Sconosciute

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Martina's POV

Rimasi in silenzio distesa sul letto.
Non dormivo da tre giorni.
Avevo immaginato tutto il tempo come sarebbe stato se avessi accolto quel bacio invece di scappare dalla mia stessa casa per rifugiarmi nelle mie paure.
Presi il telefono per distrarmi e lessi i messaggi ricevuti da Marcy.
MARCY: Devo parlarti.
               Domani al parco alle tre
               Non porto Charlie
               Promesso.
               È importante.
Odiavo quando scriveva a singhiozzo.
Lessi il nome "Charlie" e sentii un vuoto alla bocca dello stomaco. Mi riscossi e digitai una veloce risposta.
MARTY: Ti aspetto fra 10 minuti.
               Non un minuto di più.
Mi vestii velocemente e scesi in salotto. Guardai quella sala e sorrisi al ricordo del primo giorno in cui incontrai Charlie, quando sistemammo tutta la casa che avevo lasciato in uno stato pietoso per troppo tempo. Mi venne voglia di piangere, dopotutto mi mancava stare con lei. Per un istante fui tentata di prendere il telefono, scriverle di venire da me e di non andarsene più via, ma poi ricordai perché avevamo litigato. Mi diedi della stupida, non dovevo essere così debole. Tirai istintivamente un pugno al muro sbucciandomi le nocche.
Non sentii male, non sentii nulla.
Ero tornata ad essere la ragazza che non aveva mai guardato Charlie negli occhi, che non le aveva mai parlato, che non le aveva mai sfiorato la mano di nascosto, che non le aveva mai preso il mento fra le dita per poter avvicinare le labbra alle sue per poi unirle in un bacio dolce
Ero tornata ad essere apatica.

Marcy's POV

Raggiunsi il parco di corsa e trovai Martina seduta su una panchina a guardare il telefono. Mi avvicinai velocemente e mi sedetti al suo fianco.
-Ciao.
Lei alzò lo sguardo ma non rispose.
-Perché l'hai fatto? Perché se scappata?
Martina tirò fuori una mano dalle tasche della felpa e mi mostrò le nocche sbucciate.
-Che cosa ti sei fatta?-chiesi ancora.
-Nulla. Non ho fatto nulla. Non ho male, non sento il sangue solleticarmi appena la pelle, non sento nulla.
La guardai in silenzio.
-Tu ci stai male, Charlie anche. Cosa ci guadagni?-insistei.
Lei alzò le spalle e infilò nuovamente le mani in tasca.
-Ti porto da lei.-dissi.-Ti porto dalla tua ragazza.

Martina's POV

Mi alzai di scatto e guardai Marcy negli occhi.
-Io non ho una ragazza.
Lui rise, senza capire.
-Tu la ami!-rispose.
-Non so cosa significhi.
Marcy mi guardò stupito.
-Stai bene?-chiese.
Questa volta ero io a ridere.
Ero fredda, distaccata.
-Non puoi capire.
-Charlie ti deve parlare, tu le devi parlare. Mi basta solo questo per capire.
Scossi la testa.
-Se solo potessimo tornare ad essere sconosciute.

Non mi ero dimenticata, ho solo finito internet. Sadness

Maybe KeMoon Is Real Where stories live. Discover now