Capitolo 4

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I pomeriggi con Sam sono sempre un incognita. Se non fosse che devo raccontarle di Ginevra non saprei cosa fare. Arrivati al parco ci sediamo sul prato e le mostro i messaggi sul telefono.

Ad ogni messaggio che scorre sul volto di Sam si disegna un enorme punto interrogativo.

<<Io non capisco.. ma lei cosa vuole, stare su due scarpe con lo stesso piede?>> mi domanda perplessa.

<<Credimi non lo so più Sam.. sono confuso>> le rispondo.

Nei miei occhi passa ogni singolo suo messaggio.

"Parlare con te mi fa bene" "Sei veramente speciale" "Spero di poterti scrivere presto"

Ogni volta che leggevo un suo messaggio il mio cuore batteva a mille, i miei occhi brillavano. E adesso?

Adesso c'è la rabbia. Certo la amo, provo qualcosa per lei. Ma lei? Prova le stesse cose o è solo voglia di attenzioni?

<<Ho la testa che mi scoppia..>> penso ad alta voce.

In fondo lei non mi ha mai nascosto che era interessata, altrimenti perché quei messaggi.

<<Leo io credo che la situazione sia molto chiara. Lei vuole te, ma non sa come mollare l'altro. Sta forse aspettando delle conferme da te e ..>> non le lascio il tempo di continuare la frase <<Conferme da me? Quante altre conferme devo darle? Mi sembra di esser stato abbastanza chiaro. Io sto aspettando lei.. e lei lo sa bene!>>.

Sam si blocca. Non sa cosa rispondere. È evidente che la pensa come me. Quindi non sono impazzito. La situazione mi è più che chiara. Ginevra è confusa ok, ma è anche senza coraggio.

<<Leo non so che dirti, non posso sapere cosa ha in testa lei. E penso come te che sia senza coraggio. Continua a stare con una persona e parla con te come fossi tu quella persona. Devi parlarci>>.

<<Sam non so più che dirle, secondo te cosa dovrei fare per farle chiarezza e darle sicurezze ulteriori?>>.

Sam non risponde. È pietrificata.

<<Sam? Hai sentito cosa ho detto?>> Cosa sta succedendo?

D'improvviso il silenzio. Sam non risponde. Strano che non abbia da dire qualcosa.

La guardo e nei suoi occhi si disegna la preoccupazione. Non riesco a capire.

Cerco di captare in che direzione stia guardando. Mi giro a destra e a sinistra, e alla fine la vedo. Ginevra.

'Oh mio Dio!" Dico dentro di me.

È a due passi da me, non mi ha visto. Chissà cosa ci fa qua. Sapeva forse che ero qui? E perché Sam si è pietrificata così?

<<Leo forse è il caso che andiamo.. >>

<<Perché scusa? È Ginevra, magari mi ha visto e vuole parlarmi..>>

<<O magari no, fidati Leo andiamo via.. >>

<<Sam non ti capisco.. prima mi dici di parlarci, ed ora che magari ho l'opportunità di farlo perchè è sola mi dici di andare via?>>

Neanche finisco di dire la mia che da una macchina esce lui, il suo fidanzato.

Lei aspettava lui? Lei è venuta qui dove sa che passo spesso le giornate, ed è venuta fin qua con lui? Ma che cazzo!

<<Leo stai tranquillo.. vieni andiamo>> Sam cerca di portarmi via per un braccio. Ma non mi muovo.

Sono bloccato. Dentro di me la tragedia. Vedere quella scena di lei che bacia lui mi ha ferito profondamente. 

Stretti in un abbraccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora