Anche se non avete letto il capitolo in 100 ecco il seguito.
Paulo's Dybala
Appena uscito da casa di Martina, presi la macchina.Più o meno a metà strada la vidi.
"Vuole un passaggio signorina?" non gli concessi nemmeno il tempo di rispondermi.
"Dai salga"Dopo 10 minuti di chiacchierata
"A cosa stai pensando" gli chiesi visto che continuava a guardare il vuoto.
Non rispose.
Decise di fissare il telefono.
"Guardami in faccia nana"
Le presi il telefono e vidi la nostra foto, quella che avevo su instangram.
"Diamine rispondimi!" urlai
"Sei diventato matto? Cosa ti è saltato in mente? Ora tu dovresti essere in aereo con la madre di tuo figlio e invece no, preferisci mettere le foto dopo averlo fatto tanto per divertimento con una? Vergognati"
Martina's pov
Dopo quelle parole, i suoi occhi diventarono neri."Ah secondo te io sono uno che fa così?
Ti senti quando parli? Fai tanto la triste e la bisognosa d'aiuto, perchè vuoi ottenere attenzioni.
Sei solo una bambina viziata che ha avuto qualche problema nel suo passato e ora vuole fare la donna vissuta""Paulo ridammi il telefono"
"Guardami in faccia!" Urlò
Lo guardai con gli occhi lucidi, stavo per scoppiare. Presi il mio telefono e scesi dalla macchina.
Arrivai a Vinovo per fare il colloquio. Avevo ancora gli occhi rossi.
"Salve io sono Marco."
"Piacere Martina" ammiccai un sorriso
Mi condusse nel suo studio.
"Ora le chiederó svariate precisazioni"
Annuì.
Una di tante c'entrava Paulo.
"Ha già un'attrezzatura professionale?"
"Ho la nikon d750 con svariati obbiettivi, le luci e un macbook"
"Perfetto, ora le farò firmare un contratto, dopodiché le farò vedere il suo nuovo ufficio"
"Grazie" sorrisi timidamente.
15 minuti dopo
"Martina, le posso dare del tu visto che ora siamo colleghi?"
"Certo!"
"Ma come mai prima avevi gli occhi rossi dal pianto? Ti va di spiegarmelo durante il pranzo?"
"Va bene dai"
Mi piaceva questo ambiente di lavoro.
Marco era disposto a sentirmi parlare e ad aiutarmi."Anch'io odio Antonella" furono le sue parole alla fine del discorso.
Risi per il commento appropriato.
"Comunque non ti preoccupare, Paulo non ti tratterà male qui al lavoro."
Nel frattempo Paulo's pov
Ero diventato un mostro. Lei aveva paura di me. Io non la volevo far soffrire.
Io la volevo proteggere, ma ora necessitava di qualcuno che la proteggesse da me e dal male che le stavo causando.Chiamai la mia ragazza
"Anto sono in aeroporto, tu dove sei?"
"Arrivo subito amor" rispose.
Avevo deciso di seguire il suo consiglio, tornare da Antonella e stare con mio figlio, che forse mio non è.
L'Argentina mi era mancata tanto.
Ogni volta che rimetto piede a Laguna Larga mi sembra di vedere ancora mia padre e tutta la nostra felicità.
Spazio autrice.
100 visualizzazioni 17 stelle e 3 commenti per il prossimo capitolo.
Il figlio sarà veramente di Paulo?
STO SCRIVENDO UNA NUOVA STORIA SU PAULO
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The Sunrise| Paulo Dybala
Fanfiction"Hai presente l'alba?" lei annuì. "È un po' come te, so che ci sarai ogni giorno, ma io potrò perderti di vista, trascurarti, ignorarti, ma ogni volta che ti vedrò, sarà come la prima "