Louis passó la spugna sulla schiena di Harry, guardandolo leggermente preoccupato. Suo marito non parlava da un pó, se non per monosillabi. E non era da lui, visto che era un logorroico. Voleva risentire la sua voce, che per lui era musica. Non gli piaceva il suo silenzio. Invece, da quando aveva quasi completato la trasformazione, si era chiuso nel suo mutismo, con sguardi pensierosi fuori dalla finestra. Non ne poteva più. Louis aveva pensato di farlo rilassare con un bagno caldo, aveva messo anche delle candere qua e là, mettendo nell'acqua anche dei petali di rose rosse, che Harry amava tanto. Ma non sembrava aiutarlo molto. Lo baciò su una spalla.
« A che pensi?» gli chiese dolcemente.
« Mmh?» chiese come fosse stato riportato alla realtá solo in quel momento. Louis lo guardò un paio di secondi in silenzio.
« A che pensi?» richiese, facendogli un breve massaggio sulle spalle.
« Alla mia morte»
Louis si irrigidí. Il suo lupo si mise sull'attenti. Che stava dicendo? Che intendeva con quella frase?
« Perchè?»
Harry rilasciò un sospiro tremolante appoggiando la testa sulla sua spalla.
« Mi ricordo tutto»
Louis sgranò gli occhi. Abbassò le mani.
« Cosa?» sbottó. Harry si girò leggermente verso di lui.
«Mi sentivo morire dopo che quel vampiro mi aveva graffiato, e ti vedevo nuotare verso di me. Avrei voluto raggiungerti, anche solo alzare le braccia, ma non riuscivo più a muovermi. Ero stanco e avevo male ovunque. Allora ho chiuso gli occhi e ti ho sentito, come da lontano, che mi pregavi di risvegliarmi. Ma ero molto stanco, e mi sono lasciato andare...» mormorò chiudendo gli occhi.
Louis abbassó lo sguardo. La rabbia per quel che era successo, ancora lo tormentava. E si odiava, per non aver dato peso alla gelosia di Monique, alle avvertenze di Harry e del suo branco. Non sarebbe successo niente del genere, forse, se si fosse comportato diversamente.
Quando Harry ricominciò a parlare, alzò di nuovo lo sguardo, dandogli attenzione.
« ...Poi però ho sentito un bruciore enorme alla gamba, talmente tanto che sembravo paralizzato. Volevo solo stare con te. Volevo solo te. Era tutto buio, senza luce, avevo freddo e paura. Volevo solo vedere i tuoi occhi. Volevo il tuo calore sovraumano. Le tue mani, i tuoi occhi, il tuo cuore. Era tutto troppo silenzioso. Volevo solo sentire te...» mormoró non riuscendo a trattenere una lacrima, che gli solcò il viso.
Louis deglutí, sentendo il cuore battere forte. Non sapeva se era felice perché si ricordava tutto, e quindi era tornato il suo vecchio Harry, oppure se era triste perchè stava cercando di raccontare la sua solitudine in quel tempo che sembrava morto. Lo abbracciò, sentendo che lui si accoccolava contro il suo corpo. Sembrava aver freddo, anche se in corpo aveva più di quaranta gradi.
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Sequel - Il mio uomo è un lupo - Larry Stylinson
RomanceHarry, diciannovenne, è innamorato di un lupo. E' innamorato di un Alpha. E' innamorato di Louis, un uomo di ventisei anni. Il loro incontro non è stato dei migliori, il loro conteggiamento non sembrava proprio un corteggiamento. Ma alla fine si...