Epilogo

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Harry, steso a pancia in giù sul letto, completamente nudo e coperto solo dal lenzuolo da metà sedere in giù, stava guardando fuori dalla finestra assorto nei suoi pensieri, aspettando l'arrivo di Louis, che era andato in bagno. Era una notte piena di stelle, la luna era alta nel cielo. Era una bella notte. Lui e Louis stavano festeggiando il loro anniversario. Ed erano felicissimi.  Proprio lui, il suo alpha, lo stava ammirando appoggiato con la spalla allo stipite della porta. Il corpo di Harry venne scosso da un brivido al sentire il suo profumo.

« Tu lo sai che so sempre quando mi guardi o sei dietro di me?» gli chiese prima di sbadigliare.

« Oh, si lo so» disse avvicinandosi. Si inginocchiò sul letto e gli morse piano una natica, facendolo ridacchiare.

« Ma mi piace vedere la tua pelle ricoprirsi di pelle d'oca»

Si stese su di lui e lo strinse a sè, d'altra parte, Harry non ci mise tanto ad accoccolarsi fra le sue braccia e a mugolare soddisfatto.

Louis sorrise, strusciando la punta del naso nell'incavo del suo collo.

« Il mio bellissimo e sexy marito» bisbigliò alle sue spalle. Harry si sentì al settimo cielo. Si girò fra le sue braccia e lo baciò sul mento.

« È mezzanotte. Buon anniversario, mio lupo»

« Buon anniversario amore mio» disse baciandolo con tutto l'amore che sentiva. Poi però si staccò di scatto da lui.

« Che c'è?» mormorò perplesso.

Louis lo ignorò e si alzò dal letto, si mise i boxer e uscì dalla stanza velocemente. Harry alzò gli occhi al cielo, avendo capito perfettamente dove si stava dirigendo.

"Non di nuovo" pensó.

Ma sorrise, mettendosi qualcosa intorno alla vita e seguendolo. Entrarono nell'ultima stanza presente nel corridoio e ci entrarono.

Louis prese in braccio la prima, delle due bambine, che si erano appena svegliate.

Due bellissime gemelle di neanche tre mesi. Louis prese in braccio Scarlett, una bambina dai grandi occhi verdi e le labbra a forma di cuore. Lei sorrise piano, appoggiando le manine sulla bocca del padre. Harry sorrise prendendo invece in braccio Violet, una goccia d'acqua della sorella, ma con delle afidi sulle guance e il naso. La baciò sulla punta del naso e sorrise, quando lei mosse le mani energicamente e con un sorriso enorme sul volto. Erano bellissime le loro bambine. Il suo cuore si riempiva di felicitá ogni volta che le guardava.

« Non puoi venire ogni volta che le senti muoversi e svegliarsi» borbottò verso suo marito.

«Non ci posso fare niente. Sono le mie cucciole» 

« E le tue cucciole sono affamate, lo sai?»

Louis lo guardò di scatto.

« Vado di sotto» disse subito. Harry non riuscì a non scoppiare a ridere, contagiando anche la sua piccola Violet.

« Andiamo a nutrirti» mormoró prima di baciarla sulla guancia leggermente rosata.

Scese le scale e trovó Louis a riscaldare due biberon di latte.

« Le abbiamo con noi da poco più di un mese e ancora ti svegli prima che incomincino a piangere. Le stai viziando» lo canzonò sedendosi dietro la penisola. Sistemò la piccola stesa sul suo braccio, con la testa sul suo petto caldo mentre  Scarlett guardava i movimenti del padre. Guardó le sue piccole con tutto l'amore che aveva in corpo. Si ricordó di quando le portarono a casa. Avevano avviato le pratiche di adozione qualche mese prima. Doveva ammetterlo. Il fatto che Louis fosse ricco, molto probabilmente aveva fatto si che i tempi di adozione si riducessero. Avrebbero accettato qualsiasi bambino. Che fosse maschio, femmina, grande o piccolo. Qualche tempo dopo aver compilato i moduli, l'assistente sociale li aveva chiamati perché avevano trovato i bambini. O per meglio dire, le bambine.

Sequel - Il mio uomo è un lupo -  Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora