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Sono abbastanza sicura di aver dormito per grand parte del viaggio; probabilmente sulla spalla di Saccone.

Sto nella stanza che mi hanno assegnato, è carina, sufficientemente grande e quasi tutta rosa; però ci sono tre letti, chissà per chi è?
Improvvisamente irrompe nella stanza una ragazza abbastanza alta, con i capelli scuri, gli occhi marroni e una valigia più grande di lei.
-e tu devi essere la fidanzata di Giulio- sorride calorosamente.
Magari lo fossi...
-mh no, comunque tu chi sei?-
-Francesca, la fidanzata di Giorgio, tu?-
-Elena, la fidanzata di nessuno-
-bizzarro: mi avevano detto che eri la morosa del riccio-
-questo non è importante. Voglio sapere tutto di te- si siede su uno dei due letti e fa segno anche a me di sedermici.
Sembra una persona simpatica e dolce.

-allora parlami di Giulio, mi hanno detto che siete una coppia carinissima-
-mh non proprio. Siamo amici, ma niente di più-
-siete mai andati oltre?- domanda subito.
-in che senso?-
-oltre all'amicizia: baci, sesso...- specifica.
-bhe c'è stato un bacetto a stampo, insignificante perché era fatto- arrossisco per la timidezza.
La sua faccia rimane di stucco.
-chi ha baciato chi?-
-io, anche se in realtà è stato lui a chiedermelo- sospiro.
-aww, che carino. Altro?-
-ieri sera ha tentato di baciarmi. Ero caduta, mi ha aiutato ad alzarmi e ci siamo ritrovati a pochi centimetri. Inoltre mentre pensava stessi dormendo ha detto che avrebbe voluto baciarmi-
-oh cucciolo, sembra così tanto stronzo da fuori invece è un tenerone- sorride dolcemente.

Irrompe nella stanza un'altra ragazza.
È più o meno alta, capelli nerissimi e gli occhi azzurri.
La fidanzata di chi?
-ah pensavo di avere la camera solo per me- sbuffa con una voce innaturalmente da gallina.
-saresti?- domanda Francesca.
-Nicole. Un'amica di Valerio- si presenta con tono di superiorità.
-io sono Elena e lei è Francesca-
-ve l'ho chiesto per caso? No e allora statevene zitte- alza gli occhi al cielo come se stesse parlando a delle scimmie.
Io e Francesca ci lanciamo un'occhiata ma chi cazzo ci doveva capitare.
-voi esseri inutili sapreste dirmi il nome del tipo basso e ricciolino?-
-perché?- domando troppo in fretta e con troppo astio.
-è un figo della madonna e non sarebbe male portarselo a letto: secondo me ci sa fare- spiega tranquillamente mentre ripone i vestiti nella cassettiera rosa.

Impianto le unghie nella coscia di Francesca, senza rendermene conto, la quale reprime un gemito di dolore.
Non sono gelosa, sono solo molto sorpresa per ciò che ha detto e di sicuro riuscirà a portare a letto il mio migliore amico.
[N/A: ovviamente, certo, convinta te convinti tutti]

-non vorrei interrompere i vostri discorsi da donne ma è arrivata la pizza- apre delicatamente la porta il soggetto della nostra conversazione.
Francesca mi lancia un'occhiata complice prima di alzarsi e dirigersi nel salotto.
Lì ad attenderci si sono Giorgio, Luca e Valerio con la bocca già piena di pizza.
Ci sediamo a terra per poi iniziare a mangiare le nostre rispettive pizze.

-obbligo o verità?- domanda Luca.
-no-
-no- dico io.
-non ho voglia-
-no-
-neanche per idea-
-che siamo dodicenni?-
-wee, siete una palla totale: davvero. Non mi frega, si gioca lo stesso-
Sbuffiamo tutti ma ci mettiamo in cerchio.

-Giorgio, obbligo o verità?-
-dobbiamo per forza giocarci?-
-sì, ora rispondi-
-verità-
-mhh a che età hai perso la verginità?-
-che domanda stupida, comunque 15-
-Nicole, obbligo o verità- domanda Giorgio.
-obbligo, ovvio- dice in versione gatta morta.
Che persona falsa. 
-bho mh...bacia Giulio-
La moretta sorride maliziosa mentre si siede sulle gambe del riccio.
Lei afferra il colletto della maglia del mio amico e lo bacio.
Provo una strana sensazione allo stomaco e non riesco a capirne il motivo; però fa male vederlo baciarsi con sta troia.

Mi alzo diretta alla terrazza per prendere un po' d'aria fresca. Lascio andare un respiro che non mi ero accorta di trattenere e il mio groppo alla gola se ne va.
Si vede il mare da qui, ho sempre adorato il mare di notte. In lontananza si vedono un paio di persone passeggiare sulla spiaggia mentre soffia un vento leggero.
-ehi tutto a posto?- mi ritrovo il riccio accanto.
-sì, mi sono sentita poco bene. Forse a causa della pizza- gesticolo nervosa.
-sicura?-
-sì certo-
Mi guarda diffidente ma non ribatte.
-mi abbracci?-
-solamente perché stai poco bene. Sai come la penso sugli abbracci- mi guarda torvamente mentre gli sorrido felice come una bimba.

Allaggio le braccio dietro al suo collo e lui mi avvicina a sè avvolgendo la mia vita con le sue braccia forti.
Mi sento a casa lì dentro, è una sensazione meravigliosa.
-senti io vado a dormire, non sia mai che domani mi senta poco bene-
Gli lascio un bacio sulla guancia e torno dentro diretta alla mia stanza.

Mi sdraio sul mio letto e poco dopo mi addormento.

Non so quanto tempo dopo vengo svegliata da qualcuno.
-è inutile fare la verginella del cazzo tanto Giulio, che tu lo voglia o no- sussurra Nicole al mio orecchio.
-e so che non stai dormendo-

Dammi un bacio anche se sono fatto. -Lowlow-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora