Sono le 8.00, la sveglia suona da almeno dieci minuti, dovrò sbrigarmi o farò tardi. Oggi è il grande giorno.
Mi preparo di corsa e scendo in cucina a bere un succo.
<<Ciao mamma, vado via>>.
<<Ciao tesoro, ci vediamo dopo>>.
Mia madre non si è persa neanche una gara di quelle che ho fatto da quando partecipo a questa manifestazione.
Sono un turbinio di emozioni, ma allo stesso tempo sono anche preoccupato. Una volta finite le performance di tutti e quattro i rioni, sarà tutto finito.
Ed oltre alla manifestazione, finiranno anche le mie opportunità di stare con Ginevra. Se dopo tutti questi mesi passati a messaggiare non sono riuscito ad avvicinarla a me, vuol dire che non è destino che io e lei si possa stare insieme.
Arrivato al ritrovo del mio rione, la scorgo subito tra l'enorme mandria di persone che già ha iniziato a prepararsi con trucco e parrucco.
Lei è lì, mi sorride, il sole le risplende in volto. Bellissima!
Mi avvicino per salutarla, e noto che insieme a lei c'è la sua amica di classe, Flavia, credo che si chiami così.
Non mi è molto simpatica, anche perché sembra faccia di tutto per allontanarci. E poi è amica dell'idiota.
Una volta vicino a loro, saluto con molta timidezza e mi avvicino a Cami.
<<Buongiorno, sempre il solito ritardatario Leo>> mi sgrida Cami, notando in me il disagio.
<<Non ho sentito la prima sveglia>>.
<<Non ti preoccupare, tra poco andrà via, deve incontrarsi col fidanzato, e tu, caro Romeo, potrai stare con la tua Giulietta!>> esclama a voce bassa.
Non posso fare a meno di ridere, e di gioire dentro di me.
Non per niente, mi sembra una brava ragazza, ma in Flavia noto proprio antipatia nei miei confronti, per questo la cosa è diventata reciproca. Ma magari mi sbaglio.
<<Gine, io vado, Franci mi aspetta in fondo alla strada. Ci vediamo dopo, mi raccomando eh!>> esclama Flavia allontanandosi.
Mentre se ne va, si gira verso di me e mi fa cenno con la mano. Rispondo al saluto e mi avvicino verso Ginevra.
<<Tieni, mi sono avanzati da ieri. Li ho conservati apposta per te>> allungo verso di lei un pacchetto di orociok.
<<Oddio grazie. Ho una fame. Dividiamo?>> domanda sorridente.
<<No, sono tuoi>>.
Per ringraziarmi mi da un bacio sulla guancia.
'Ecco che mi sciolgo nuovamente come il burro'.
I preparativi per la gara sono iniziati. Iniziano a truccarci e a consegnarci i vestiti che dovremo indossare per la sfilata dei rioni.
La mattinata vola, e il pranzo non tarda ad arrivare.
Mentre siamo sdraiati a mangiare sul prato, non faccio a meno di accorgermi che Laura, un'amica in comune del fidanzato di Ginevra e Flavia, non distoglie lo sguardo da noi.
A quel punto Ginevra mi guarda e mi rivela un episodio.
<<Sai, lei è la migliore amica di Franci. È una spiona. Ieri sera è andata a dire a Matteo che io e te alle prove siamo sempre vicini. Non so se gli ha rivelato anche che abbiamo cenato insieme. Dice che lei ti odia e non può vederti>>.
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Stretti in un abbraccio
RomanceIl sentimento, la passione, l'addio... la storia d'amore che non si dà pace..