Let's Hurt Tonight

Più felici

E quel favore si trasformò in qualcosa di più.
Aurora sentì il suo cuore fermarsi per poi correre più veloce di un treno di linea, la memoria trafitta da una freccia dei ricordi con quel tipico sibilo che la fece sussultare.
Appoggiò una mano sul pavimento per reggere il proprio corpo improvvisamente incapace di controllarsi talmente la sorpresa e lo stupore furono forti.
Nelle sue vene iniziò a pompare un sangue ricolmo di felicità, che di coraggio ne aveva tanto, ma quando le toccò di fare i conti con il dolore della gioia allora si che la sua umanità ammise la propria fragilità. In quel frangente le lancette dell'orologio non caddero sul seguente minuto, il tempo non saltò l'ennesimo ostacolo e anzi, ci sbatté contro violentemente.
Poteva sembrare più felice e si sentiva così infondo, ma la paura di non farcela sormontò la ragazza.
Si alzò statuaria, rigida come la corda del violino che si tendeva nella sua passione musicale.
Si portò una mano sulla bocca per trattenere con tutte le forze un singhiozzo che sparò le lacrime fuori dai suoi occhi, perché erano in guerra le emozioni dei due adulti presenti nella stanza.
Cercò di trovare quel minuscolo dettaglio che avrebbe dovuto distruggere la realtà di quello che vedeva, ma non trovò nulla se non un motivo per essere più felice.
L'adulto dopo il cambio repentino della sua corrente di pensieri si gettò verso Aurora, non prima di vederla davvero felice.
La rosa si lasciò avvolgere da quel caldo e stretto abbraccio, avvolgendo un braccio attorno a quelle spalle che portavano da anni il peso del mondo.
-Oh Robert...
Mormorò distrutta dalla gioia, il sorriso dell'uomo che tutti stavamo aspettando si incise sulla pelle della pittrice.
D'altro canto Rob appoggiò la fronte sulla spalla di Aurora, non riuscendo più a trattenere il suo giubilo e tripudio. Riscoprì la delicatezza e la forza della sua schiena, corse di nuovo con le dita  su quelle braccia in tensione per il momento.
Aurora invece inclinò la testa verso sinistra per sentire la sua tempia a contatto con i capelli lisci di Robert, la freschezza della colonia che lo profumava tornò ed accese i suoi sensi ora più che mai.
Quasi i loro cuori uscivano dalla carne per abbracciarsi in un bagno di sangue del ritrovo.
Si staccarono quel tanto che bastava per guardarsi un'altra volta negli occhi, riscoprendo con spasmodica incredulità quanto fosse bello il colore dei rispettivi  mari che bagnavano le loro iridi. Più felici.
Robert la tenne stretta per le braccia, Aurora portò le mani sul suo collo, sfiorando il pomo di Adamo che lentamente calmava la sua giostra.
Con il pollice gli accarezzò la leggera barba puntigliosa che costellava la mascella.
Quasi si accecarono per la bellezza dei loro sorrisi che dopo tanto tempo tornarono a specchiarsi nel loro paradiso.
-Come ti senti Aurora?
Chiese Robert volendo trovare una risposta alla domanda che si poneva da giorni: come stava lui? E chi poteva rispondere con sincerità se non la sua più grande questione in sospeso lasciata a marcire in riva al mare?
Ad Aurora non bastò un solo secondo per trovare la risposta, perché sentiva quelle due parole che venivano dalla pancia, dalla voce della coscienza che tanto infastidiva quando sottolineava la verità.
E forse un giorno entrambi si separeranno, forse invece troveranno la giusta via, forse invece inizieranno a sorridere per nascondere la verità. Forse impareranno che l'amore sempre rimarrà il più grande enigma mai risolto dall'uomo, forse l'espressione  più facile in un mondo fatto da equazioni di sentimenti.
Forse capiranno che non basta essere felici per abbracciare chi è stato perso.
Perciò in quell'abbraccio c'era tutto, in ogni carezza una gomma cancellava via il loro dolore dal foglio della vita.
Si schiarì la gola e espanse il sorriso, vedendo il volto di Robert fare lo stesso
-Più felice.
Ecco cosa serve davvero per ritrovare qualcuno.

*finalmente è tornato! E niente, la prima canzone di questa storia la inauguriamo con una bella tosta e soprattutto Gassman e Giallini sono stati bravissimi in beata ignoranza. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.