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Louis guardava in silenzio il luogo dove Harry aveva evidentemente combattuto con una vampira e sentiva il sangue ribollire, la rabbia assalirlo, il lupo urlare, e la paura lo stava facendo smettere di respirare. Sentiva  l'odore del sangue di Harry, lo vedeva fra i rami, sull'erba. Il suo telefono era a terra, insieme alle cuffie, e sentiva l'odore di un succhiasangue. 
In più c'era una siringa a terra. Il druido la prese e la ripose in un sacchettino. Molto probabilmente era un sonnifero, o  una droga.

Louis era lí insieme al suo branco e al druido. Mancava solo Monique, ma Louis non si fece troppe domandea proposito, anzi. In quel momento la sua mente era tutto un: "Harry, Harry, Harry, uccidere vampira, uccidere vampira, Harry, dove cazzo sei Harry!"

Josh gli si avvicinò.

« Cerca di non farti prendere dalla rabbia. Dobbiamo escogitare un piano, e tu devi rimanere il più concentrato possibile» gli disse con calma il druido, anche se sapeva che l'alfa non lo stava minimamente ascoltando. Ma a quelle parole lo guardò sconvolto. 

« Josh! Ma che cazzo dici?! Devo trovarlo. Ora.» disse infatti.

« Louis..» cercò di dire Liam.

« Louis niente! Mi hanno portato via ciò che è mio! Hanno portato via il mio compagno! Mio marito! Guarda questo posto! Qui c'è il sangue di mio marito!» urlò, dando un pugno al tronco di un albero e sfondandolo. La mano gli prese a sanguinare, ma non gli importó. Era saturo di ira. Il cuore gli faceva male, talmente batteva forte. Aveva bisogno di riaverlo con sè, il prima possibile.

***

Harry aprì gli occhi lentamente, sentendo un mal di testa atroce. Cercó di muoversi, ma si accorse che le braccia erano sollevate, e legate da una catena attaccata al soffitto.

« Ma che...» sussurrò cercando di muoverle, con il solo risultato di produrre il classico rumore delle catene. Si guardò intorno. La stanza in cui si trovava era completamente di cemento. Non c'era neanche una finestra. Si guardó il corpo sentendosi dolorante. Era senza maglietta e sul torace era pieno di lividi.

« Oh, non so se sia meglio che Louis vi uccida lentamente o velocemente..» disse, consapevole che lo stavano guardando o sentendo.

Dall'unica porta presente in quella stanza, entró un uomo. Avrà avuto sessant'anni. Aveva i capelli grigi-biondo chiarissimo, portati corti, aveva un leggero strato di barba e portava gli occhiali da vista. Era in total black, con una giacca di pelle. Guardó Harry per qualche secondo, prima di sospirare. Da dietro il vecchio entrarono altre cinque persone. Due uomini e una donna.

Harry sussultó di sorpresa.

« Che cazzo ci fai tu qui?» chiese in un mormorio, guardando Monique, la licantropa che faceva parte del branco, vicino agli altri vampiri.
Lei si limitò a sorridere maligna.

« Vi avevo detto solo di addormentarlo. Non di ridurlo in quel modo, non era questo il piano» disse  il vecchio, girandosi verso i ragazzi. Il suo tono era molto contrariato.

« Non importa. É più forte di quello che credete» disse Monique, avvicinandosi ad Harry.

« Ti sei venduta»

Lei alzò le spalle con nonchalance. 

« Louis sarà solo esclusivamente mio»

Harry non ci vide più dalla rabbia. 

« Non ci provare neanche a toccarlo! Ti farò pentire di essere nata, brutta bastarda! Prega per te che non mi liberino da queste catene!» sbottò.

Monique sospirò dandogli le spalle.

« Fate tutto quello che volete, io ritorno dal branco. Ma state attenti, é molto intelligente»

Sequel - Il mio uomo è un lupo -  Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora