Jack non c'è più

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La cittadina era a pezzi, le case distrutte e gli abitanti squartati, macellati e lasciati sulla strada, una catastrofe.

Jack non si fermava, e continuò a cercare nutrimento all'interno degli abitanti, fu uno spettacolo raccapricciante... Vidi un ragazzo intento a scappare, e prima che me ne accorsi fu atterra, aperto in due.

-Jack! Piantala!-

Non ebbi alcuna risposta.

-Maledizione Jack! Rispondimi!-

-S... Sono tutti malati!-

-Non ne hai trovato neanche uno?-

-Nessuno, sono tutti marci!-

-Credi di riuscire a calmarti? Cambiamo città e ne troverai.-

-No.-

-Jack, se stiamo qui Nergal ci troverà!-

A quel punto Jack cominciò a dimenarsi, e prese nuovamente la forma umana... Non capii subito cosa stesse succedendo, ma lo capii quando si girò per guardarmi...

Le orbite già vuote dei suoi occhi... Cominciarono ad emettere luce propria: una luce rossastra e flebile... Ci fissò per un po'.

Poi mi parlò con una voce che non era la sua, era molto più profonda, ed aveva un forte eco... -Chi sei tu per darmi ordini?-

-J... Jack? Io non ti sto dando ordini.-

Lui cominciò a ridere... -Jack... Jack era debole, un involucro, un bozzolo in attesa di schiudersi... Ed io sono il vero Dio, io sono il grande Chernobog!-

-Cosa stai dicendo?-

-Sto dicendo che il giorno del giudizio è arrivato.-

-Jack smettila di scherzare, adesso muoviti, dobbiamo andare via.-

-La piccola Mosca volle fuggire, ma il ragno l'aveva già messa nella tela, e stava per saziarsi della sua anima...-

-Giulia... Vai da Message, lui ti porterà via da qui, poi mi deve venire a salvare...-

Giulia non andò pazza per il mio piano, e si rifiutò.

-Se non vai da message ucciderà anche voi, invece così avete più possibilità, ed io potrei sopravvivere...-

-Io non ci vado!-

-Ho detto che devi andare da Message, fallo per me, fallo per non morire.-

Nel frattempo Jack, o Chernobog, si stava avvicinando molto lentamente... Come se pensasse di avere tutto il tempo per ucciderci con calma... -Smettete di parlare, il ragno si sta avvicinando alla Mosca.-

Spinsi via Giulia, che corse da Message.

Mi girai, lui era dietro di me, mi aveva raggiunto con uno scatto incredibile... Estrassi il coltello e lo puntai in direzione del mio vecchio... Amico? Non so neanch'io cosa fosse per me...

-La Mosca, è un ape, non sarà difficile.-

-Oh fidati, lo sarà.-

Chernobog mi saltò addosso, e non riuscii a fare altro che schivare il colpo ed sfondargli il coltello nel fianco, lo estrassi e li tagliai la gola... Un vero e proprio getto di melma nera mi schizzò addosso... Così gettai la carcassa di quel "Dio" atterra.

Poi mi allontanai, per osservare il corpo da più lontano, ma quello, quello si alzò, e mi diede un'occhiata che mi fece raggelare il sangue, si alzò lentamente, sputando melma ovunque... Poi mi caricò nuovamente, mi spinse a terra approfittando del mio shock, e mi conficcò gli artigli di entrambe le mani nella carne, poi pronunciò queste parole.

-Rilassati, Chernobog adesso ti manderà in paradiso.-

-F... Fermo... Slenderman mi ha abbandonato, ed ora anche tu? Jack, so che puoi sentirmi, quindi ti prego torna in te...-

-Ma allora non capisci proprio niente, Jack non esiste più, e tu lo raggiungerai in paradiso,e sta tranquillo che presto tutti i tuoi amici ti raggiungeranno.-

Non so per quale motivo ho tentato di fare quel discorso drammatico, forse ho guardato troppi film, ma non funzionò, ricordo che vidi tutto al rallentatore, vidi Chernobog avvicinare le mani ai miei fianchi, probabilmente voleva stamparmi via i reni, ma io fui più veloce, e lo trapassai col coltello degli angeli, che lo respinse, e così mi alzai tranquillamente, o quasi.
Lui mi caricò, e tirò fuori le sue lingue...

-Per fortuna che Jack era debole eh, sarai anche un Dio ma lui era molto più forte!-

Chernobog si fermò.

-Jack era più forte? Jack riusciva a fare questo?-

Vidi il suo corpo allungarsi, e diventare una massa informe di melma, che mi aggredì e mi si avvinghiò addosso, entrando nelle mie narici, ed in bocca... Un sapore terribile, amaro ed acido... Cominciai a soffocare, quando come per miracolo, Message mi prese e strappò via dalla mia faccia quella melma... Per poi portarmi via, ed io svenni.

Mi svegliai tra le braccia di Giulia, eravamo in un bosco, e di fronte a noi c'era Message a fare la guardia...

ANGOLO SCRITTORE

Ciao a tutti, non sto pubblicando per via dei miei troppi impegni... Scusate per la lentezza con cui sto andando avanti ma seriamente non riesco a fare di meglio...

Psycho Leo: La fugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora