non volutamente suo

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Dopo il lungo e silenzioso viaggio in macchina scesero e il kitten giurò di non aver mai visto casa più bella.

Una piccola villetta contornata dai colori bianco panna e color nocciola che donavano una sensazione di armonia.

La sua padrona aprì la porta e entrarono tutti e due nella casa che se fuori poteva sembrare piccola dentro era enorme.

Il kitten non sapeva cosa fare allora seguì la sua padrona verso la stanza accanto al salone in cui erano.

-Logan,la tua stanza è in questo piano nella seconda porta a destra....li ci sono anche dei vestito puliti prendili e fatti una doccia che sicuramente in quel posto non avrai fatto.....
Disse quasi con disprezzo.

-Si....

Il kitten entrò nella stanza color azzurro e marroncino.

C'era un piccolo letto,una cabina armadio,un mobiluccio e uno specchio.

E per lui era il lusso!

Non si ricordava nemmeno come fosse avere una stanza propria con i mobili e il necessario.

Nella casa d'aste loro dormivano incatenati dentro gabbie a dormire al freddo.

Sorrise instintivamente.

Prese i vestiti dalla cabina armadio,che aveva già qualche vestito,e cercò il bagno.

Non sapendo dove fosse aprì una o due porte e alla fine senza fare danni fortunatamente lo trovò.

Si fece una doccia rinfrescante e uscì.

Mentre si stava asciugando riservò un'occhiata allo specchio.

I tagli rimarginati in quel momento quasi non si vedevano e i capelli ,bagnati,erano più lucenti,il fisico troppo magro stonava con le gambe scolpite.

Appena si asciugò e si vestì sembrava addirittura un'altra persona.

La sua Pelle ambrata leggermente più chiara faceva risaltare i suoi occhi scuri accompagnati dai capelli ora morbidi e sistemati.

Uscì dalla camera cercando la sua padrona ma aprendo, per sbaglio, la porta della sua stanza la trovò mentre si stava cambiando.

Era senza scarpe,il che risaltava il fatto che fosse bassina ma quel tanto da non farla sembrare piccola,il vestito tolto solo dalla parte superiore del corpo,senza reggiseno e di spalle.

Di istinto il kitten arrossì e di botto divvenne un pomodoro.

Invece la padrona si lasciò andare a delle risate e con una impudenza inaudita si fece scivolare il vestito per poi camminare,sempre dando le spalle al kitten,verso il comodino dove teneva i vestiti,con l'intento di far arrossire di più il piccolo ,che in quel momento stava morendo dalla vergogna di se ma non riusciva a staccarle gli occhi di dosso per il corpo armonioso anche se di spalle che di trovò davanti.

La padrona si piegò a 90 davanti a lui e il kitten fu così imbarazzato che dovette abbassare lo sguardo.

Mentre la donna se la rideva di gusto e dopo essersi infilata la vestaglia gli chiese:
- Hai fame?

Il kitten annuì e anche se la padrona era un po seccata dalla situazione non fece trapelare nessuna emozione se non quella divertita.

Era rimasta di sasso però vedendo il cambiamento del suo kitten.

Sembrava proprio un'altro senza quello strato di polvere a coprirgli la pelle e i capelli puliti che sembrano morbidi allo sguardo.

Così si avvicinò lentamente al piccolo e gli accarezzò le orecchie come per sentire con il tatto
La morbidezza di quest'ultime.

Il kitten felice delle sue attenzioni si accoccolò alla sua padrona e fece leggere fusa facendo muovere leggermente la coda.

In effetti era questo quello per cui la padrona l'aveva comprato.

Dopo quello che aveva fatto era rimasta sola e chi meglio di un adorabile cucciolo per casa che poteva soddisfare ogni suo bisogno di qualsiasi tipo per casa?!

Flashed a smile~Logan H.Where stories live. Discover now