La Fine del Mondo

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Non sapevamo dove ci trovassimo, Message disse che eravamo in un luogo distante e sicuro... Ma si vedeva che era disorientato... Giulia era terrorizzata da tutto ciò che stava accadendo, e mi stette tutto il tempo addosso... C'era solo un piccolo problema... Non avevamo cibo. E stare in un bosco per qualche giorno senza cibo non è la cosa migliore... Così Jack andò a caccia... Sembrava un animale, si comportava come un animale... Dopo poco però ci accorgemmo della poca fauna del luogo... Così capii che era ora di andare a caccia alla mia maniera... Chiesi a Message di portarmi in un piccolo centro abitato, lui mi portò in un paesino di montagna... Sembravano tutte case di poveracci... Probabilmente con poco cibo... Perciò adocchiai quella che sembrava messa meglio, ed entrai. All'interno era la classica casa di montagna, tetto in legno e pareti in pietra... Non fu difficile aprire la porta... Ed all'interno c'era solo un uomo, che appena mi vide afferrò un fucile e mi puntò.

-Chi sei!?-

Non risposi, non mi era mai successo... Gli saltai addosso lanciando il fucile in un angolo...

-Dormi bastardo, va a dormire.-

Lo sgozzai​... Non soffrì molto... Morì velocemente... A quel punto cominciò la ricerca in casa... Trovai un frigo semi vuoto con qualche birra, e della carne... Poi chiamai Message e gli dissi che potevamo andare in quella casa.

Il giorno seguente Message arrivò con Giulia e Jack, e ci trasferimmo nella casa... Giulia mi fissò per un attimo.

-E noi dove dormiamo?-

-Noi?-

-Ci sono poche stanze, è meglio occupare poco spazio no?- il suo sguardo faceva capire che lo spazio era l'ultimo dei suoi pensieri...

-Ehm... Hai ragione, noi dormiamo nella stanza qui accanto, voi trovatevi delle stanze.-

Quella notte andai a letto, Giulia arrivò un po' più tardi vestita in intimo...

-Vestiti, non si sa mai cosa potrebbe succedere...-

-Non ti piaccio?-

-Sai già cosa farei se ne avessi l'occasione... Ma c'è sempre il rischio che...- un tonfo, veniva da fuori... Cos'era?

-Vestiti in fretta, vado a vedere cos'era.-

Andai alla finestra e guardai fuori, c'era Nergal, e vicino a lui quell'essere che una volta era Slenderman... Stavano per entrare...

-Allora? Chi è?-

-Merda... Nergal. Sei pronta?-

-Ancora lui!?-

-Message! Jack! Cazzo svegliatevi! C'è Nergal!-

La porta venne sfondata... E vidi Nergal entrare, i suoi occhi rosso sangue... E quel sorrisetto aguzzo...

-Leo, l'altro giorno non ci siamo salutati come si deve, sei scappato così in fretta...-

-Che vuoi?-

-Cosa voglio? Mh... Cosa voglio? Ah giusto, voglio sentire il vostro sangue scorrere sul pavimento.- disse indicando con lo sguardo me e Giulia

-Bastardo...- feci scattare il mio coltello e quello di Giulia, lui fece una smorfia...

-Cosa fai con quella schifosissima arma!?-

Lo assalii, lui parò entrambi i miei colpi con quei suoi artigli...

-Non si fa... No no.-

Che bastardo... Si prendeva gioco di me.

Continuai ad attaccarlo, mi parò tutti i colpi, poi rimase un attimo a fissarmi...

-Capito, ora tocca a me.-

Mi saltò addosso con gli artigli puntati, parai il primo colpo, mentre il secondo riuscii solo a schivarlo, ma mi resi conto presto di un graffio sul fianco...

-Che noioso... Pieruccio pensaci tu.-

L'essere nero ed alto, che un tempo era il mio capo... Entrò nella stanza, e mi cominciò a fissare...

-Hey Leo, adesso tocca a me giocare...-

Cominciai a vedere il mondo modificarsi, vidi il pagliaccio della casa degli assassini corrermi contro... Vidi la casa contorcersi... Ed un'orda di Demoni devastare tutto... Vidi il mondo in fiamme... Vidi ciò che sarebbe successo se Nergal avesse vinto...

Capii che dovevo vincere... Poi quello che Nergal chiamava Pieruccio smise di fissarmi... E se ne andò con Nergal.

-S... Siamo vivi...- la voce di Giulia era fredda, tremolante... Il suo viso pietrificato dalla paura...

Poi Jack mi parlò.

-Non lo ucciderai mai...-

-Perché dici questo?-

-Hai guardato la sua faccia? Non ha fatto il minimo sforzo per parare i tuoi colpi e ferirti, anzi sembrava piacergli... Tu invece a mala pena hai parato un suo fendente...-

-No... Non l'avevo notato... Però lo avete visto anche voi?-

-Si...-

-Ecco, perciò sapete perché devo provarci... Anzi devo riuscirci...-

-Leo, sai che hai tutta la mia stima e fiducia... Ma è un suicidio...-

-Bene, allora moriremo tutti assieme.-

-Vedo che hai capito che resterò con te comunque...-

-Tutti e tre... Non mi lascereste... Speriamo che qualcuno ci aiuti...-

Psycho Leo: La fugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora