Giochi nel bosco

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Ero a casa, i soldi che avevo rimediato sono stati molto utili così siamo riusciti a comprare un cellulare al ragazzo dell'altra volta... Sembrava una questione di vita o morte... Perciò Slenderman accettò di farglielo comprare... Quel ragazzo di nome Ben non faceva altro che tenerlo tra le mani... Mi dava sui nervi aver dovuto spendere soldi preziosi per quel aggeggio.

Passarono i giorni... Ben era diventato una sorta di telegiornale vivente... Ci diceva gli avvenimenti terrificanti di quel periodo, che dagli omicidi con riti satanici ai veri e propri attentati ricordavano una guerra umana... C'era solo da aspettare...

Una sera, Ben ci stava facendo da radio come al solito, ed il telefono cominciò a squillare... Non era mai successo e Ben rimase perplesso non riuscendo a rintracciare la chiamata... Slenderman era contrario a rispondere ad una chiamata da
"NUMERO PRIVATO", aveva paura che fosse la polizia e che ci avrebbero rintracciati.

Ben decise di risponde davanti a noi, mise il vivavoce ed ascoltammo: era una voce serpentina che parlava sottovoce...

-Ciao ragazzi, vorrei giocare con voi...-

-Chi sei?- rispose Ben

-Non ha importanza chi sia io, ha importanza chi sia Leo.-

-Come sai di Leo?-

-Vi vedo-

Cominciammo a guardarci attorno, alcuni uscirono di casa e perlustrarono il territorio circostante... Niente.

-Dove sei?-

-Leo... Girati.-

Mi girai di scatto, e giuro di aver visto un essere magro con una felpa ed il cappuccio correre via dalla finestra...

-Fatti vedere bastardo!-

-No no, il gioco non funziona così.-

Poi parlai io, notando che la cosa diede molto fastidio a Ben.

-Va bene, vuoi giocare con me giusto? Giochiamo.-

-Finalmente ti sei deciso, va all'albero da cui tutto nasce.-

La chiamata venne chiusa. Non sapevo di cosa stesse parlando... Restai a fissare il cellulare, confuso... Guardai Slenderman con sguardo interrogativo, non sapeva neanche lui cosa pensare... Poi il "ragazzo" vestito da pagliaccio parlò...

-Forse so io di cosa parlava-

Lo guardai...

-Cosa pensi intendesse?-

-Slenderman per creare questa casa, prima ha creato un muro di protezione attorno alla zona.-

-E quindi?-

-È creato con delle pagine maledette, e deve esserci una prima pagina posizionata.-

Slenderman stette zitto... Poi alzò lo sguardo verso di me, e mi porse la mano. La afferrai e mi portò in un luogo dal quale si poteva notare un cerchio di grossi alberi, otto grossi alberi...

-Qual'è il primo?-

Indicò l'albero davanti a noi.

-Credo che voglia solo me... Capo torna a casa, io arrivo dopo.- feci scattare il coltello e Slenderman sparì...
Sotto l'albero vidi apparire un essere che strisciava usando le sue braccia e le sue gambe molto più lunghe detto normale... Lo vidi attaccare un foglio sull'albero e poi correre via. Mi avvicinai, sul foglio c'era scritto
"VoGliO gioCARe coL cAne dellA luNa"

Altri indovinelli, strappai via il foglio dall'albero e corsi a casa...

Mostrai il foglio agli altri, e Jack parlò immediatamente...

-Ma è ovvio.-

-Cosa?-

-Il cane della Luna è un licantropo.-

-Hai ragione... Ma cosa significa il messaggio?-

-I licantropi sono più forti con la Luna piena, e domani è luna piena!-

Rimasi scioccato dalla facilità con cui decifrò il messaggio... Quindi avremo dovuto aspettare la notte dopo...

ANGOLO SCRITTORE

Due personaggi inseriti in un solo capitolo, chi legge il libro sui nostri personaggi avrà già capito di chi si parla... Vabbè non ho altro da dire! Ciao

Psycho Leo: La fugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora