-Giulia!
Esclamò Aurora entusiasta, abbracciando con slancio la sua vecchia amica delle superiori, l'unica vera persona degna di essere chiamata amica.
La ragazza dai capelli lunghi e mori e gli occhi color Nutella ricambiò fortissimo l'abbraccio non appena si rese conto di chi fosse realmente la pittrice.
Era bellissimo quel momento perché un legame vecchio più di dieci anni si era scrollato via la polvere, tornando a brillare come le stelle del mattino.
Giulia si staccò con le lacrime agli occhi per la felicità, intorno a loro volteggiavano i fantasmi dei loro momenti più indimenticabili.
Le prese amichevolmente il viso fra le mani, lasciando spazio a quei denti perfetti.
-Aurora! Mio Dio ma come sei alta!
La rosa ammiccò.
-Sei tu che sei bassa!
Giulia le tirò uno schiaffo innocente sul braccio, ammirando come l'ironia e la simpatia della sue vecchia amica era rimasta intatta nonostante il passare degli anni.
-Alla fine ti sei fatta davvero i capelli rosa.
La cuoca annuì.
-Cosa ci fai qua? Mi segui?
Scherzò Giulia.
-Sono qui per esaudire l'ultimo desiderio di mio padre...
E lasciò che la scottante novità colpisse in faccia l'amica che non tardò a ribadire il suo ruolo nella vita di Aurora, abbracciandola con quel sapore di vero dispiacere che solo un vero amico può trasmettere.
-E dove alloggerai?
-Devo ancora scegliere un hotel.
Disse lei alzando le spalle senza preoccupazione alcuna.
-Ideona! Starai da me a Manhattan per tutto il tempo che vorrai, anche per sempre.
Aurora fu eternamente grata di vedere l'estrema generosità di Giulia tornare a vivere in presenza delle persone care, nonostante alle superiori fosse una ragazza molto introversa e apatica con tutti tranne che con lei.
Semplicemente possedeva la chiave per aprire il suo cuore all'apparenza freddo e distaccato, riuscendo ad aiutarla ad uscire da quel mondo senza emozioni in cui viveva.
-Ti farò conoscere due persone speciali.
Sentenziò lei misteriosa, prendendola a braccetto mentre afferrava una delle due valigie di Aurora.
-Non vedo l'ora!...ma sicura che diventi la tua coinquilina? Potrei pagarti l'affitto.
Disse lei improvvisamente imbarazzata da tutta quella gentilezza.
-Non ci pensare nemmeno, da ora in poi sarai sotto la mia protezione.
Uscirono dall'areoporto e finalmente, la vide. Bellissima. Semplicemente lei, semplicemente fantastica.
Perfetta in ogni suo palazzo, in ogni suo angolo di umanità che a gran voce viveva in quel miscuglio eterogeneo di colori e nazionalità. Luminosa come il diamante più grande incastonato nella crosta terrestre.
La vide, era intorno a lei.
La Città, splendidamente New York.*cercherò di farvi piacere Giulia, ma sono ben accette le prime impressioni su questo nuovo personaggio che per ovvi motivi sarà importante per la storia. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.(Questa è per Alienisbetter )
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Let's Hurt Tonight
Storie d'amoreSequel di "The Sea" "Dimmi tutte le cose che non mi hai mai detto prima. Non andartene, non alzare gli occhi al cielo. Dicono che l'amore è dolore, bene cara, facciamoci del male stasera. Se questo amore è dolore, allora tesoro amiamoci stanotte."