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In questo capitolo, soprattutto nella prima parte, Luchino Saccone aka Saccone sembra tanto l'amico gay e niente fa già ridere così, ma tranquille dopo succederà qualcosa che ora non sto qui a raccontarvi, sorpresa. Buona lettura bellissima.

-sveglia dormigliona, si va al mare!- Francesca si butta sopra di me mentre stavo dormendo.
-un attimo e sono pronta- sbuffo con la voce roca.

Si alza da me e finalmente posso mettermi il mio costume nero a fascia e sopra un paio di pantaloncini di jeans e una canotta.

Oggi sono di pessimo umore, le parole di Nicole mi girano ancora per la mente; di solito non mi faccio intimorire dalle vacche con manie di egocentrismo che di solito frequenta Giulio, ma stavolta è come se un tram mi fosse passato sopra.

Mi dirigo in cucina dove trovo tutti far colazione, tranne Nicole la quale molto probabilmente sarà in bagno ancora a prepararsi.
Bevo un po' di caffellatte e poi tutti andiamo in spiaggia.

Dopo aver piantato a terra gli ombrelloni ce ne andiamo tutti verso il bagnasciuga.
-stai meglio oggi?- domanda Luca.
-mh sì, penso di sì, ho solo un po' di mal di testa. Perché?-
-dopo che sei andata a dormire Giulio ci ha detto che stavi poco bene e di non fare casino, però Nicole non l'ha ascoltato ed è venuta a darti la buonanotte-
Altro che buonanotte...
-mi sta così antipatica- digrigno i denti.
-per fortuna, pensavo di essere l'unico- ride.
-ti va di fare una passeggiata?-
Lancio un'occhiata a Giulio, il quale sta parlando con Nicole.
È vestita con un costume blu push-up che lascia poco all'immaginazione. Quanto vorrei annegarla.
-non devi chiedere a lui il permesso, sei libera- mi ricorda Luca.
-va bene, vengo con te- stringo la mano che precedentemente mi aveva teso. 

Camminiamo parlando del più e del meno per quasi un'ora. Scopro che come Giulio è un rapper emergente.
Verso mezzogiorno ci fermiano in un bar sulla spiaggia e mangiamo un panino, poi per le due ritorniamo dagli altri.

Il riccio mi guarda incazzato prima di trascinarmi in disparte.
-dove cazzo sei stata?-
-io e Luca abbiamo fatto una passeggiata, sta' tranquillo- lo rassicuro.
-non dirmi di stare tranquillo, okay? Sai quante volte ti ho detto di non stare così tanto vicina ai miei amici, sono gente pericolosa!- tenta di non urlare.
-eppure tu mi hai portata in vacanza, o sbaglio!-
-e poi è Luca daje, ha le braccia secche come la sabbia del deserto; non avrebbe potuto farmi nulla-
Se ne va via senza ribattere, lasciandomi lì.

Sbuffo per il nervisismo e torno da Luca che mi guarda con uno sguardo confuso.
-non è il momento- taglio corto.
-ti va di andare in acqua?- cambia argomento e gliene sono grata.
Annuisco e andiamo in mare.
Quando l'acqua mi arriva alla vita, mi fermo.
-è fredda- annuncio.
-non fare la bambina, vieni è caldissima!- mi urla da qualche metro di distanza.
Mi raggiunge e si butta su di me facendomi andare sotto.
-ma sei idota o cosa?-
-cosa- sorride.
-Luca, ho freddo-
-ci saranno trenta gradi all'ombra- mi prende in giro.
-come sei simpatico, davvero- noto che si sta avvicinando -che stai facendo?-
-ti abbraccio, hai freddo-
Avvolge le braccia attorno la mia vita e appoggia il mento sopra la mia testa, la mia schiena contro il suo torace.
-se le tue mani vanno o giù o su, ti tiro una ginocchiata nei coglioni-
-calma tigre-
Poco dopo arrivano Giorgio, Valerio e Francesca ed iniziamo a parlare del più e del meno.
Lancio un'occhiata alla spiaggia e vedo sia Giulio che Nicole prendere il sole. Vicini, troppo vicini.
Sento la rabbia montarmi dentro.

Sosiro e torno con la mente alla conversazione.
***
Siamo tornati a casa dopo una giornata di divertimento, anche se io e Giulio non ci siamo parlati per tutto il giorno.
Luca ha tentato di farmi ridere anche se non ero per niente dell'umore giusto.

Dammi un bacio anche se sono fatto. -Lowlow-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora