comunque, spero che vi sia piaciuto come inizio.
Kenny
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Storie a Hogwarts
FanfictionCosa sarebbe successo ad Hogwarts se tu fossi una maga, e avessi legato con i personaggi che ci hanno fatto sognare? Storie improbabili su Harry, Ron, Fred, George, Draco, Neville, Oliver e tanti altri!