Maybe KeMoon Is Real

Una sensazione

Martina's POV

Non sapevo cosa fare.
Dovevo andare in aereo porto a salutarla per poi andarmene di corsa?
No, non ce l'avrei fatta. Mi sarei buttata fra le sue braccia e l'avrei baciata.
Dopotutto, Charlie mi mancava.
Scossi violentemente la testa e mi misi a sedere sulla poltrona davanti alla scrivania.
Dovevo perdonarla?
Decisi di farmi una doccia calda per togliermi dalla testa tutti quei pensieri e sbuffai esasperata. Mi alzai e andai in bagno.
Cavolo se amavo ancora quella ragazza.
Chiusi gli occhi e mi appoggiai alla porta del bagno.
Per un secondo, risentii le sue labbra appoggiate alle mie, le nostre lingue che si intrecciavano ballando una danza sconosciuta, le sue mani attorno al mio collo che mi sfioravano appena, il suo corpo premuto contro il mio.
Spalancai gli occhi sperando di vedere gli occhi azzurri di Charlie davanti a me, ma vidi solo il bagno della casa che condividevamo prima della sua partenza.
Con un brivido, mi tolsi i vestiti e mi buttai sotto il getto dell'acqua bollente.
"Amo Charlie e mi manca da morire." Pensai. "Ma non gliela farò passare liscia."

Charlie's POV

Salii sull'aereo che da Londra mi avrebbe portata a Milano.
Sorrisi.
In pochi giorni, Martina sarebbe tornata ad essere la mia ragazza.
O almeno, lo speravo.
Presi il telefono, feci partire la musica e chiudi gli occhi.
"Perché si torna sempre
Dove si è stati bene.
E i posti sono
Semplicemente persone."
Con un brivido, sentii le mani di Martina cingermi i fianchi e stringermi a lei, le nostre labbra toccarsi, le nostre lingue intrecciarsi ballando una danza sconosciuta. Sentii il calore del corpo di Martina e spalancai gli occhi sperando di vedere i suoi occhi marroni scrutare i miei, ma mi ritrovai a guardare un sedile.
Chiusi gli occhi più volte nel tentativo di ritornare a provare quella fantastica sensazione alla bocca dello stomaco, il brivido di piacere lungo alla schiena, ma il momento era finito.
Con tristezza cambiai canzone e guardai fuori dal finestrino.