t h i r t e e n

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Giulio's POV
*Flashback*
-chi stai chiamando?- domanda Anna uscita da non so dove.
-la mia fidanzata aka la tua migliore amica- rispondo annoiato con il telefono che squilla nell'orecchio.
-e chi sarebbe?- continua a rompermi.
Dio che idiota.
-Elena-
-oh quella che si è già trovata un altro con cui farsela-
-è impossibile- ribatto sempre con l'iPhone in mano.
Servizio di segreteria telefonica, il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile.
-davvero?-
Mi mostra il suo cellulare, una foto che ritrae lei seduta sul letto con una canottiera enorme e un ragazzo disteso accanto.

Non può essere, è completamente impossibile.
-ora mi credi?-
-lei mi raccontava che non andavate d'accordo nell'ultimo periodo quindi tira tu le fila-
-perché mai dovrei mentirti?-
Si avvicina pericolosamente e mi lascia un bacio a stampo sulle labbra.

Non riesco a muovere un muscolo dallo sgomento dalla sorpresa.
Cosa cazzo ha appena fatto.
Perché? Perché?

-in realtà tu mi sei sempre piaciuto- sorride maliziosa.

*fine flashback*

-tu ora mi spieghi che cazzo è successo in realtà!- sbraito contro Anna.
-non è successo nulla-
-balle!-
Noto i suoi occhi diventare lucidi e arrossati. Non ci posso credere? Si mette a piangere per nulla?
-in realtà il ragazzo della foto che ti mostrai è il suo vicino di casa ed è gay...ma questo non cambia per niente il nostro rapporto, noi ci amiamo. Non c'è nessuna Elena a distrarci dalla nostra relazione- le lacrime rigano le sue guance.

Mi ha mentito. Vorrei prendere a pugni qualsiasi cosa fino a spaccarmi le nocche, magari il dolore fisico coprirà il dolore del cuore.

-tu mi ami, vero?-
-no, io non ti amo. Ora esci da casa mia-
Non aspetto neanche che esca da casa mia e mi fiondo alla stazione e prendo il primo treno per Monaco.

Poi mi dirigo al suo appartamento, è stato Giorgio a dirmi dove abita ed aspetto che un suo vicino di casa esca per farmi entrare.

Mi appoggio al muretto e mi accendo una canna per rilassare il nervi tesi.
-io ti conosco, tu sei Giulio il fidanzato di Elena- mi si avvicina un ragazzo con un italiano perfetto.
-oh non mi sono ancora presentato. Io sono Marco, un vicino della tua ragazza-
Ci stringiamo le mani.
-ormai ex fidanzata- sospiro sconosolato.
-ma va, lei ti ama più di qualsiasi altra cosa, non faceva che parlare di te, di quanto tu sia magnifico e non posso darle torto- ammicca malizioso.
Non è etero, afferrato.
-potresti farmi entrare da lei?-
Annuisce e mi conduce fino al suo appartamento e poi lui torna a casa.

Busso con decisione e qualche istante dopo arriva Elena ad aprirmi la porta.
È meravigliosa anche con il pigiama e gli occhi lucidi.
-cosa ci fai qui?- domanda fredda.
-sono venuto a chiederti scusa e raccontarti tutta la verità-
Sbuffa rumorosamente e mi lascia entrare.

-ti ascolto- chiude la porta dietro di sè.
-il primo giorno l'ho passato in studio per questo non rispondevo e la sera è apparsa lì Anna e mi ha detto che avevi già trovato un altro ragazzo. Io c'ero rimasto malissimo ma ero sicuro che non ti fossi abbassata a quel livello e poi Anna mi ha mostrato una foto di te ed un ragazzo distesi sul letto: quello mi ha fatto uscire fuori dai gangheri. Lei, in seguito, mi ha baciato e abbiamo iniziato a frequentarci. Non mi è mai piaciuta, penso che fosse stata soltanto un ripiego perché mi mancavi e mi dispiace, davvero. Io non sono innamorato di lei. Ecco ora lo sai-
I suoi occhi sono di nuovo lucidi, non voglio vederla piangere, soprattutto a causa mia.
-io ti amo da morire Giulio, davvero.
Amo il modo in cui io possa permettermi di essere fragile, se ci sei. Amo il modo in cui mi spogli di ogni corazza e mi rivesti con i tuoi abbracci. Amo il modo in cui ridi, soprattutto a causa mia e soprattutto amo tutto ciò potremmo essere assieme. Sarei disposta a perdonarti ma tu devi fidarti di me e non allontanarti pensando che io voglia farti del male-
-io mi fido di te- ribatto subito.
-come puoi se non mi lasci nemmeno toccarti- il mio sguardo si fa confuso. -pensi che non me ne sia accorta? Tu non ti fidi di me, ammettilo-
Scoppia a piangere.

Mi avvicino a lei e le prendo una mano per poi posarla sul mio petto.
Il suo sguardo si illumina appena incontra il mio e subito dopo mi abbraccia.
-ti amo- le sussurro all'orecchio.
-anche io-
-non voglio più vederti piangere per causa mia, fai piangere me piuttosto- le asciugo le guance.
Annuisce e mi bacia.
Una cosa tira l'altra e finiamo per andare a letto assieme.

Wow, quanto mi è mancata.
Non solo dal piano sessuale.
-ti amo-
-me lo hai già detto- sorride stanca mentre si stropiccia gli occhi.
-lo so e non smetterò mai di dirtelo-
                        Fineee
Lol sto pensando di scriverne un'altra(ma va?),anzi ora la inizio.  Spero che questa vi sia piaciuta. 🖤

Dammi un bacio anche se sono fatto. -Lowlow-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora