Sono malati

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Quella notte nessuno dormì, nessuno seppe decidere se fosse meglio restare in quella casa o andarsene... Ma eravamo tutti d'accordo su una cosa, da soli non potevano farcela, non conto Nergal, non contro un essere potente come Pieruccio... Avevano percepito tutti il suo potere, come se avrebbe potuto ucciderci senza muovere un dito.

La notte fu lunga, e Giulia era troppo spaventata anche solo per staccarsi da me...
Jack invece era pensieroso, come se si stesse concentrando su qualcosa...

Message invece passò la notte ad andare avanti e indietro pensando a se fosse meglio andarsene da lì.

-Message, sta un po' fermo...-

-Capisco che siate tutti stanchi, soprattutto tu Leo, ma dobbiamo assolutamente spostarci da questa casa, ormai non è un posto sicuro.-

-Io... Non credo di aver le forze per invaderne un'altra...-

-Capisco... Ci penserà Jack.-

-Io... Io ce la faccio...- Jack era silenzioso...

Decidemmo di spostarci, verso sud... Ci ritrovammo in un paesino sulla costa, con grandi ville da schifosi ricchi... Jack spazzò via tutti gli abitanti della casa prestabilita, ma poi diventò strano... Come se volesse uccidere ancora...

-Jack, sei sicuro di stare bene?-

-Erano tutti malati.-

-Quelli che abitavano qua?-

-I loro reni.-

-Di cosa stai parlando?-

-Devo nutrirmi, ed i loro reni erano malati.-

-Non puoi mangiare un'altra parte del corpo?-

-No.-

-Capisco... Prova con la casa qui accanto-

-Rischiamo di farci scoprire...-

-Fallo lo stesso, sei inutile senza forze.-

-Grazie Leo-

Jack corse fuori come un animale, lo vidi ingrossarsi e sputar fuori le sue "lingue"...

Andò nella casa accanto, ed uccise tutti; poi in quella dopo, ed in quella dopo ancora...

Message cominciò a sclerare.

-Che cazzo fa!? Così ci farà scoprire!-

-Deve nutrirsi.-

Giulia si nascose sotto le coperte per evitare lo spettacolo, lo spettacolo di un essere simile a Jack che andava di casa in casa strappando i reni ed uccidendo tutti gli abitanti... Sulla strada vi erano delle piccole tracce di sangue, probabilmente colato dal volto di Jack e come sfondo il paesaggio dell'albore sul mare... Sinceramente anch'io provai ribrezzo di fronte a quella scena raccapricciante... Ma non potevamo farci nulla, ormai la bestia era libera.

ANGOLO SCRITTORE

Ciao a tutti! Scusatemi se non sono stato attivo per tutto questo tempo ma veramente non ce la facevo... E scusate se dopo tutto sto tempo vi porto anche un capitolo così corto... Magari domani se riesco pubblicherò qualcosa di meglio. Vi auguro buona notte!

Psycho Leo: La fugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora