La neve scendeva lenta, attorno a me tutto era bianco, tutto tranne quella pozza di un rosso intenso e i corpi che vi stavano sopra. Non potevo crederci, non volevo crederci, era strano pensare che quei corpi potessero essere proprio dei miei genitori. Cercavo di non pensarci mentre mi avvicinavo, ma nel frattempo sentivo che qualcosa non andava. Mi inginocchiai accanto ai corpi, ero proprio sopra la grossa macchia rossa e solo allora realizzai che si trattava di sangue e che quei corpi esanimi erano i miei genitori. Avevano la gola squarciata e gli occhi sbarrati, e si tenevano per mano, papa' era solito tenere la mamma per la mano quando qualcosa non andava. Dentro di me non sapevo se essere arrabbiata, se credere a quello che vedevo o se dovevo semplicemente piangere, i miei genitori erano così buoni con tutti e non riuscivo a capire perche' quella sorte orribile fosse capitata a loro. Avrei dovuto chiamare la polizia, ma rimasi immobile, imbambolata su coloro che mi avevano cresciuta, ero incapace di muovermi e non riusci ad accorgermi neanche di quella sagoma scura che si ergeva in lontananza, me ne accorsi solo quando me la ritrovai accanto. Vidi i suoi denti al scintillare del crepuscolo che si posarono sul mio collo. Non capivo cosa stava succedendo ma, ormai, poco importava, i miei genitori erano morti e io li avrei presto raggiunti.
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THE RED HUNTER
FantasyCopertina @andreagraphics Vi chiedo di lasciarmi un voto o anche un commento se la storia vi piace o no, così da potermi migliorare :) Trama: Alyssa ha 19 anni, è una cacciatrice di vampiri salvata dai cacciatori 2 anni prima quando trovò i suoi gen...