CAPITOLO 2

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Uscì dal complesso dei cacciatori, la luna era alta e splendente nel cielo sembrava fosse là per illuminare la via di tutti; mi incamminai verso il sentiero alberato che presto mi avrebbe portato fuori dalla foresta verso la "civiltà". Una persona normale si sarebbe persa in quel groviglio di alberi, ma io non sono normale e ormai conosco ogni minima parte di questa foresta. Spesso quando non sono a cacciare mi metto a girare tra gli alberi, mi aiuta a pensare e allo stesso tempo a distrarmi da come la mia vita è diventata. Dopo "l'incidente" credevo che non sarei mai più stata la stessa, non è stato facile accettare quello che era successo e tantomeno andare avanti e cambiare la propria vita. Due anni fa avevo altri obbiettivi per la mia vita, sarei voluta andare all'università, avrei conosciuto qualcuno e passato il resto della mia vita serena e spensierata, ma la realtà è ben più dura di quello che potremmo sperare. Ora il complesso dove mi addestro ogni giorno è diventato la mia "università" e il mio unico obbiettivo è vendicare i miei genitori. Non so da dove io abbia preso tutta questa forza, non sono mai stata così, ero timida con chi conoscevo appena ma socievole e solare con chi già mi conosceva, ora invece è come se mi avessero scolpito il cuore nel giacchio, sono diffidente, parlo poco e se riesco evito tutti quanti. Non voglio altro dolore e sembra che allontanare tutti sia il metodo più efficace.

Uscì dalla fitta boscaglia e mi ritrovai ai margini della città, ogni volta restavo incantata dalla bellezza delle luci che si riflettevano sui palazzi, mi incamminai verso il margine della città, sapevo dove andare e dove i vampiri spesso si riuniscono per cercare le proprie prede. Mi diressi verso il "Red Passion" il nightclub della città, era un locale un po' appartato rispetto agli altri edifici e di notte si riempiva di persone, il che rendeva il posto perfetto per i vampiri. Mi avvicinai a Tom, il buttafuori del locale, era un membro del complesso e grazie a lui potevo sempre entrare, sapeva perché ero li. Tom era il classico tipo muscoloso, da lontano metteva un po' inquietudine ma a conoscerlo è una persona d'oro. Mi riconobbe all'istante (anche se è difficile non notarmi dato che giro con una mantella rossa!)

< hey Ali, che si dice?>

< Hey Tom, il solito e presumo sia lo stesso per te>

< Già, entra pure>

< Grazie Tom>

Varcai la soglia del locale ed entrai, come sempre il locale era perfetto, i divanetti di velluto nero si rispecchiavano nei tavoli a specchio, le pareti rosse erano ricoperte di specchi dall'aspetto antico, le cameriere si esibivano in corsetti neri, minigonne e tacchi vertiginosi, era tutto dallo stile gothico. Come mi aspettavo il locale era pieno, ma non ero li per divertirmi, mi tolsi la mantella rossa, sotto indossavo un miniabito aderente nero scollato a V e stivaletti neri a tacco grosso (devo ammetterlo, non era facile correre con quei così, ma avrei dato nell'occhio con delle scarpe da ginnastica e poi ormai ero abituata); diedi la mantella al ragazzo del guardaroba che mi guardò con un accenno di sorriso, credo fosse nuovo li dentro, sulla targhetta c'era scritto Jeremia, aveva capelli rossi e ricci e il viso da ragazzino con le sue lentiggini sul volto, sembrava fuori posto li dentro.

Inizia a guardarmi intorno alla ricerca di qualche possibile vampiro da adescare, ma inizia a sentirmi a disagio, qualcosa o qualcuno mi stava fissando, mi girai e rigirai ma non capì da dove venisse quella strana sensazione, finchè non si fermò. Un uomo sulla quaratina mi si avvicinò; <hey bellissima> puzzava di alcool, era ubriaco fino al midollo, ma non so mai come reagire quando qualcuno mi dice "bellissima", ho capelli lunghi ondulati neri, sono magra ma non troppo e ho occhi verdi, questo è quello che vedo io, mi vedo normale, non capisco dove la gente mi veda bellissima, credo fosse solo un modo di approcciarsi a me. L'uomo mi prese per un braccio: < hey tu, sei forse sorda? O solo muta? >

Gli risposi: <le sembra questo il modo di parlare a una ragazza?>

L'uomo si fece più vicino:

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