Spesso mi chiedo come faccio ad essere ancora viva, quella sera sarei dovuta morire, avrei dovuto raggiungere i miei genitori e invece sono qui che mi rifletto nello specchio notando ancora una volta quelle due piccole cicatrici rosa che si trovavano sul mio collo. Fu un vampiro ad uccidere i miei genitori, avrebbe ucciso anche me se un cacciatore non fosse venuto in mio soccorso, ma non fu' in grado di uccidere il mio assalitore perche' riuscì a fuggire. Ed e' così che mi sono unita a loro, sono una cacciatrice e voglio la mia vendetta, voglio trovare il vampiro che uccise i miei genitori. Fu Ethan a salvarmi quella sera, da allora e' diventato il mio mentore ed e' stato lui ad addestrarmi i 2 anni successivi alla morte dei miei genitori e da allora la notte vado a caccia. Ethan non e' molto piu' vecchio di me, quando mi ha salvato aveva 18 anni, quattro piu' di me e adesso che io ne ho 19 lui ne ha 23; è il classico ragazzo dai lineamenti americani, alto, slanciato, dai capelli ribelli color biondo e occhi azzurri. E' stato il mio mentore, il mio allenatore e per me e' diventato come un fratello, molte volte andiamo a cacciare insieme e ogni volta ripete sempre la stessa frase: "cappuccetto rosso dovrebbe stare attenta ai lupi e non mettersi a cacciare vampiri. Mi dice sempre questo perche' indosso una mantella rossa ogni volta che vado a cacciare, il rosso e' il colore dei vampiri, e' il colore che piu' li attrae, e' come un richiamo al sangue, e questo fattore mi aiuta ad attirarli e successivamente a ucciderli; mi credono una preda, ma non sanno che in realta' le prede sono loro. Ethan non vuole ammetterlo, ma ci tiene molto a me, con quella frase capisco che ha paura che mi succeda qualcosa. Non vuole perdermi, probabilmente perche' sono l'unica cosa positiva che gli sia capitata in vita, lui era orfano e come me e' stato salvato da cacciatori quando un vampiro lo stava aggredendo, e' per questo che e' diventato cacciatore. Condividiamo una storia simile, con l'unica differenza che io i genitori li avevo. Da allora vivo al complesso dei cacciatori, un'imponente fortezza, simile a un castello, situata fuori citta' e nascosta da alberi in modo che sia difficile da individuare da persone estranee a quello che svolgiamo. Sarei potuta andare a vivere da parenti, ma non ne avevo. Liana e Tristan, così si chiamavano i miei genitori, mi hanno sempre detto che erano figli unici e che i loro genitori erano morti prima che io nascessi; all'inizio non ci davo molto peso ma adesso trovo strano il fatto di non avere parenti, neanche delle foto dei miei nonni, non ho niente, avevo solo loro. L'unica cosa che mi rimane di loro e' questa mantella rossa, dicevano sempre che me la avrebbero regalata al mio sedicesimo compleanno e che avrei saputo come usarla, ma non lo ho mai capito e adesso che loro non ci sono piu' non posso chiedere cosa significavano quelle parole. Ormai non sapro' piu' niente da loro.
I cacciatori sono diventati la mia nuova famiglia, oltre a loro non ho nessuno. Accanto alla mia camera da letto al complesso c'è Elena, la mia migliore amica, una ragazza molto minuta ma con una grande forza, non è molto alta, ha capelli lunghi nero corvino e occhi profondi castano scuro, ha lineamenti del volto duri che la fanno sembrare fredda, ma in realtà è una ragazza dolcissima; eccetto quando caccia vampiri, ma li chi non lo è. A differenza di me ed Ethan lei e' cacciatrice dalla nascita, poiche' figlia di cacciatori.
Stavo per mettere la mia mantella rossa, la stessa che metto quasi tutte le sere da tre anni per andare a cacciare quando Elenia entra in stanza:
< Hey Aly, a caccia anche sta sera? > la sentii sospirare, era preoccupata per me e lo percepivo.
<Si Ele, devo trovare l'assassino dei miei genitori.>
<Questa sera sono libera, vuoi che vengo con te? Due cacciatrici sono sempre meglio di una.>
Non sapevo cosa rispondere, per quando apprezzassi la sua compagnia e il suo aiuto non volevo correre il rischio che a causa mia le succedesse qualcosa.
< Preferirei di no, me la cavo da sola, ma grazie della proposta>
< Alyssa, sai che se hai bisogno di me, io ci sono per qualsiasi cosa>
< lo so, devo andare si sta facendo tardi.>
< Buona caccia Aly> e si avvio prima che io potessi rispondere, lo faceva spesso, ma ormai ci avevo preso l'abitudine.
Ero pronta per uscire, ho sempre una lieve paura prima della caccia, sarà perché il ricordo dei miei genitori è sempre presente nella mia mente, ho così tante domande e troppe risposte lasciate in sospeso con la loro morte. Non ricordo il volto del vampiro che mi assalì, lo fece di spalle e non riuscì a vederlo in volto, per questo la mia caccia si basa nel ricavare informazioni prima di uccidere, fin'ora però non ho ricavato molto.
Fissai la mia arma sul mobile, ma decisi di lasciarla lì, una piccola balestra con frecce di frassino dalla punta d'argento, ho sempre preferito il combattimento a distanza, me la cavo anche nel corpo a corpo ma se posso lo evito. Stare a stretta vicinanza con un vampiro a volte ancora mi paralizza e a causa di ciò spesso vengo sopraffatta ma riesco a riprendermi abbastanza da usare il pugnale che tengo in un fodero in mezzo al seno. Devo ammettere però che ricavare informazioni usando un arma a distanza può sembrare difficile, Ethan mi prende sempre in giro per questo, mi dice sempre "prima li ammazzi e poi ti fai sputare fuori la verità dal cadavere?" ma ho il mio metodo, le frecce imbevute di acqua santa servono a rallentarli e indebolirli, avvenuto ciò li blocco a terra sempre con le mie frecce e li mi faccio dire quello che sanno e poi concludo con una freccia d'argento nel cuore. Può sembrare una ricetta di cucina, ma molte volte non è semplice, alcuni vampiri sono più forti di altri.
Senti bussare alla porta:
< Avanti!>
Ethan entrò e mi fissò con aria preoccupata, capì subito il motivo ma lo lasciai parlare.
< Alyssa stai attenta ok? L'ultima volta stavi quasi per... se non fossi intervenuto in tempo non so cosa sarebbe successo >
Due giorni prima, durante la mia caccia mi imbatteì in 2 vampiri, le mie frecce non gli fecero molto era come se fossero inefficaci, erano davvero forti e mi immobilizzarono all'istante, sarei morta se Ethan non fosse intervenuto in mio soccorso. Ma non riuscì a ucciderli, i vampiri scapparono. Ancora non so che diavolo avessero per essere così forti!
< Ethan...lo so, ti ringrazio per avermi soccorso, senza di te ora probabilmente non sarei qui, ma non voglio mettere te o altre persone in pericolo. Hai rischiato molto anche tu salvandomi.>
Ethan sospirò: < lasciami venire con te questa sera, le tue frecce non saranno molto efficaci se ti imbatti in altri vampiri come loro.>
Mi sarebbe piaciuto dirgli di si, la sua presenza mi rassicurava molto, ma non volevo che corresse rischi per me, non volevo che qualcun altro morisse.
< ti ringrazio Ethan, ma devo farlo da sola.>
Ethan annuì, si girò e mentre se ne andava mi guardò fisso negli occhi: <Sta attenta.> Uscì dalla stanza lasciandomi sola e dopo un paio di minuti finalmente ero veramente pronta. Niente mi avrebbe fermato, sono una cacciatrice e questo è ciò che devo essere. Uscì nella notte indossando la mia mantella rossa e mi preparai a una lunga notte.
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THE RED HUNTER
FantasyCopertina @andreagraphics Vi chiedo di lasciarmi un voto o anche un commento se la storia vi piace o no, così da potermi migliorare :) Trama: Alyssa ha 19 anni, è una cacciatrice di vampiri salvata dai cacciatori 2 anni prima quando trovò i suoi gen...