Message

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Mi risveglio con accanto a me Giulia, era seduta a letto e mi guardava... Stranamente non era inquietante, anzi mi piaceva essere guardato da quello sguardo dolce... No... Non posso più​ restare qui, non posso diventare troppo buono... Rischio di tornare normale...

-Ti sei svegliato finalmente, hai fame?-

-Mh... Dove posso trovare Message?-

Il suo sguardo si fece cupo, come se avesse paura di qualcosa -Vuoi andare via?-

-Ti prego devo trovare Message!-

-Non puoi tornare da loro.-

-Ti ho detto di dirmelo-

-No-

Mi lanciai su di lei col coltello puntato, ie lo avvicinai alla gola...

-Dimmi dove posso trovarlo-

-Mi uccideresti davvero?- i suoi occhi si fecero lucidi, le sue labbra cominciarono a tremare... Ed io la accarezzai col coltello

-No... Non lo farei... Però il mio padrone si.-

-Ma non mi troverà-

-Lo farà se non me lo dici...-

-Va bene...-

Rimase lì, a fissarmi mentre mettevo apposto il coltello...

-Te lo dirò, ma promettimi una cosa.-

-Cosa?-

-Tu tornerai.-

-Mh... Va bene...-

-Lo puoi trovare al laghetto, te lo ricordi vero?-

-Certo, allora vado a prenderlo-

-Va bene... Ciao... Ah no aspetta! Mi sono dimenticata il tuo regalo!-

Corse al piano di sopra e tornò con una collanina, come ciondolo aveva un coltello richiuso...

-Se perdi il tuo coltello puoi usare il mio.- Disse...

Poi andai al laghetto... Là come mi aveva assicurato Giulia, si trovava una creatura...

Era gobbo, indossava un mantello nero con il cappuccio... Era piccolo, basso e magro; ma le sue braccia erano incredibilmente allungate a confronto col resto del corpo...

-Sei Leo?- la sua voce era gracchiante, e sembrava provenire da lontano...

-Si-

-Ce ne hai messo di tempo...-

-Per cosa?-

-Per capire che saresti diventato normale con quella... E tu sei prezioso per noi.-

-Di cosa stai parlando?-

-Del futuro-

-E tu che ne sai del futuro?-

-Io so tutto del futuro, del presente e del passato-

-Bravo, ed io so che tu sei arrivato alla nostra casa senza essere visto. Come hai fatto?-

-Vuoi che te lo mostro?-

-Sta attento a ciò che fai-

-O sennò? Mi fai diventare un puntaspilli?-

-Idiota...-

-Tieniti forte-

Mi afferrò per i capelli con una delle sue braccia allungate, e cominciai a sentirmi girare, vidi delle scene della mia vita, di quando ero piccolo, una scena di me e Giulia quando ero appena uscito dall'ospedale... E poi due occhi rossi... Poi vidi la casa, la vidi distrutta... In fiamme con dei mostri che giravano per la zona... Ed a quel punto vidi veramente la casa, ero all'ingresso.

Apparve immediatamente l'uomo alto...

-È lui?-

-Ciao Slenderman!- Message andò vicino a lui e cominciò a girarli attorno... Non capivo cosa stesse succedendo... Quindi restai ad ascoltare...

-Message?-

-Come sempre-

-Ci sono novità?-

-Niente di cui io possa parlare qui.-

-Allora andiamo in un posto sicuro-

Li vidi sparire, erano andati via... Quindi quei due si conoscevano... Entrai nella casa, ad aspettarmi c'era Jack.

-Com'è andato il viaggio?-

-Bene, Jack... Cos'è successo qua?- chiesi notando la casa ripiena di graffi e sangue.

-Non lo sappiamo, ieri era apposto ma stamattina quando ci siamo svegliati era così...-

-E Slenderman?-

-Non lo sa neanche lui...-

-Siete tutti vivi? Di chi è quel sangue?-

-Nessuno è ferito... Non sappiamo di chi sia...-

Psycho Leo: La fugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora