-Si-
-Va bene ragazzo, la curiosità uccide... Ma non oggi. Io sono un... Dio, che vive in un corpo di umano...-
-Ed io che pensavo che Slenderman fosse anormale...-
-Attento alle parole che usi.- La sua voce si fece minacciosa... Come se si stesse arrabbiando con me...-Devo andare. Sta attento al pagliaccio.-
Uscì dalla mia stanza, ed io restai solo... Di nuovo... E poi, chi è questo pagliaccio?Poco dopo tornò Slenderman, e mi mandò in camera mia... Tutti gli altri rimasero a parlare di sotto, non potevo sentirli. Sentivo solo un brusio di parole ed urla, qualche tonfo... E poi ci fu silenzio, sentii salire le scale... E vidi Jack, o come si chiama aprirmi la porta.
-Questa è per te.- mi diede una lettera...
-Com'è arrivata fin qua?-
-Era davanti alla porta. Il capo non ha visto nessuno...-Non era possibile... Nessuno è passato oltre gli alberi... E di certo nessuno è arrivato alla casa... Come ha fatto una lettera ad arrivare fin qua? Decisi di aprirla, il foglio al suo interno era la classica lettera...
Ciao Leo
Come stai? Mi hai lasciata... Mi manchi un sacco, non mi interessa ciò che hai fatto alla tua famiglia, e neanche ciò che fai.
Vorrei tanto che tu mi venissi a trovare, vorrei tanto stringerti di nuovo tra le mie braccia...
Vorrei tanto tornare a vederci...La lettera, se ti chiedi com'è arrivata te lo dirò di persona. Perciò muoviti e torna da me... Mi manchi...
La tua vecchia amica Giulia
(Sempre se ti ricordi di lei)-Giulia...-
-Chi è?-
-Una ragazza...-
-La conosci?-
-Si...-
-Scendi... Slenderman vuole parlarti-Scesi le scale, e venni accolto da un muro di occhiate malevole, l'Uomo Alto, era al centro di tutti... Grazie a Dio non poteva guardarmi male, aveva le braccia conserte, e quando parlò sentii un dolore alla testa inimmaginabile...
-Chi l'ha mandata?-
-U... Una mia vecchia amica...-
-Tu hai amici?-
-Solo lei.-
-Come ha fatto a mandare la lettera fin qua!?-
-Non lo so! Lo giuro...- La testa faceva sempre più male, ad un certo punto mi sembrava che la stessero schiacciando con un piede...
-Bene, hai una spedizione.- Il dolore cessò.-U... Una spedizione?-
-Esatto, la devi trovare e devi scoprire come ha fatto.-
-S... Si signore...-Tutti gli altri cominciarono a fare un brusio di parole, non avevo mai visto nessuno andare in spedizione. Non era una cosa comune...
-Prendi ciò che ti serve, partirai sta notte.-
Vidi qualche ghigno tra gli assassini... E poi, notai che tra di loro c'era un uomo, magro, travestito da clown... Bianco e nero, col naso a punta... Era lui il pagliaccio di cui mi parlava Jack? Tanto non aveva molta importanza, adesso sarei partito.
Andai in camera mia e presi da sotto al letto il mio vecchio zaino, quello che usai per arrivare fino a questa casa...
Lo riempii con tutto ciò che mi poteva servire, e presi il mio fedele coltello, chiamato dai giornali "Sangue di Innocente"
Potevano scegliere un nome meno adeguato? Tutti sono colpevoli per la feccia di questo mondo, tutti.
Lo zaino era pronto, il coltello affilato... Avevo finito.
Uscii dal bosco,e mi diressi verso il mio passato... Verso Lignano... Grazie a Dio sono riuscito a fare l'auto stop, l'unico problema fu il mio sorriso... Ma bastò dire di essere una vittima di Psycho Leo. Non fece molta fatica a credermi...
Arrivai al confine della cittadina... Era irriconoscibile... E l'autista non volle accompagnarmi più avanti...
ANGOLO SCRITTORE
Ciao a tutti, mi dispiace per eventuali errori ortografici ma sono veramente stanco, ho un po' di influenza e boh, sono rincoglionito... Ciao a tutti
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Psycho Leo: La fuga
Fanfictionil sequel della storia "Psycho Leo", Leo ormai fa parte della casa degli assassini, ma succede qualcosa... E lui si ritrova in una fuga contro il tempo, riuscirà a mantenere quel poco di sanità mentale che gli resta?