Era l'alba e il branco di licantropi era sveglio. Era il primo vero giorno di allenamento di Harry e tutti dovevano aiutarlo. Louis aveva giá ordinato a tutti che cosa fare mentre Harry non sapeva ancora niente. Semplicemente lo aveva trascinato fuori dal letto e si erano incamminati nel bosco.
« Dove mi stai portando, lo sai solo tu» borbottò prima di sbadigliare.
« Conoscendoti saresti rimasto a letto fino a tardi, dico bene?»
« E allora perché mi hai svegliato se lo sai? Stavo così bene» mormorò. Louis si trattenne dallo specificare che stava così bene perché era aggrappato a lui - per tutta la notte - e chiamava il suo nome in continuazione. Lo portò dentro un enorme capanno abbandonato. Harry si guardava intorno curioso. C'era tutto il branco in completo.
« Ma dove siamo?» mormorò guardandosi intorno.
« É un capanno che veniva usato per far seccare i tronchi degli alberi abbattuti. Ora però preferisco farli seccare fuori, quando non siamo nella stagione delle pioggie» gli spiegò Louis. Harry annuì guardandolo.
« E siamo qui, perchè...»
Louis tiro fuori dalla tasca del suo giubbotto di pelle una fascia di seta nera. Harry la guardò piegando di poco la testa.
« Che vuoi fare con quella?»
« Voglio che amplifichi i tuoi sensi. Staremo molte volte nel bosco di notte. Devi saperti muovere. Ti insegno io. Metti questa, avanti. Ti aiuto io»
Harry lo guardò titubante, mentre Louis lo girò fra le sue mani per mettergli la benda.
« Ecco fatto» disse girandolo di nuovo verso di sè. Lo trovò bellissimo. Gli sorrise nonostante l'altro non potesse vederlo.
« Ora, amore mio, d-»
« Non chiamarmi amore mio» lo interruppe. Louis lo guardó perplesso e per un secondo non rispose.
« Ti chiamo come voglio»
« Non sono il tuo "amore mio"»
« Harry! Sei mio marito e ti chiamo come voglio io! E se ti chiamo 'amore mio', va benissimo! Io, faccio il cazzo che mi pare, intesi? Tu sei l'amore mio. »
Harry mise il broncio e borbottó un 'va bene', incrociando le braccia. I componenti del branco cercarono di non scoppiare a ridere davanti ai loro capi branco, ma fu davvero difficile.
« Dicevo, amore mio, che devi sviluppare al massimo ogni tuo senso. Non hai la vista, quindi ascolta, annusa, percepisci ciò che ti sta attorno con ogni tua parte del corpo»
Niall, Zayn, e Liam salirono sul soppalco e presero in mano i sacchi di iuta - attaccati al soffitto con delle corde - e che contenevano un sacco sabbia, l' altro ghiaia e un altro cenere.
Louis si allontanò un pò da Harry, e quel movimento fece scattare il suo viso verso di lui. Louis sorrise soddisfatto e annuì verso Niall, segno che era lui, il primo, a dover lanciare il sacco verso suo marito, quello contenente sabbia. Lasciò che il sacco cadesse verso Harry. Ma lui non si spostó, e quindi lo prese in pieno, facendolo cadere a terra, imprecando. Louis scattò verso di lui, aiutandolo ad alzarsi.
« Ma che diavolo era?!» sbottó togliendosi la benda e guardandosi in giro.
« Sto cercando di farti capire come devi aprire i sensi»
« Con sacchi di chissà cosa lanciati addosso?»
« Potrebbero non arrivarti quei sacchi addosso la notte in giro per il bosco, Harry. Lì fuori ci sono mostri molto pericolosi e cacciatori. Voglio sapere che ti sappia difendere. Quei sacchi saranno sempre più pesanti, quindi, apri i sensi»
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Sequel - Il mio uomo è un lupo - Larry Stylinson
RomanceHarry, diciannovenne, è innamorato di un lupo. E' innamorato di un Alpha. E' innamorato di Louis, un uomo di ventisei anni. Il loro incontro non è stato dei migliori, il loro conteggiamento non sembrava proprio un corteggiamento. Ma alla fine si...